L’assessore Silvano Iommi nel corso del convegno
“Nuove Polarità Urbane – tra rischi di marginalizzazione e opportunità di rigenerazione”, il convegno si è svolto online e in presenza e ha presentato come casi di studio le “espansioni incontrollate” delle tre frazioni di Macerata (Piediripa verso Corridonia, Sforzacosta verso Casette Verdini, Villa Potenza verso Montecassiano), viste come aree in via di polarizzazione a cavallo dei confini comunali.
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli ha sottolineato la necessità di superare insieme le barriere “transfrontaliere”, ancora presenti nel nostro territorio provinciale, per rilanciare un’alleanza strategica idonea ad affrontare le sfide del futuro. Poi ha preso la parola l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, introducendo le tematiche e anticipando gli obiettivi principali del convegno. Iommi ha tenuto a precisare in primo luogo che la condivisa “politica del fare” si sostiene solo se supportata dalla “politica del pensare”, precisando che «l’Urbanistica è un aspetto importante della politica, intesa nel significato di polis, ma è anche l’espressione più alta del progresso storico».
Obiettivo principale del convegno (ne sono stati preannunciati altri a partire da settembre prossimo con il coinvolgimento di Istao, Unimc, Unicam, Univpm), è stato quello di contribuire a diffondere «la consapevolezza dei problemi nuovi che implica l’organizzazione dell’ambiente fisico nei nostri contesti territoriali, culturali, economici e sociali. Si tratta in definitiva – ha proseguito Iommi -, di comprendere meglio le sfide nuove del presente (indebolimento del ruolo territoriale, fragilità e ricostruzione sismica, pandemia, economia di guerra e post-bellica), per verificare se sono ancora affrontabili con gli arnesi tecnico-giuridici e concettuali elaborati nel secolo scorso».
Sono poi seguiti gli interventi di Tristano Luchetti e Maurizio Scarpecci, rispettivamente dirigenti dei Servizi urbanistici del comune di Macerata e della Provincia. Entrambi sono entrati più nello specifico dei problemi con pianificazione e gestione rilevate alle varie scale di competenza, evidenziando punti di forza e di debolezza dell’attuale strumentazione che resta ancora in gran parte da adeguare e aggiornare in attesa della nuova legge urbanistica regionale.
A trarre le somme del convegno è stato Massimo Sargolini, che partendo dalle sue molte esperienze di progettazione e programmazione paesaggistico-ambientale (come il progetto triennale europeo “Made in Land” conclusosi da pochi giorni nell’ambito del programma riguardante la “macro regione adriatica Marche-Croazia”), esortava a superare la vecchia visione del paesaggio come cartolina da salvaguardare, ricercando invece tutti gli strumenti e le modalità più idonee a salvaguardare l’integrità del rapporto tra uomo e natura.
«Maceradonia, Macedonienza, Macerassiano: ripensiamo lo sviluppo delle frazioni»
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so solo che a Villa Potenza hanno fatto un ponte da tanti milioni di €uro e le auto per andare a Montecassiano passano ancora per il vecchio ponte ripristinato, l’asfalto davanti la motorizzazione civile di Piediripa rischia di creare incidenti tanto è rovinato e quando chiudono le barriere del passaggio a livello a Collevario molte coppie in auto si lasciano tanto tempo hanno da aspettare e litigare !