Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni
di Laura Boccanera
Ci sarebbero mancate risposte a istanze di mobilità, ferie non concesse, riassegnazione in reparti diversi da quello di provenienza nelle 25 istanze assunte dalla commissione che ha avuto il compito di analizzare gli atti relativi ai rapporti fra i dipendenti dell’Area vasta 3 e il direttore delle professioni sanitarie. La vicenda è stata oggetto di un’interrogazione regionale ieri a firma dei consiglieri regionali Carlo Ciccioli, Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi di Fratelli d’Italia che hanno richiesto all’assessore alla sanità Filippo Saltamartini di sapere se fosse a conoscenza delle richieste inoltrate da avvocati e sindacati alla direzione dell’Area vasta e che tipo di provvedimenti intendesse prendere.
«La nostra interrogazione è stata scritta con lo scopo preciso di far luce su alcune situazioni che stanno deteriorando i rapporti lavorativi tra il personale del comparto dell’Area vasta 3 e la figura apicale – dicono da Fdi – non è accettabile che legittime richieste di istanze di mobilità, trasferimento, concessioni di orari lavorativi di part time o adeguati alle mansioni, alla categoria, al livello, alle specificità professionali dei dipendenti non vengano accolte se motivate. Il lavoro svolto fino ad oggi dalla commissione che ha esaminato 25 segnalazioni ha accertato purtroppo tantissime conferme. E potrebbe non essere finita qui, visto che si stanno aggiungendo ulteriori segnalazioni. L’ambiente di lavoro e il rispetto dei diritti dei lavoratori vanno tutelati e garantiti anche e soprattutto nell’ambito sanitario e ospedaliero».
Al termine dell’interrogazione l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha riferito che la commissione si è istituita il 18 febbraio e «ha evidenziato una serie di comportamenti che rivelano un’accentuata conflittualità interna ed esterna riconducibile a un dirigente. Accertamenti ancora non completati. Quindi, al termine, si verificheranno eventuali responsabilità dirigenziali e disciplinari. L’assessorato seguirà con attenzione».
Nel verbale la commissione riferisce di aver acquisito la corrispondenza e gli atti della direzione di area vasta segnalando che «risulta veritiera la presenza di diverse segnalazioni da parte degli operatori del comparto che lamentano scarsa disponibilità da parte della dirigente al dialogo e al proprio coinvolgimento – e che – tale situazione è oggettivata dalle numerose richieste di incontri con la direzione dell’area vasta da parte di operatori del comparto che non hanno trovato adeguata disponibilità all’ascolto. Da ciò deriva anche la mancata o generica risposta in diverse occasioni di interlocuzione con i diversi attori coinvolti, compresa la stessa direzione di Area vasta 3». E infine, si legge nella relazione della commissione che «in alcuni documenti si evincono passaggi contraddittori utilizzati al solo fine di giustificare decisioni non appellabili e sostanzialmente, autoreferenziali».
Meglio tardi che mai!
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‘na ota corre lu cà, ‘na ota corre lu lebbre !
…epurazioni e purghe in stile staliniano; sistema di intelligence composto da yes-men…però ci sarà anche stato un direttore generale o un direttore del servizio personale che avranno avallato tali comportamenti…. Era un sistema…il peggior periodo dell’AV 3.. era ora!