Il palo lasciato in mezzo alla ciclabile
di Laura Boccanera
Un palo della luce conficcato nel bel mezzo della nuova pista ciclabile sulla Statale, di fronte al nuovo supermercato Sì con te, dove una volta sorgeva l’ex liceo scientifico. E’ questa l’immagine che in poche ore è diventata virale e che sta facendo il giro dei social a Civitanova. E che è stato subito rimosso dopo gli sfottò e le prese in giro.
Il post del leghista Sergio Bucosse
Una vicenda che rischia anche di diventare politica tanto che a segnalare via social l’accaduto è proprio il “fuoco amico” della Lega con Sergio Bucosse che posta la foto e chiede: «Come si fa a lasciare un palo della luce elettrica pubblica in mezzo ad una pista ciclabile, a chi competeva lo spostamento? Adesso che vogliamo fare, inaugurare con taglio del nastro questo scempio? Il bello che, come vedete, la luce pubblica è in prossimità della curva, mettete la segnaletica, curva con Palo nella carreggiata».
L’intervento viene ripreso anche da alcuni consiglieri comunali come Mirella Franco che chiede: «Scusate, ho bisogno di capire. Ma è normale posizionare un palo della luce nel bel mezzo di una pista ciclabile? Per chi non l’avesse riconosciuto è il nuovo che avanza a livello urbanistico e viario a Fontespina nord, zona ex liceo scientifico. Qualche tecnico vada a controllare, sarebbe da ridere se non fosse da piangere».
Si accoda anche il capogruppo del Pd Giulio Silenzi che pungola l’assessore Ermanno Carassai: «Ermanno Carassai, detto il professore, da 40 anni assessore ai lavori pubblici. E’ stata conferita una laurea honoris causa non solo per i marciapiedi storti in via Duca degli Abruzzi e per le rotatorie invisibili, peccato non abbia dettoo di studiare alla ditta che ha lasciato il palo nel mezzo di una nuova ciclabile».
Insomma lo sfottò corre sui social, ma a spiegare quanto accaduto è il sindaco Fabrizio Ciarapica: «C’è stato un ritardo che ha causato l’inconveniente, ma oggi è stato rimosso – spiega Ciarapica – Comunque quella non è una pista ciclabile in funzione, il cantiere è ancora operativo pertanto non è fruibile e quindi non era pericoloso. C’è stato un ritardo nell’allaccio dell’impianto elettrico e per non lasciare al buio quel tratto di statale si è mantenuto il lampione. Poi è avvenuto che la ditta che effettua i lavori per la viabilità ha comunque fatto la gettata per la pista ciclabile»
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Che vergogna, questo fa solo piangere, grandi cervelli.
“vede i peli ma non i pali”
…”è stato rimosso”… Cosa, il lampione, oppure colui che c’è andato a sbattere ed è stato trovato a terra tramortito!!? Non è difficile fare del sarcasmo su un inconveniente del genere, se così vogliamo chiamarlo, che non è dipeso dalla volontà di nessuno e al quale è stato posto subito rimedio; si sapeva benissimo che il palo andava rimosso, era solo una questione di tempi. Molti ricorderanno ancora il Giulio quando all’epoca del Palasport da lui inaugurato, nel quale pioveva dentro e che portò molti a ironizzare sull’accaduto, l’assessore si fece fotografare con maschera e boccaglio per rimandare indietro gli sfottò che lo avevano preso di mira, mentre la pioggia entrava davvero!!! Mai silenzi, in questo caso, sarebbero stati più opportuni!!! gv
in realtà sarebbe da sfottere chi ha progettato un intero nuovo quartiere senza ciclabili, bisognava aspettare l’apertura di un supermercato per vederne una
Per fortuna che CPK non fa l’avvocato. Come non riesce mai a difendere se stesso farebbe condannare pure il povero palo della luce la cui unica colpa è trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Si poteva togliere prima di completare la ciclabile, ora quel pezzo da rifare, doppia spesa.
Sempre peggio questi CITANO’, prima metteno le palme hard durante le vacanze natalizie, poi questo, dove andremo andremo a finire?, Bo’.