Dall’alto: Mauro Lucentini, Tullio Patassini, Riccardo Marchetti, Giuliano Pazzaglini e Rodolfo Paolini
Una lettera aperta, inviata a Cronache Maceratesi, a firma del commissario regionale della Lega, il deputato Riccardo Augusto Marchetti, e dei parlamentari, sempre del partito di Salvini, Mauro Lucentini, Giuliano Pazzaglini, Luca Rodolfo Paolini e Tullio Patassini. «Scriviamo a poche ore dall’approvazione del Decreto Energia e a pochi giorni dal via libera a cinque referendum sulla Giustizia. Si tratta di risultati fortemente voluti dalla Lega» esordiscono da vertici marchigiani della Lega. Le questioni generali toccate: «Sono diventati realtà gli oltre 7 miliardi per tagliare le bollette, una parte dei quali destinata agli enti locali: era una precisa richiesta di Matteo Salvini, che per primo aveva proposto soluzioni contro il salasso energetico. Serviranno altri provvedimenti, ma questo passo è incoraggiante. Dopo più di un anno di governo, la Lega parla con i fatti: citiamo anche i 900 milioni per finanziare i progetti di rigenerazione urbana presentati dai Comuni e che – anche se in graduatoria – erano stati esclusi per i criteri previsti dal governo giallorosso, la cassa integrazione per il settore turistico, comparto fondamentale per le Marche».
I riflessi dei punti approvati: «In particolare, per la nostra regione, con il decreto del 31 dicembre sono stati previsti finanziamenti pari a 145 milioni fortemente attesi per la rigenerazione dei comuni di Ancona, Ascoli, Castelfidardo, Civitanova, Fano, Fermo, Macerata, Pesaro, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Potenza Picena, Recanati, San Benedetto, Sant’Elpidio a Mare, Tolentino, Urbino. L’ultimo Consiglio dei Ministri, sempre su spinta della Lega, ha concretizzato un fondo per le famiglie dei medici vittime del Covid e interventi concreti per l’automotive. Il premier Draghi ha anche confermato che ci sarà un piano per velocizzare le riaperture e l’abbandono del green pass, una ventata di buonsenso non più rinviabile. Stare al governo ci ha consentito anche di bloccare leggi sbagliate come la patrimoniale, il Ddl Zan, lo ius soli, il tetto di mille euro per i contanti, la nuova stangata sulla casa. Non è poco».
Altri fondi per i Comuni: «Aggiungiamo che, anche nel Decreto Milleproroghe, per la rigenerazione dei comuni del nostro territorio ci sono buone notizie. Pensiamo agli oltre 9 milioni di euro per i progetti dei comuni di Falconara, Macerata e Senigallia esclusi dal decreto del dicembre scorso». L’impegno politico: «Nei prossimi mesi, in Parlamento la Lega darà battaglia per tutelare i sacrifici e il lavoro di migliaia di imprenditori e lavoratori balneari mentre i cittadini avranno l’occasione di cambiare la Giustizia votando Sì a cinque referendum promossi dalla Lega e dal Partito Radicale. È la testimonianza di un impegno costante, dentro e fuori il palazzo, per aiutare l’Italia evitando di consegnarla all’ennesimo governo di sinistra non voluto dai cittadini. L’obiettivo della Lega è dare risposte concrete a cittadini, famiglie e imprese: avremmo preferito farlo attraverso un Governo di centrodestra, ma l’emergenza e la crisi sanitaria, sociale ed economia che il Paese stava vivendo non permettevano di perdere nemmeno un giorno e piuttosto che lucrare consenso stando a guardare i problemi con le mani in mano, abbiamo preferito rimboccarci le maniche e lavorare per risolverli. Qualcuno ha paragonato la crisi Covid a una guerra: ecco, la Lega ha deciso di non disertare. Combattiamo nell’interesse degli italiani».
Siete fantastici: a dicembre avete votato contro il congelamento del taglio delle tasse ai più ricchi per tagliare le bollette ai meno abbienti e adesso vi vantate. Senza ritegno.
David Pela "ritegno" e Lega" nella stessa frase non vanno d'accordo. In fondo sono i vassalli "terroni" di Bossi, ma l'hanno dimenticato, come il muro di Ancona.
Il popolo Italiano è profondamente riconoscente ad Arianna Polgatti.
Dopo ...vediamo le bolette della luce se diminiuscono! Ai posteri l'ardua sentenza!
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Entro sinteticamente in merito al cosiddetto “caro bollette” e non al “Decreto Energia”. L’aumento del costo dell’energia di cui fanno le spese i Cittadini e le Imprese ha precise responsabilità e responsabili politici a mio parere frutto di incompetenza. E vado al nocciolo del problema. L’Italia oggi si trova in balia del mercato energetico gestito da altri in una posizione internazionale debolissima non avendo VOLUTO e POTUTO diversificare l’approvvigionamento energetico per colpa dei “signori del NO”: no al gasdotto dall’Azerbaijan che doveva approdare in Puglia, no ai gassificatori, no alle estrazioni marine di gas e petrolio (ad esempio nell’Adriatico), no al nucleare e così via. Questi “NO” hanno ben poco a che fare con la conoscenza dei problemi energetici e tantomeno dei rischi ambientali, ma molto a che fare con il rischio di impoverimento del Paese.
ottima riflessione ma questi aumenti sono dovuti a semplice e pura speculazione, sta colpendo ogni paese d’Europa compresi quelli che hanno centrali nucleari
Giusto quanto scrive il signor Munafò, invece al signor Cognigni dico che chi ha le centrali nucleari, ne è colpito, ma in misura molto diversa da noi.
Le inchieste del Commissario Marchetti. Si sveglio con un groppo in gola che poteva sciogliersi solo dando una risposta alle sue domande impastate da Patè de Foie gras e Vincastro dei paesi suoi. Chi ostacola tutto ciò che infastidisce gli italiani? Dopo lunga riflessione andò sul sito del Capitano Salvini che tutti dicono che l’unica cosa che sa capitanare sono le stupidaggini che dice. Senza di lui, dice, l’Italia affonderebbe con tutto il Governo che non fa altro che ostacolarlo, lui a cui dobbiamo tutto, che si sta occupando di ogni cosa che gli viene in mente e che ora dopo la figuraccia come promotore di un nuovo Presidente della Repubblica rimasto tale e quale, cerca di riscattarsi. A presto l’incontro con Draghi per le nuove regole sulla “Briscola” che gli arriva quotidianamente tra capo e collo taurino e la contrastata distanza sul nuovo decreto per il gioco del testa e croce tra il muro e il lanciatore. Nell’ultimo incontro, Draghi sembra si sia lamentato per il caffè già freddo portato dal Salvini e lo abbia fatto cacciare fuori a frustate e lui rimbrottando ha cominciato spogliandosi di un dito alla volta fino ad usare tutte le sei mani di cui due le sue le altre probabilmente ordinate su “ Furbon Line” . Ad ogni dito indicava un rimuginato e scurrile atroce modo di vendicarsi arrivando persino a tramare di portargli al prossimo incontro una brioche con crema acida. Naturalmente il Commissario Marchetti che sapeva di poter sempre contare sull’archivio segreto di Salvini sui social, dopo aver letto tutte le boiate immaginabili e impossibili, capì mentre rapportava la sua ultima inchiesta che si era oramai giunti ad un inevitabile cambio di rotta e un aumento di almeno dieci miglia marine all’ora e per far questo ci voleva un uomo temprato, conosciuto e anche bene da sostituire all’oramai fuori controllo fondatore di un partito scissosi da un movimento nordico che non si riconosceva più in lui. Il Commissario penso molto a lungo su chi tra le sue conoscenze potesse avere queste doti che distese una vicina all’altra coprivano tutto il sapere necessario a poter riportare le solite idiozie in modo semplice come avvenuto finora ma con in più quell’arguzia, furbizia e allo stesso tempo abbastanza carisma per far subito breccia sull’oramai popolino affamato di nuovi slogan che mancavano già da anni.” Prima gli italiani” aveva fatto il suo tempo e i “leghisti terrun” così vengono chiamati quelli beccaccioni confinanti col la Padania, nazione fondata qualche anno prima insieme all’Etruria e la Mediterranea e dopo aver scelto Roma come capitale dell’Etruria perché a Roma si rubava, invece a Milano si accumulava, sentivano il bisogno di un altro millantatore. “ Eureka” esclamò, il Commissario Marchetti. Il Successore c’era!!!