di Laura Boccanera
Revocato l’acquisto dell’area ex Babaloo, il tribunale di Macerata dichiara decaduto l’aggiudicatario: non ha provveduto al versamento del saldo nei termini stabiliti. L’immobile a questo punto probabilmente tornerà all’asta. Sembrava l’inizio di una nuova era per il complesso di Porto Potenza su cui sorgeva la famosa discoteca Babaloo poi caduta in abbandono.
All’asta di ottobre era arrivata l’offerta di una società immobiliare di Ancona, la Avantgarde srl che si era aggiudicata tutto il lotto per 1 milione e mezzo di euro con il progetto da avviare già per l’estate 2022 di realizzazione di un complesso per attività turistica come piano bar e discoteca, sala ricevimenti ed eventi.
La società, intestata a Leonardo Gasperini, giovane imprenditore classe 1995, e che raccoglie una serie di altri soci anche internazionali aveva versato a titolo di cauzione la somma di 300mila euro e un fondo spese di 150mila euro, con l’obbligo di saldare la restante parte entro 90 giorni di tempo.
Alla scadenza del termine fissato all’inizio di gennaio la società ha richiesto una proroga e il tribunale ha accordato una proroga al 31 gennaio. Ma la società ha richiesto una nuova remissione dei termini, accordata a sua volta dal delegato del tribunale per il 7 febbraio. Ma anche alla scadenza concordata la Avantgarde non ha provveduto al versamento del saldo prezzo. Da qui nei giorni scorsi la decisione del giudice esecutore di dichiarare decaduta l’aggiudicazione del bene da parte di Avantgarde e di acquisire la cauzione già versata come sanzione. A questo punto la partita sull’area dell’ex Babaloo si riapre: gli atti tornano al delegato che proseguirà con le operazioni di vendita.
Da parte dei legali della società Avantgarde arriva la precisazione su quanto accaduto: «abbiamo apprezzato la disponibilità del Tribunale e probabilmente noi stessi avremmo dovuto chiedere un termine maggiore poiché la complessità dell’operazione societaria con ingresso di capitali di scopo in piena pandemia e con gestori bancari ed amministratori colpiti gravemente ed in taluni casi ospedalizzati, doveva prevedere il raddoppio del termine – spiegano i legali – D’altronde non si gettano via 450mila euro se non si crede nell’operazione complessiva, non limitata cioè, alla sola acquisizione del Babaloo ma all’intero comparto. Lunedì partirà istanza per la remissione in termini per revocare la decadenza e consentire il pagamento. La Avantgarde ha depositato al giudice prova del trasferimento dei fondi da parte del socio americano alla società Avantgarde, somma destinata al versamento del saldo prezzo».
I legali fanno sapere che a rallentare l’operazione sarebbe stata anche l’istanza di fallimento presentata al tribunale dall’avvocato Massimo Camiciola nei confronti della Cinque Vele Yachting sulla quale il tribunale è chiamato ad esprimersi il prossimo 16 febbraio: «certo che la pendenza della istanza di fallimento fondata su di un credito a nostro avviso inesistente ed inesigibile da parte del fondatore ha comunque imbarazzato e fatto riflettere – proseguono i legali – ma saranno i legali della sas Le Cinque Vele Yachting a sostenere le ragioni in vista dell’udienza collegiale. Noi confidiamo nella magistratura e ad essa ci appelleremo. In ogni caso non abbandoneremo il progetto che per noi va avanti».
Acquistato all’asta l’ex Babaloo: «risorgeranno discoteca e piano bar»
Al via la demolizione dell’ex Babaloo, si chiude definitivamente un’era (Foto/Video)
Tutte scatole cinesi, poi i discorsi stanno a zero.
Speriamo vada a buon fine per porto potenza sarebbe una bella cosa se riaprisse anche per il turismo
Li sordi ce vo' !
Era Na orda che se facia li sverdi Co li sordi della banca Marche...e gli azionisti e obbligazionisti se la sono presa in quel posto...
Io offro 1 euro
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