L’appello dei commercianti per Natale
«Tornate in centro, se non ce la faremo
morirà anche l’anima della città»

TOLENTINO - I negozianti lanciano un messaggio ai propri concittadini affinché non vengano lasciati soli, dopo l'alto prezzo che stanno pagando tra sisma e Covid. Le testimonianza di Monica Fammilume, Silvana Pallorito, Simona Eleonori e Franco Gullini

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I commercianti del centro di Tolentino

di Francesca Marsili

«Dal sisma alla pandemia stiamo pagando un dazio pesantissimo, ma ci siamo, siamo qui con tanto sacrificio e ce la mettiamo tutta. Tornate a vivere il centro storico perché una volta che non riusciremo più a sopravvivere morirà anche l’anima della città». Colgono l’occasione del Natale, i commercianti del centro storico di Tolentino, per rivolgere ai cittadini l’appello di ritornare a fare acquisti in centro e soprattutto di riaffezionarsi alla piazza e a quell’atmosfera tipica che con tenacia, sacrificio, e tra mille difficoltà cercano di mantenere in vita. Ogni negozio ha la sua storia, ogni attività le sue problematiche. Tutti insieme spiegano: «Crediamo in questo luogo di ritrovo quotidiano che è il centro storico dove i negozi di vicinato sono una ricchezza per tutti».

commercianti-tolentinoDietro agli Schiaccianoci natalizi che invitano ad entrare nei negozi c’è tutta la fatica di una categoria che ogni giorno deve fare i conti con il peso opprimente delle grandi catene e delle loro politiche aggressive dei prezzi. Nascosti tra le ghirlande che abbelliscono le vetrine ci sono i disagi per la ricostruzione post sisma che per molti di loro significa delocalizzare la propria attività cercando locali agibili che scarseggiano. A ciò si è aggiunta la pandemia da Covid-19 che ha dirottato gli acquisti verso i grandi colossi dell’e-commerce. Ma loro, i titolari delle piccole botteghe e attività del centro storico di Tolentino, non hanno mai perso di vista l’obiettivo comune di resistere e combattere per ciò in cui credono, e nella settimana che conduce al Natale provano a sensibilizzare gli utenti su quanto sacrificio richieda continuare ad esserci.

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Gli addobbi in centro

«Per noi è faticoso resistere – sottolinea Monica Fammilume, titolare del negozio di abbigliamento e accessori “Art & Co.” – nelle nostre attività cerchiamo sempre di stare “sul pezzo”, di allestire le vetrine nella maniera più accattivante e di offrire i migliori brand. E’ un dispiacere leggere sui social critiche continue qualunque cosa si faccia a Tolentino – prosegue – dicono di avere a cuore il centro storico, ma poi non viene frequentato. Se lo ami, lo vivi e dai il tuo contributo, fosse solo con un euro per un caffè, perché la critica deve essere costruttiva non distruttiva, altrimenti così si danneggiano solo gli operatori che si impegnano, ad esempio, ad aprire le domeniche e lasciare accese le luci fino all’una di notte per rendere più accogliente l’atmosfera natalizia. C’è una sorta di disaffezione al centro storico – aggiunge la commerciante – che sommata alla mancanza di residenti, purtroppo tangibile, rende tutto ancor più difficile. Non vogliamo una medaglia alla resistenza ma un po’ di rispetto per chi ci lavora – conclude Fammilume che è anche la presidente del “Comitato commercio centro storico di Tolentino” – perché ogni bottega che non riesce a sopravvivere è una perdita di competenze, di conoscenze, di valore economico e sociale, di un pezzo del tessuto di una città è un danno per la qualità della vita e dei residenti e per l’appeal turistico del territorio».

centro-tolentino1-305x400Silvana Pallorito, titolare del negozio di abbigliamento per bambini “Bò Bò”, crede fermamente che il centro storico di Tolentino sia capace di soddisfare tutte le esigenze del cittadino- «Motivo in più per frequentarlo, è come un centro commerciale naturale che offre tantissimi servizi: dalle farmacie all’ufficio postale, dai nostri negozi alle pizzerie passando per gli uffici pubblici. Un elemento non di poco conto – aggiunge la commerciante – che spesso viene anche notato e sottolineato dalle mie clienti che provengono dai comuni limitrofi e che nel centro storico di Tolentino di dicono di trovare tutto». Le ferite del sisma del 2016 sono ancora visibili, soprattutto lì, in quella parte antica della città, dove la potenza di quelle scosse ha reso inagibili moltissimi immobili. Simona Eleonori, titolare del negozio di abbigliamento e intimo “Lusi” ha da poco saputo di dover lasciare il negozio perché l’immobile dovrà essere ristrutturato. «Anche ora che devo delocalizzare volevo che l’attività restasse qui, in centro storico, dove mia mamma l’ha aperta quarant’anni fa – spiega la commerciante – non perché avessi paura del fatto che allontanandomi potessi perdere clientela, ma perché credo in questo luogo e non volevo far perdere al centro un ulteriore pezzo. Io sono stata fortunata, mi sposterò di qualche via, ma in questo momento trovare un locale agibile in centro è quasi impossibile».

centro-tolentino3-300x400Franco Gullini è il titolare del negozio di informatica “L’ufficio”. «La mia attività si trova in via Vasari, l’unica di Tolentino chiusa dal 2016, dall’immediato post sisma – spiega sottolineando che i disagi logistici e di visibilità vanno avanti oramai da cinque anni senza che alcuno abbia mai risolto il problema – probabilmente dovrò delocalizzare la mia attività perché a breve partiranno i lavori all’immobile».

Per lui trovare una soluzione in centro è fondamentale perché la sua attività è correlata ai servizi che si trovano intorno al suo negozio come banche e uffici postali. Per questo Natale 2021 l’amministrazione di Tolentino ha scelto di allestire il centro storico pensando ai più piccoli per “Un Natale da favola” installando in alcune vie e piazze giganteschi pupazzi luminosi . Titti e Gatto Silvestro hanno attirato tantissime famiglie per un super selfie, ma il più gettonato resta sempre Babbo Natale. I commercianti del centro, per sottolineare la loro coesione e unità di intenti hanno scelto di allestire le loro vetrine con uno degli elementi decorativi più popolari della tradizione natalizia lo Schiaccianoci, la statuina a forma di soldatino che in Germania è una sorta di portafortuna e concludono rivolgendo i migliori auguri di buone feste a tutta la cittadinanza e ai loro clienti, con l’auspicio che il nuovo anno possa realmente essere quello di una rinascita.



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