Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni
di Laura Boccanera
«Gli 11 milioni di euro per l’ospedale di Civitanova saranno disponibili fin dai primissimi mesi del 2022 con il bilancio di previsione regionale che il 29 dicembre va in aula o con l’assestamento di aprile 2022». Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni risponde così all’ex consigliere Francesco Micucci che ieri nel corso di una conferenza stampa aveva richiesto chiarezza rispetto ai fondi annunciati per l’ospedale di Civitanova interpellando il presidente Francesco Acquaroli e il consigliere civitanovese di Fdi Pierpaolo Borroni. Ed è proprio Borroni a rispondere: «nella delibera approvata dalla giunta si è configurato il master plan ospedaliero che prevede interventi già attivati o in attivazione per ben 721 milioni di euro, coperti con finanziamenti per la ricostruzione post sisma, risorse statali, regionali e fondi Por-Fesr. La delibera è stata approvata il 30 giugno scorso ed è un atto di indirizzo. In pratica dei fondi 2021 messi a disposizione dal Ministero per le strutture sanitarie delle Marche, quasi il 25% (circa 11 milioni) sono stati impegnati per l’ospedale di Civitanova al fine di adeguare la struttura. Ovvio che nel Bilancio 2021 non ci siano in quanto sono fondi extra bilancio regionale, ma questo Micucci lo sa bene. Quello che dovrebbe spiegare l’ex consigliere Pd è perché l’ospedale non sia stato finanziato prima. Un esempio di quanto fatto dalla giunta Ceriscioli sono i fondi per l’edilizia sanitaria messi a disposizione per le Marche dal Ministero nel 2019: una cifra di 104 milioni per tutta la sanità regionale che il Pd, inseguendo la chimera dell’ospedale unico di Pesaro, impegnò completamente per quella struttura lasciando a bocca asciutta tutti gli altri ospedali». A seguire la replica politica di Borroni: «capisco il bisogno di dissimulare che Micucci ha nei confronti della pessima amministrazione della giunta Ceriscioli, ma l’unica realtà è che la politica accentratrice dell’ospedale unico stava già prosciugando le finanze sanitarie regionali accentrando tutte le risorse per finanziare cattedrali sanitarie che si sarebbero rivelate distruttive per le strutture già esistenti. Come partito confermiamo in toto il messaggio che abbiamo voluto dirigere alla popolazione di Civitanova. La sfida che lancio è quella di vedere i risultati nell’ambito del nostro mandato e non dopo 14 mesi di cui 8 passati ad inseguire la pandemia. Nessuno ha la bacchetta magica ma sicuramente un cambio della politica regionale sanitaria è evidente».
«Sull’ospedale niente di concreto, dove sono gli 11 milioni che sbandiera Fdi?»
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Ceriscioli non avrebbe vinto neanche con l’aiuto di tutte le forze armate, anche europee. Il Pd avrebbe potuto vincere ma si sono massacrati tra loro azzannandosi come è abitudine da D’Alema e Occhetto in poi. Gli atti di indirizzo, in genere sono solo fumo negli occhi e se corrispondono a vere intenzioni bisogna aspettare che alla fantasia si sostituisca la realtà e che le promesse prendano forma. E’ vero che non si può pretendere che dopo 14 mesi la nuova giunta cominci a fare qualcosa di serio, talaltro ha ancora 4 anni davanti e come si sa i tempi della politica sono lunghi e a volte coincidono pure con i cambi di giunta.