L’albero di Natale 2021 in piazza della Libertà a Macerata
di Leonardo Giorgi (foto di Fabio Falcioni)
Quanta responsabilità pesa su quei rami, dopo il successo del predecessore. L’albero del Natale 2021 di Macerata ha fatto oggi la sua comparsa in piazza della Libertà: la struttura in materiale plastico succede all’abete hi-tech che l’anno scorso è stato votato come “l’albero più bello della regione” attraverso il sondaggio social di Dubbing Marche.
L’albero di quest’anno, che verrà acceso sabato 4 alle 18, va in una direzione diversa, almeno per metà: per le ore notturne, la struttura promette un gioco di luci futuristico, «un effetto quasi magico» sottolinea l’assessore Riccardo Sacchi; durante il giorno però l’albero vuole comunque essere gradevole all’occhio, a differenza di quello dell’anno scorso, che nelle ore diurne rimaneva uno scheletro vuoto in attesa di essere illuminato. «Nonostante il successo del precedente Natale – continua Sacchi – pensiamo che con questo albero possiamo anche andare oltre. È altamente tecnologico, ma rimane bello anche di giorno. Saremo tutti con il naso all’insù sabato».
Per quanto riguarda l’idea di fondo che ha portato alle luminarie di quest’anno, pagate interamente dal Comune, «l’idea è dare alla città un vestito di luce elegante, uniforme. Negli scorsi anni abbiamo visto luminarie diverse da una via all’altra, stavolta abbiamo voluto dare un certo ordine. I corsi Cavour e Cairoli hanno gli stessi addobbi, gli alberi dello Sferisterio e di inizio corso Cavour sono uguali, piazza della Libertà e piazza Mazzini hanno lo stesso cielo stellato. Abbiamo voluto aiutare i commercianti in questo momento di difficoltà, e abbiamo cercato di fare il meglio possibile con i fondi limitati a disposizione. Siamo riusciti a coprire la maggior parte delle vie, almeno quelle più trafficate, e tre frazioni. Aspettiamo tutti sabato sera all’accensione». Meno tre, e sarà luce.
L'avete fatto di plastica almeno non ne avete tagliato un'altro come tutti l'anni
triste come sono le decorazioni appese in cielo, come è il periodo e come sono le festività
Francesca Acquasanta oohh
Un bel albero di plastica fatto con il petrolio in estremo Oriente ed arrivato con una portacontainer e che non si può smaltire. Così non cinquina (ma anche tombola). La natura ci sarà grata. P.S. cinquina/tombola è per quei maceratesi che sono over 50. Chi la ricorda?
Urca..... l'abete di plastica in una piazza non l'avevo mai visto.....
No, la plastica no! Ci sono alberi che vengono eradicati perché è necessario nei boschi fare "manutenzione". Oppure ci sono abeti coltivati. Ma la plastica no!
Che non si usi più un albero vero è un passo in avanti ma sta roba di plastica non si può davvero vedere. In altre città ho visto alberi alternativi realizzati con oggetti di riciclo (bottiglie, cassette di legno, perfino biciclette). Basta metterci un minimo impegno per fare una cosa simpatica.
L'ottimismo è il profumo della vita !!
Sembra lo spelacchio di Roma
Brutto.
Ma io non posso accontentarmi se tutto quello che sai darmi è un abete di plaaasticaaa
Quest'anno è stata dichiarata guerra allabete x l'albero. Il prossimo anno? Al muschio x il presepe? Pungitopo e vischio? La stella di Natale?
Do l'ete pijato da Toys?
Materiale plastico?! Dov'è tutta la storia del plastica free?! Ci siamo scordato tutto?
E niente. Come al solito quelli che commentano non hanno capito nulla .Pecoreeeeeeee! Con questo albero si evitano sicuro gli assembramenti per ammirarlo. Complimenti alla lungimiranza dell'amministrazione. Geni incompresi.
Tristissimo e poco ecologico.segno di tempi tristi
Sprizza felicità a badilate! Buona Pasqua a tutti!!!
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BUON NATALE A TUTTI
sinceramente a vedrlo cosi’ e proprio brutto e insignificante
Veramente questo pomeriggio alle 19 circa era acceso. Carino, ma niente di ipertecnologico: anzi, ne ho apprezzato la semplicità e il fatto che non si trattasse di un albero vero tagliato. In Piazza Libertà (sono passato solo lì) un cielo punteggiato di lucine gialle sanza infamia e sanza lode. Quanto invece alle luminarie per le vie principali (accese pure quelle, con in mezzo le palle di plastica opache di cui non si capisce il senso)… conviene riportare lestamente lo sguardo sull’alberello. Bello, l’alberello! Viva l’alberello!
Dopo la carica di “primiero citizen” dopo la discesa in campo per la “città diffusa” (e, i bene informati suggeriscono, in attesa del voto 2023 e della cadrega per il Senato) il trittico politico di Park ‘n’ Roll sarebbe giunto a conclusione.
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Ma -così fosse- il 2023 (autunno) sarebbe anche necessario rivotare per la città (Sindaco e Senatore non è possibile, mentre non so se sia possibile Provincia e Senato) e quindi è necessario che i motori siano già accesi…
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Non si può certo attendere la fine del 2022 per partire per la campagna elettorale, quindi il grand prix elettorale sommessamente era già cominciato, una manciata di settimane dopo l’elezione di Park ‘n’ Roll: interventi, comunicati stampa, inaugurazioni, precisazioni, progetti, idee, cotillon, sagre e salcicce varie… Tutto quanto fa spettacolo…
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Sui binari di partenza sono, al momento, in 2 (i distratti se ne possono accorgere dalla mole dei comunicati stampa degli ultimi 2/3 mesi: non c’è settimana che non siano presenti, spesso con argomenti di pura fuffa politica, ma presenti):
gli amici Marchiori e Sacchi.
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A Park ‘n’ Roll chi sarà il suo sostituto non sembra interessare molto, anzi quasi per nulla, e quindi nella gara -ad apparire- dei futuri candidati sindaci per la destra-centro rimane equidistante terza parte: tutto occupato/preoccupato a ritagliarsi un suo spazio di continua visibilità (necessario alla eventuale cadrega del Senato)
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Quando, con lentevole ritardo, anche altri (nella destra-centro cittadino) si accorgeranno che la corsa a Sindaco è già cominciata saranno outsider, di facciata, ma senza reale possibilità di essere nominati.
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A dir la verità ci potrebbe essere anche un terzo nome, da tirare fuori dal cilindro, ma manca della necessaria cattiveria politica ed avrebbe bisogno dell’appoggio del Sindaco (presumo che quello della Curia l’abbia già in tasca, altrimenti sarebbe molto sprovveduta), appoggio che il Sindaco sarebbe restio a dare troppo in quanto potrebbe essere (all’interno della stessa destra-centro) non producente voti, in funzioni senatoriali.
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Quindi una corsa a due (e mezzo), complicata dal fatto che troppa visibilità dei contendenti andrebbe a discapito di Park ‘n’ Roll che ha altrettanto bisogno di visibilità, soprattutto fuori città (ecco perché è interessante la Provincia).
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Sarà bellissimo vedere come si muoveranno le pedine ed i pedoni ed i predoni della destra-centro nei prossimi mesi