Restyling del Palazzo della Prefettura,
approvato progetto da 13,3 milioni

MACERATA - Dal sisma del 2016 è inagibile il secondo piano. Destinati anche 3,8 milioni per la Questura e 2,5 milioni per il Provveditorato che fanno parte dello stesso complesso in piazza della Libertà. Gli interventi per la messa in sicurezza e il consolidamento dell’edificio sviluppati dall'ufficio tecnico della Provincia

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Prefettura

Il palazzo del Governo in piazza della Libertà

 

Approvato il progetto preliminare per un valore di 13,3 milioni di euro per il restauro, miglioramento sismico e risanamento conservativo del Palazzo del Governo di Macerata, di proprietà dell’Amministrazione provinciale.

L’edificio, situato in piazza della Libertà, a causa dei terremoti del 2016 è inagibile al secondo piano, quello di rappresentanza, dove sono collocati il cosiddetto Salone delle Armi, utilizzato in occasione di eventi speciali, l’appartamento del Prefetto e quello di rappresentanza del Capo di Stato. L’inagibilità di questo piano rende anche inaccessibile la Loggia dei Mercanti da dove si può apprezzare dall’alto la vista di piazza della Libertà.

Il Palazzo della Prefettura fa parte di un complesso unitario, composto anche dalla Questura e dal Provveditorato, stabili destinati a funzioni pubbliche dello Stato.

A seguito dell’Ordinanza Speciale emessa dal Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, è stato finanziato l’intero complesso per un valore totale di 19,6 milioni di euro: oltre ai 13,3 milioni per la Prefettura, infatti, sono stati destinati 3,8 milioni per la Questura e 2,5 milioni di euro per il Provveditorato.

Il progetto del Palazzo del Governo è scaturito da una serie di rilievi effettuati, fin dallo scorso anno, con il laser scanner tridimensionale e con il drone, tecniche moderne per appurare lo stato dell’immobile e le sue caratteristiche costruttive e meccaniche; nonché con saggi e indagini per caratterizzare sotto il profilo storico e artistico la natura degli intonaci decorati presenti all’interno.

Dopo la raccolta dei dati e lo studio di approfondimento, l’ufficio tecnico della Provincia ha sviluppato, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, gli interventi necessari per la messa in sicurezza e il consolidamento dell’edificio.

Nel dettaglio verranno effettuate le riparazioni di danni e lesioni, i consolidamenti strutturali dei solai e delle volte, la sistemazione degli ambienti di sottotetto, il rifacimento di porzioni di copertura, il restauro degli apparati decorativi e della facciata, e l’adeguamento degli impianti.

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Antonio Pettinari, presidente della Provincia

«Il primo problema affrontato è stato verificare lo stato di agibilità dell’intero complesso ai fini della tutela della sicurezza del personale e di chi accede a questi uffici pubblici – afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari -. Per diverso tempo, il Palazzo del Governo, non era stato oggetto di finanziamenti, ma finalmente al termine del 2020 sono state destinate delle risorse, anche se del tutto insufficienti rispetto alle esigenze di messa in sicurezza dell’intero complesso. Abbiamo intanto avviato i rilievi e la progettazione, un lavoro che ha visto la partecipazione di diversi tecnici dell’Amministrazione provinciale e che ha avuto la spinta decisiva con l’Ordinanza speciale di agosto scorso che ha finanziato gli interventi necessari per un importo di circa 20 milioni di euro e ha garantito l’accelerazione di tutte le fasi dei lavori, dalla progettazione all’esecuzione. È un risultato da ascrivere alla sintonia e alla collaborazione di tutte le Istituzioni interessate, a cominciare dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, dalla Regione Marche e dalla volontà di farle proprie da parte del Commissario per la ricostruzione, l’onorevole Giovanni Legnini».

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