Alta tensione politica sul fronte dell’ospedale di Camerino. Dopo le vicende di ortopedia, con l’uscita di scena di Remo Di Matteo e la nomina di un nuovo primario in un reparto ancora da comporre quanto ad organico, ecco esplodere la questione Chirurgia con un post social che porta la firma del primario Giambattista Catalini che se la prende con la politica, con la p minuscola dando l’impressione ad alcuni di essere ai saluti. Scrive Catalini nel suo post: «La pOLITICA …Dal 2004 a Camerino …avrei potuto fare e dare di più …ci ho messo il cuore …è nata anche una Onlus “ La Voce del Cuore per La Chirurgia di Camerino “ da anni sono diventati tantissimi moltissimi ed hanno fatto tanto (pazienti e parenti amici sostenitori ) Grazie di cuore a loro dico ho provato a fare di più la “ p” mi ha messo a lavorare su : Camerino -Matelica -San Severino- Recanati e Macerata in questi anni Li ringrazio ho conosciuto persone splendide veramente e tanti pazienti parenti alcuni poi diventati amici . Ora guardando indietro in realtà mi accorgo che nel cuore ho ancora l’ Umberto 1 (ex ospedale) e l’ospedale di Torrette di Ancona e tanti amici e colleghi ( alcuni non ci sono più )… e mi dico si forse avrei potuto fare di più … dal 2004 a Camerino dal mare ai monti, dai monti al mare».
Il post si presta a varie letture, sembra di trovarsi di fronte ad un bilancio dell’esperienza camere, al punto che irrompe con un altro post il Comitato di difesa dell’ospedale di Camerino che rilancia il post di Catalini dicendo che il primario se ne va. Operazione che suscita la reazione pepata dell’interessato: «Singolare che quando venivo usato a mo’ di canguro da un ospedale ad un altro arrivando a gestire più di 60 letti ospedalieri su tre presidi ospedalieri di cui uno quello provinciale di Macerata per un anno e mezzo nessuno ha mai notato nulla ( anzi mi hanno pure tolto la direzione del dipartimento chirurgico )… per fortuna perché il lavoro svolto è stato fatto evidentemente bene una su tutte a Macerata c’è la stanza Audit Clinico con applicazione del sistema Lean (pazienti al centro e professionisti intorno al tavolo sul singolo caso ) che attualmente funziona ottimamente . Ora faccio una riflessione: dopo circa 18 anni e il Comitato (mai incontrato su nessun tema) lancia il pericolo di abbandono (grazie della cortese attenzione)». Al momento però non c’è nessun atto che indichi che Catalini sia in uscita da Camerino, e l’interessato non lo dice.
(l. pat.)
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La politica,brutta bestia!!!
Ma è necessario parlare di politica per la sanità e la sua organizzazione territoriale o è sufficiente dire che in sostanza quasi tutta la sanità , quantomeno a livello provinciale , è nelle mani dei sanitari ? Le carenze di organico forse fanno la differenza ed allora quale sarebbe la concertazione da svolgersi ! . Si potrebbe affidare alla Provincia come Ente compiti di coordinamento tra i diversi reparti e presidi senza delegare ogni iniziativa all’Assessorato Regionale ?