«Dodici mesi per fare un ecodoppler,
faccio in tempo a morire»

SANITA' LUMACA - Roberto Colonnelli, 66 anni, di Esanatoglia, ha avuto la prescrizione del medico a sottoporsi a controlli per via della pressione alta. Oggi ha chiamato il Cup e il primo posto libero per una visita è a febbraio (a Civitanova, 80 chilometri da casa sua). Per l'ecografia deve attendere novembre 2022: «Per una persona che ha 170 di massima non è tollerabile»

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L’ospedale di Fabriano

 

di Laura Boccanera

Un anno di attesa per un ecodoppler, 10 mesi per la visita cardiologica. E’ quanto si è sentito rispondere questa mattina dal Cup Roberto Colonnelli, un 66enne di Esanatoglia che aveva richiesto col sistema sanitario pubblico un controllo all’ospedale di Fabriano. Colonnelli era stato dal medico qualche giorno fa per la pressione molto alta, sia la massima che la minima, e il medico curante aveva prescritto visita ed esame con priorità D, ovvero differita. Si intendono quindi prestazioni che possono attendere 30 giorni dalla prenotazione per le visite e 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. Ma con grande sorpresa Colonnelli si è sentito dire che la prima visita a disposizione sull’ospedale di Fabriano era a settembre 2022. La prima a disposizione è a quasi 80 chilometri di distanza, a Civitanova. Ma al di là della distanza la tempistica non va molto meglio: la data confermata è a marzo del 2022 ovvero fra 4 mesi, a Civitanova. Per l’ecodoppler invece l’uomo ha dovuto prenotare a novembre del 2022: «se ci arrivo – dice Colonnelli – con queste tempistiche si fa in tempo a morire. E non posso sostenere visite private a pagamento e in queste condizioni ho dovuto prenotare nelle date a disposizione, ma è una vergogna. Ho anche scritto ai vertici della sanità regionale perché 12 mesi di attesa per una prestazione per una persona che ha 170 di massima non è tollerabile».



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