Luca Marconi, coordinatore provinciale Udc Macerata
Tempo di bilanci per l’Udc Macerata. Si è tenuta ieri alla Filarmonica di Macerata l’assemblea provinciale del partito. Tema principale le recenti elezioni comunali che hanno visto l’entrata in consiglio comunale e in giunta di candidati dell’Udc in tre comuni che sono andati al voto: San Severino, Porto Recanati e Morrovalle. Il coordinatore provinciale del partito Luca Marconi ha presentato la campagna di adesione al partito e i prossimi congressi per il rinnovo delle cariche dal livello locale a quello nazionale. È intervenuto via telefono anche il senatore Antonio Saccone, coordinatore regionale dell’Udc che, in diretta dall’aula del Senato ha raccontato l’esito del voto che ha bloccato l’esame del ddl Zan e ha annunciato una grande assemblea nazionale per i primi di dicembre dove l’Udc, insieme ad altri popolari e moderati, «traccerà la via per la ricostruzione del centro politico italiano di cui, in particolare il centrodestra, ha oggettiva necessità». Marconi da parte sua ha sottolineato la necessità di nuovo entusiasmo per la vita politica e per il Paese: «Abbiamo bisogno di gente libera e coraggiosa, uomini e donne disposti a un nuovo servizio al bene comune, lontani da logiche di potere e di uso delle Istituzioni per propri fini o per fini elettorali e partitici». Molto gradito dai partecipanti l’intervento del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, che ha presentato una decina di progetti che l’Amministrazione comunale sta avviando e per i quali cerca finanziamenti che complessivamente potrebbero superare i 200 milioni. Altro collegamento telefonico con Dino Latini, capogruppo Udc in Regione e presidente del Consiglio regionale, il quale ha ribadito la sua passione per una scelta centrista che dia forza alla dimensione popolare della politica, capace di accogliere e includere piuttosto che emarginare e rendere settaria la partecipazione alla vita amministrativa. La riunione, molto partecipata e rappresentativa dei trenta comuni dove l’Udc è presente con un proprio coordinatore locale, ha visto confrontarsi i quadri regionali, provinciali e della città di Macerata sui temi più importanti e sentiti dalla nostra comunità provinciale e che da sempre sono al centro dell’azione amministrativa dell’Udc; dalle infrastrutture, in particolare del collegamento della Mattei-La Pieve e della viabilità della valle del Potenza, alla sanità ponendo l’accento sullo stato dell’opera del nuovo ospedale di Macerata «che resta di primo livello – si legge nella stampa dell’Udc – al di là dell’inutile e incomprensibile polemica sollevata dal Pd». Altri temi importanti sono state le politiche sulla Famiglia, in particolare cosa è stato fatto nei comuni dove l’UdC è presente e delle politiche culturali e turistiche nella prospettiva di nuova occupazione.
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Peccato portare un simbolo storico come quello dello Scudo Crociato che dopo l’ultima guerra voluta da Mussolini e da Adolf Hitler, insieme alle forze popolari italiane seppero ricostruire l’Italia. Oggi a Macerata essere alleati con la destra è un’offesa alla nostra storia e soprattutto agli uomini che fondarono il Partito Popolare poi la Democrazia Cristiana con i cattolici che parteciparono alla Resistenza restituendo agli Italiani un Paese libero. Comunque un abbraccio a tutti e buon lavoro. Ivano