I componenti del comitato Sonia Gomez Blazquez, Roberto Marabini e Matteo Carletti
Si è costituito nei giorni scorsi a Porto Potenza su mandato dei lavoratori dell’istituto di riabilitazione Santo Stefano, il cobas Santo Stefano, primo sindacato di base attivo nella sanità privata marchigiana, aderente all’organizzazione sindacale Confederazione dei comitati di base. «Nasce dall’esigenza delle lavoratrici e dei lavoratori di auto-organizzarsi al fine di vedersi riconosciuti diritti negati da troppo tempo, primo fra tutti quello di una retribuzione equa e dignitosa -spiega Diego Bernacchini del Cobas – l’ultimo adeguamento salariale dei lavoratori interessati risale infatti al biennio 2005-2007.
Francesco Scatizza e Diego Bernacchini
Da allora, a fronte del vertiginosi aumenti dei prezzi a consumo, gli stipendi sono inalterati. Inoltre, ripudiando l’organizzazione verticistica delle organizzazioni sindacali più conosciute, il Cobas Santo Stefano intende restituire ai lavoratori quella dimensione partecipativa alle decisioni che riguardano la propria vita lavorativa. Sarà quindi una nuova esperienza nella quale i lavoratori auto-organizzati potranno portare le proprie esperienze e le proprie proposte, contribuendo così alla generale operatività del sindacato stesso, senza alcun tipo di vincolo imposto da chi non vive quotidianamente la realtà specifica del posto di lavoro». Il Cobas ha raccolto un numero di adesioni tali da rappresentare circa un terzo dei lavoratori.
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