Controlli dei carabinieri del comando provinciale di Macerata nei cantieri impegnati nella ricostruzione, otto persone denunciate e multe per circa 35mila euro. L’attività, nell’ambito di un servizio disposto dal comando legione Marche, ha visto coinvolti gli ispettori dell’Asur, Spresal Area vasta 3, e il nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Macerata. I militari della compagnia di Tolentino hanno segnalato il legale rappresentante ed il coordinatore della sicurezza esecutiva del cantiere di due ditte edili rispettivamente di Modena e Tolentino, il primo per violazione del decreto legislativo 81/2008, nella parte relativa all’installazione del ponteggio in difformità del Pimus, con applicazione della relativa prescrizione ed ammenda penale per un totale di 5.896,84 euro ed il secondo per violazione del decreto legislativo 81/2008, nella parte in cui prevede gli obblighi del coordinatore per la sicurezza, con applicazione delle relative prescrizioni ed ammenda penale per un totale di 7.962,44 euro. In quest’ultimo cantiere è stata contestata ad un’altra ditta individuale artigiana la violazione ex art. 3 c. 3 del d .L. 12/2002, per la presenza di lavoratore irregolare in quanto privo di contratto di assunzione, con relativa sanzione pecuniaria da 1,500 a 9mila euro per ammissione al lavoro in maniera irregolare.
I carabinieri delle stazioni di Civitanova, Montecosaro e Potenza Picena hanno denunciato otto legali rappresentanti di altrettante imprese edili, per violazione dell’art. 159 c. 2 del d. Lgs. 81/2008 in relazione alla prescrizione della rimozione del rischio caduta all’interno del cantiere per apertura solai o piattaforme prive di parapetto o tavola fermapiede. Nella circostanza sono state comminate ammende per complessivi 22.200 euro. Identificati 24 lavoratori, controllati 14 mezzi d’opera.
Ricostruzione sotto la lente: blitz nei cantieri, sanzioni per oltre 100mila euro
Per la sicurezza, non basta controllare i cantieri ma occorre iniziare dalla fonte, controllare le aziende specie quelle piccole dove spesso i macchinari non sono a norma e vecchi il personale non è preparato adeguatamente. I corsi per la sicurezza solo su carta
Dopo aver controllato le piccole aziende c'è pure da fare le grandi aziende....magari quelle che hanno un ufficio e 10 subappalti con personale qualificato per tenere una ..... penna e non sempre
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Sig.ra Longarini nelle piccole imprese la maggior parte delle volte i lavoratori sono padre e figli o fratelli o cugini, comunque quasi sempre con grado di parentela, e vedo molto difficile che si operi senza un minimo di sicurezza, vorrei vedere chi manda il proprio figlio su una situazione di pericolo. Quello che manca è la cultura della sicurezza e L’ESPERIENZA nel settore, materia che si impara fin da piccoli, come si dice, cosa che oggi se trovi un lavoratore minimo ha 30 anni, sempre se lo trovi ehhh, che viene al lavoro per i motivi più svariati ma non per imparare un mestiere quindi contro voglia e questo è un fattore molto ma molto pericoloso nei cantieri perchè la minima disattenzione è sempre fatale.