Valorizzare la montagna anche quando sembra che abbia meno richiamo, accogliere l’evolvere delle stagioni, mettere in luce alcuni talenti del territorio, promuovere le eccellenze enogastronomiche, l’ambiente e il paesaggio dei Monti Sibillini. E’ anche con questi obiettivi che Emanuela Leli, imprenditrice turistica della montagna maceratese, ha deciso di proporre una serie di eventi nel suo albergo ristorante a Pintura di Bolognola. “La Capanna d’Autunno”, si prepara ad accogliere degustazioni di cibi e vini marchigiani, serate spettacolo e momenti dedicati alla scoperta della montagna, dando spazio a passeggiate rigenerative ad alta quota.
«Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Marche Femminile Plurale, legato al bando “Dalla Vigna alla Tavola”, sostenuto dalla Regione Marche e sviluppato in collaborazione con “Le Donne del Vino-delegazione Marche”, che mira a celebrare il talento femminile nell’enogastronomia. Oltre ad organizzare un’apposita serata di degustazione, presentando i vini selezionati in abbinamento al menù, abbiamo voluto affiancare altri eventi, per dar modo a chi ci verrà a trovare, di scoprire la bellezza delle nostre montagne anche d’autunno. Poter guardare la natura con i colori che cambiano continuamente in questo periodo, donarsi un po’ di relax accanto al caminetto acceso, degustare piatti della tradizione e sorridere davanti a un buon calice di vino, tra una performance teatrale e il racconto di storie marchigiane, sono delle opportunità che ci siamo sentiti di voler proporre ai nostri ospiti». Emanuela Leli, che è anche presidente regionale Marche Cna per Turismo e Commercio, fresca di delega per i Piccoli Borghi nell’assemblea nazionale di Cna, sta già organizzando le serate che si svolgeranno nei fine settimana di ottobre, convinta sempre più che il turismo sostenibile ed esperienziale, siano i temi presenti e futuri su cui lavorare.
Si inizia venerdì 15 con lo scrittore e performer teatrale Cesare Catà che, nell’ambito della serata “Dalla Vigna alla Tavola”, proporrà “Dioniso, Le Selkies e Mi Nonnu. Lezione-spettacolo su tre storie dal folklore greco, celtico e marchigiano“. Una sommelier condurrà il visitatore alla scoperta dei vini delle cantine marchigiane. Sabato 16, Cecilia Scisciani e Matteo Pomposini, titolari del Birrificio Artigianale MC-77, premio “Birrificio dell’anno” alla XX edizione del Cibus di Parma, tra una degustazione di birra e un’altra, racconteranno la loro passione per questo mondo. Sabato 23, Tea Fonzi, ricercatrice e conoscitrice della Sibilla Appenninica, porterà i viaggiatori a “Incontrare la Sibilla. Racconti intorno al fuoco: un viaggio nei sapori del passato“. Sabato 30, il profumiere Mauro Malatini, farà vivere una esperienza unica ai commensali grazie allo studio di un menù basato sulla combinazione di gusti e profumi naturali con “Viaggio sensoriale nel bosco senza tempo”. Domenica 31 ottobre il programma de “La Capanna d’Autunno” si chiude con Barbara Olmai, giornalista appassionata di teatro e dei Monti Sibillini e Marco Costarelli, blogger e promotore del territorio, che presenteranno “Lo spirito nelle tradizioni. Lettura delle favole marchigiane e racconti nella notte di Halloween”. Per chi lo desidera, sarà possibile anche pernottare nella struttura e trascorrere più tempo in montagna per godere di escursioni, noleggio bike e angolo benessere. L’accesso agli eventi è consentito con green pass. Per info e prenotazioni tel 3342305960 o consultare la pagina facebook “La Capanna”.
brava
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E’ esaltante leggere ciò che propone questa mia “nipote”, questa giovane, questa “donna” – io che sono convinto che le Donne ci tireranno fuori dal baratro in cui siamo.
Emanuela ci sta parlando di cose belle, esaltanti, eccitanti, reali, quindi fattibili, e poetiche, perchè ci illuminano di immagini vere e godibili, come lo sono i nostri panorami e le nostre eccellenze culturali, artistiche, paesaggistiche, uniche al mondo…
E la politica, che fa? Ancora pensa alle grosse aree industriali? alle aree fabbricabili?
Questa giovane nostra conterranea ci indica che l’unico petrolio che abbiamo è il turismo. A cui dobbiamo dare basi che già abbiamo.
Abbiamo Carlo Magno che qui era con la sua Aquisgrana e non ad Aachen , grazie alle scoperte del professore Carnevale, che nessun professore dell’Università di Macerata e di Camerino ha ancora avuto il coraggio di smentire con prove. Perchè non sfruttare la realtà storica, che, a detta di Belgi, è la più grande concentrazione al mondo di chiese carolingie. Quindi, anche questo concorre a dimostrare che Carlo era qui. E che andava sui monti di Emanuela a caccia.
Ma voglio tornare a lei, Emanuela…
Ciò che ha descritto del suo “fare” mi ha riempito di un forte sentimento di gioia nello scoprire che i giovani ci sono e che combattono. E ringrazio Cronache Maceratesi di avermi permesso di gioire, all’età in cui i titoli di coda del film della mia vita stanno scorrendo.
Emanuela ci presenta – e giustamente – ci attrae con visioni gastronomiche e vini di questa unica zona nel panorama italiano. Ma dietro a ciò scaturisce la Storia, la Cultura, l’Arte, la Bellezza delle nostre zone, che seguono, o anticipano, l’esca gastronomica, che diventa Cultura, Storia, Mito.