di Monia Orazi
La banca trasloca a Passo di Treia e l’amministrazione comunale corre ai ripari, per evitare che in centro storico i locali occupati da un noto istituto bancario restino vuoti e venga meno il servizio bancomat, così come nella popolosa frazione di Chiesanuova sia tolto l’unico istituto bancario e lo sportello Atm, costringendo i residenti a fare diversi chilometri. Accadrà a fine anno, quando le due filiali di Chiesanuova e centro storico, confluiranno nella sede di Passo di Treia. Se ne è parlato nel recente consiglio comunale e la mozione proposta da tre consiglieri di minoranza di Prima Treia, alla fine è stata votata all’unanimità da tutto il consiglio comunale. La mozione è stata proposta per attivare tutta l’amministrazione comunale, nel cercare una soluzione all’annunciato accorpamento delle due filiali, che vedrà anche il trasferimento di tutto il personale nella sede di Passo di Treia. La mancanza di uno sportello atm per chi risiede a Chiesanuova e dovrebbe spostarsi e di un istituto bancario nel centro storico, a servizio di residenti e turisti, viene vista come penalizzante. Riferendo in consiglio comunale, il sindaco Franco Capponi ha detto di aver incontrato sia i vertici dell’istituto che accorperà le filiali, sia di aver contattato altri istituti bancari, di cui uno potenzialmente potrebbe essere interessato. L’intento è quello di agire, maggioranza e minoranza unite, nel cercare altri istituti di credito che possano subentrare alla banca che se ne sta andando.
Franco Capponi sarebbe interessante interpellare la BPER visto che io da Treia devo arrivare a Sforzacosta
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Ci preoccupiamo dei locali che restano vuoti, pensiamo al forte disagio dei clienti e non dimentichiamo del personale che vi lavora, non penso che saranno trasferiti tutti a Passo di Treia
L’eredità di internet, e dell’home banking, ha portato a tutto questo, è il prezzo del futuro e del progresso, a farne le spese sono sempre i lavoratori, quelli producono pil, però, nessuno mai se lo ricorda, politici compresi.