Una fase di gioco fra Maceratese e Trodica
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Nel segno di Tittarelli il ritorno del calcio giocato all’Helvia Recina. Il bomber è protagonista della tripletta che stende nel primo tempo il Trodica nell’esordio in Coppa Marche.
Tittarelli, protagonista di una tripletta
Maceratese e Trodica si sono presentate con formazioni che accusavano diverse assenze, quindi qualsiasi giudizio deve essere rimandato a test più probanti. Della Maceratese è piaciuta la determinazione messa dall’inizio alla fine, la tenuta fisica, e la capacità di capitalizzare le occasioni create, con sugli scudi il centravanti cingolano, le ottime giocate di Perez e la sicurezza mostrata dal portiere Giustozzi. Trodica più manovriero all’inizio ma fragilissimo in difesa, che ha pagato a caro prezzo anche l’indecisione sul primo gol del portiere Renzi. Il ritorno allo stadio anche di tanti volti che era tempo non frequentavano più i gradoni dell’Helvia Recina, compreso un gruppo di ultras autore di cori di incoraggiamento alla squadra, è segnato dal rivedersi dopo tanto tempo degli sportivi locali ma folta, nutrita e vociante è anche la presenza di supporters arrivati dalla vicina Trodica per battezzare questo ritorno al calcio dal vivo dopo lunghissimo tempo.
Momenti di convivialità legati anche alla riapertura del bar della tribuna, con ingressi degli sportivi controllati non solo nel biglietto ma nella misurazione della temperatura e nel controllo del Green pass che è stato fluido senza particolari intoppi. Qualche problema di formazione nella Maceratese che è costretta a fare a meno dell’under Massini che ha riportato una lesione al collaterale del ginocchio e dovrà star fuori per diverse settimane. Non disponibile anche il difensore Marino e neppure l’altra giovane punta Andreucci che ha accusato una distorsione alla caviglia, Zandri che ha patito un risentimento muscolare ma sarà recuperabile per il campionato. Mentre Mastronunzio non è neppure in panchina in quanto sta eseguendo una preparazione differenziata per trovare rapidamente la forma per raggiungere i compagni che sono partiti molto prima nell’effettuare la preparazione. Anche nel Trodica molte assenze: l’unica forzata è quella di Badiali, per il resto almeno inizialmente mister Fermanelli lascia in panchina i papabili dell’undici titolare. Maceratese che si affida quindi ad uno schema 4-3-2-1. Prima palla verso la porta avversaria calciata d a Perez che non impegna più di tanto Renzi. Poi il pallino del gioco passa in mano alla formazione ospite che manovra di più a centrocampo anche se di pericolo verso la porta di Giustozzi non ne arrivano. Così a sbloccare il risultato arriva su calcio piazzato.
Perez conquista un calcio di punizione al limite dell’area sulla fascia destra. Va al tiro diretto in porta Pucci, palla quasi telefonata verso Renzi che, invece, si complica la vita perdendo la palla sulla quale si avventa Tittarelli nell’area piccola che deposita facilmente in rete. Biancocelesti che provano a reagire dopo lo svantaggio ma non riescono a sfondare la difesa locale. Rata che opera in prevalenza con delle ripartenze che sono piuttosto ficcanti come al 27’ quando il contropiede vede presentarsi al tiro Massei, respinta del portiere e debole la ribattuta verso la porta di Tittarelli che spreca una bella opportunità. L’occasione del pareggio del Trodica arriva al 32’ con un tiro dalla lunga distanza di Silla che Giustozzi smanaccia sulla traversa. Ancora l’estremo biancorosso protagonista sempre su Silla coi pugni. Più concreta la Rata che al 37’ raddoppia: sugli sviluppi di un corner assist di Perez con un cross pennellato per la testa di Tittarelli che non sbaglia realizzando la doppietta personale. Non pago il bomber cingolano confeziona la sua tripletta qualche minuto dopo: ennesima ripartenza biancorossa con Ripa che serve un assist al bacio a centro area per l’accorrente numero 9 della Rata che non può fallire il facile tap-in.
Il pubblico all’Helvia Recina
In chiusura di tempo è Lasku a provare da distanza ravvicinata i riflessi di un Giustozzi che si dimostra in giornata di vena. Nella ripresa Fermanelli getta nella mischia elementi dalla panchina, tra cui l’ex Castellano, per provare a rivitalizzare la sua formazione e anche per dare minuti nelle gambe della sua squadra. Ripresa che offre rari spunti di cronaca, visto il netto vantaggio dei padroni di casa e la flebile reazione biancoceleste. Così tocca attendere il 18’ per osservare la prima conclusione in porta che è di Perez, il cui pallone rasoterra finisce fuori di poco. Ci prova poi Castellano a siglare il gol della bandiera ma la retroguardia biancorossa fa buona guardia e non lascia spazio agli avanti avversari per rendersi pericolosi verso la porta difesa da Giustozzi. Resta da annotare solo l’abbraccio a distanza dei tifosi biancorossi a fine partita a squadra e mister Nocera con l’incoraggiamento dato in vista dell’inizio del campionato, sabato prossimo a Porto Recanati.
Il tabellino:
MACERATESE – TRODICA 3-0
MACERATESE (4-3-2-1): Giustozzi; Pucci, Vallorani, Lapi, Marchetti (dal 29’ s.t. Cirulli); Massei (dal 34’ s.t. Rivera Salas), Piccolo, Giaccaglia (dal 15’ s.t. Ghannaoui): Ripa (dal 38’ s.t. Pistarelli), Perez: Tittarelli (dal 22’ s.t. Telloni). (Santarelli, Girotti, Farroni, Shoshaj) All. Nocera.
TRODICA (4-4-2): Renzi (dal 1’ s.t. Elisei); Romagnoli, Berrettoni, Marcaccio, Mariani (dal 1’ s.t. Tassetti); D’Alessandro (dal 45’ s.t. Pollastrelli), Silla, Lasku (dal 34’ s.t. Morresi), Frontini; Braciotti (dal 1’ s.t. Castellano), Leonardi. (Zaccari, Bucchi, Cardinali, Tentella). All. Fermanelli.
ARBITRO: Tarli di Ascoli Piceno.
MARCATORI: Tittarelli (M) al 20’ , 37’ e 40’p.t.
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Marcaccio, Giaccaglia, Romagnoli, Cirulli. Angoli 4-7.
Maceratese, dopo un anno e mezzo all’Helvia Recina torna il pubblico
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati