La cerimonia della consegna delle chiavi
Case popolari, consegnati sei alloggi a Civitanova. In mattinata, nella sala del Consiglio comunale, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi agli assegnatari di sei alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Fausto Troiani
Si tratta di coloro che si sono classificati ai primi sei posti nella graduatoria definitiva del 2 marzo scorso, che prevede 114 aventi diritto. Alla cerimonia di consegna, oltre ai sei beneficiari degli alloggi, hanno partecipato rappresentanti del Comune di Civitanova e dell’Erap. Per il Comune hanno partecipato il vice sindaco Fausto Troiani, l’assessore Giuseppe Cognigni, il segretario Sergio Morosi, Lucia Mogliani e Maria Sabina Quintabà in rappresentanza dell’Ufficio tecnico. Per l’Erap erano presenti il presidente Massimiliano Bianchini, il direttore Daniele Staffolani, Laura Morici per l’ufficio amministrazione e Gianni Ciccarelli per l’Ufficio tecnico.
«Con la formale consegna delle chiavi ai sei assegnatari – ha dichiarato Troiani – portiamo felicemente a compimento l’iter relativo alla sistemazione dei primi beneficiari e delle loro famiglie che possono trovare una degna sistemazione rispondente alle loro esigenze. Pur non essendo un numero elevato, è una prima risposta propedeutica ad ulteriori future assegnazioni». «Per questa graduatoria – ha affermato Cognigni – il Comune ha adottato criteri più rigorosi e più rigidi di quelle dei bienni precedenti e la soddisfazione è doppia sia perché si è registrata una maggiore puntualità nel soddisfare i beneficiari, sia perché i criteri di Civitanova sono stati ripresi e riportati nella nuova legge regionale». «Oggi raccogliamo i frutti – ha dichiarato Bianchini – del proficuo rapporto quotidiano tra l’Erap e l’Amministrazione comunale. Ci impegniamo a destinare parte dei proventi derivanti dai bandi specifici del superbonus alla cura manutentiva degli alloggi ed all’abbassamento dei costi delle utenze». «Con la prima consegna degli alloggi – ha concluso Staffolani – stiamo rispondendo alla nostra mission. A breve si libereranno altri 10 appartamenti, cinque dei quali saranno ripuliti e pronti per una nuova assegnazione entro l’anno».
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Le case popolari vengono costruite con i contributi dei contribuenti più poveri. A goderne è stata sempre la becera politica ladrona come serbatoio di volti. Gradirei sapere se sono state assegnate a persone disabili senza reddito che in tal caso, ne dovrebbero godere in modo del tutto gratuito compreso i servizi di consumo perché la solidarietà dovrebbe essere un obbligo per ogni cittadino. Ma se sono state assegnate a persone con braccia, gambe e testa a posto, il senso logico vorrebbe che il canone di affitto dovrebbe essere quello di mercato perché è vero che la casa deve essere un diritto, ma non con i sacrifici degli altri.