La Regione non toglie le proverbiali castagne dal fuoco ai sindaci maceratesi. Oggi l’incontro, svoltosi in Provincia, tra l’assessore regionale con delega ai rifiuti Stefano Aguzzi e i sindaci maceratesi dell’Ambito territoriale ambientale si è chiuso con un nulla di fatto e con il rinvio all’ennesima riunione informale prima di arrivare – entro un mese – all’assemblea che dovrà ufficialmente votare il da farsi. L’assessore Aguzzi ha detto che la Regione sta valutando il piano ed i suoi contenuti, che sicuramente si arriverà a una razionalizzazione della rete delle discariche per effetto del fatto che entro il 2035 dovrà essere ridotta al 10% la percentuale dei rifiuti che arrivano in discarica. Quanto all’oggi, e alle decisioni da adottare nel Maceratese, non c’è accordo. E’ stata criticata la gestione della vicenda dei siti idonei ad ospitare una discarica, oltre ottanta, e le posizioni emerse sono quelle legate alla prosecuzione dell’abbancamento dei rifiuti nella discarica di Cingoli per un altro anno e mezzo o al trasferimento del tutto in quel di Fermo. Il sindaco di Cingoli si è detto disponibile ad accogliere ancora i rifiuti, disponibilità per la quale il Comune percepisce un congruo indennizzo annuale, mentre sul fronte di Fermo si è alle battute iniziali non essendoci stato alcun incontro con i proprietari della discarica che è privata.
Alcuni amministratori hanno fatto notare che comunque, alla fine della storia, costerebbe meno portare i rifiuti a Fermo di quanto non costi realizzare una nuova discarica e pagare il relativo indennizzo. Insomma nessun sindaco si è offerto per ospitare una nuova discarica anche se alcuni – e tra questi il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi – hanno insistito sulla necessità di realizzare una nuova discarica in provincia e per questo hanno chiesto di procedere con una scrematura degli ottanta siti presentati dai tecnici.
(l. pat.)
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La Regione sta valutando quale piano d’ambito? Dopo anni di ritardo e nessun atto ufficiale, ora la Regione starebbe valutando una documento che non è di dominio pubblico e che non è stato approvato dall’assemblea dei sindaci dell’ATA3? Ogni incontro decisorio non fa altro che complicare sempre di più la faccenda…
Ma scusate la soluzione è molto ma molto semplice, le discariche si debbono fare una per ogni Comune, il sito lo sceglie il Comune, comunque idoneo, e chi si rifiuta smaltisce i rifiuti del proprio Comune dove vuole a proprie spese. Un sorteggio pubblico fa la lista. Ce vole tanto?