Adesione in massa nella provincia di Macerata e nell’intera regione allo sciopero di martedì degli agenti di assicurazioni con la partecipazione di quasi tutti gli intermediari. «La protesta è stata contro l’Ivass, istituto di vigilanza del settore assicurativo – ricorda Massimo Pizzichini, presidente provinciale e coordinatore regionale S.N.A. ( sindacato nazionale agenti di assicurazioni) – per l’emanazione del provvedimento 97 e del regolamento 45 in vigore dal 1 aprile che aggrava ancora di più l’aspetto più deleterio della burocrazia con una montagna di carte e questionari da far sottoscrivere ai clienti/ consumatori. Basti pensare che per stipulare una semplice polizza per un ciclomotore un cliente deve leggere ed essere consapevole di circa 200 pagine, questo in nome della trasparenza e tutela del consumatore. Non risulta situazioni analoghe in altri paesi europei».
Non è la prima manifestazione di protesta del sindacato. «Già il 1 aprile noi 10mila agenti iscritti allo Sna avevamo attuato un’altra iniziativa inviando una mail di protesta all’ Ivass e al Ministero dello sviluppo economico per comunicare la gravosità delle disposizioni , tecnicamente inapplicabili.
Inoltre è pendente presso il Tar del Lazio un nostro ricorso al fine di sospendere e valutare i provvedimenti emanati dall’ Ivass.
L’iniziativa dello Sna è stata condivisa dai gruppi agenti delle compagnie di assicurazioni, associazione dei consumatori, broker e alcune forze politiche. Noi agenti di assicurazione siamo dei professionisti iscritti al Registro Unico Intermediari insieme a Broker e Banche. Facciamo la nostra professione con scienza e coscienza e non è sopportabile che il lavoro principale di consulenza per famiglie e imprese venga messo in secondo ordine da una burocrazia asfissiante e deleteria a discapito dei consumatori».
(Articolo promoredazionale)
Più che leggere 200 pagine.. vogliamo dire anche quanti soldi ci vogliono per assicurare un 50cc??! Guardiamole tutte e due le facce della medaglia sennò è troppo facile..
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Ma il motivo dello sciopero è veramente quello?