Rapina alle Poste di Piediripa: condannati a oltre dodici anni i due imputati (un terzo uomo, ritenuto coinvolto nel colpo, nel frattempo è morto).
Erano entrati all’ufficio postale di Piediripa la mattina del 3 dicembre del 2019, poi armati di pistola avevano chiuso in bagno sei impiegati e 4 clienti. Uno choc la rapina, con persone che, chiuse del bagno, urlavano e piangevano.
I malviventi quella mattina non si erano accontentati dei soldi che c’erano in cassa alla Posta, ma si erano fatti consegnare anche denaro dai clienti presenti allo sportello quella mattina. In tutto avevano messo insieme un bottino di circa 7mila euro. Erano fuggiti, ma un testimone avevano notato l’auto che avevano usato per allontanarsi. Un elemento che era stato decisivo per le indagini. Grazie a quella traccia, a distanza di circa un anno, le indagini di polizia e carabinieri avevano consentito di dare una identità agli autori di quel colpo. In manette erano finiti due uomini: Marco Luconi, 46 anni, originario di Tolentino, e Giovanni Albertini, un romano di 48 anni. Una terza persona invece, già malata, e che secondo gli inquirenti aveva fatto il palo, è morta. Oggi si è chiuso il processo, con rito abbreviato, davanti al gup Claudio Bonifazi. Il pm Enrico Barbieri ha chiesto la condanna a 6 anni per Albertini e 4 anni per Luconi. Il giudice ha deciso di condannare a 6 anni e 8 mesi Albertini, e a 6 anni 2 mesi Luconi. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Carlo Stefanelli e Cristiano Carnevali.
(Gian. Gin.)
La conferenza stampa dopo gli arrestihttps://www.cronachemaceratesi.it/2019/12/03/mi-hanno-puntato-la-pistola-e-portato-nel-bagno-dentro-la-gente-piangeva-e-urlava/1332743/
Colpo alle Poste di Piediripa, arrestati a Roma i due rapinatori
Commenti disabilitati per questo articolo