«Riunioni a porte chiuse sulle mense?
Idee confuse dell’opposizione,
c’è la privacy»

CIVITANOVA - L'assessore replica alle accuse emerse durante il Consiglio sul regolamento della refezione scolastica

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Barbara Capponi

 

«Dall’opposizione poche e confuse idee in cui ci si avvale di ogni mezzo comunicativo nel tentativo, piuttosto avvilente, di screditare il lavoro di molti». L’assessore Barbara Capponi torna a parlare della refezione scolastica e del comitato tecnico mensa dopo il consiglio comunale dell’altra sera che ha approvato il nuovo regolamento introducendo alcune novità come la presenza di un’equipe per lo studio del menù e la chiusura al pubblico delle sedute del comitato tecnico mensa fino a poco tempo fa pubbliche con i genitori o gli interessati che potevano partecipare come uditori. «Esprimo la mia amarezza – dice la Capponi – per aver ascoltato da parte della opposizione dichiarazioni imprecise, raffazzonate e confezionate al solo scopo di una bassa e dannosa opposizione su un argomento che invece, come la maggioranza ha dimostrato, dovrebbe necessitare di trasversalità e spirito critico». La Capponi puntualizza alcuni aspetti di natura tecnica sulle critiche emerse nel corso del dibattito: «Questa amministrazione crede nell’importanza del comitato mensa ufficiale, lo ringrazia e liberamente sceglie anzi di potenziarlo con una equipe di professionisti, tra cui certamente un nutrizionista per il menù, ma non solo, perché ne riconosce il ruolo principe di coordinamento tra utenti, cioè i bambini, e committente, cioè l’amministrazione. Rossi è intelligente e sa benissimo che quando parliamo di equipe parliamo anche di chi si occuperà del menù. Ho ascoltato con sgomento il consigliere Mei che parla di “non centralità del comitato mensa”, l’ho visto fare confusione coi suoi stessi emendamenti, presentati in fretta recentemente, a ridosso della discussione di un argomento su cui la commissione lavora da anni. L’ho sentito voler emendare questioni definite dal bando di gara: l’opposizione non conosce forse la differenza tra quali aspetti possano essere normati dal consiglio comunale e quali seguano criteri stabiliti dalla giurisprudenza? Il segretario generale dottor Morosi ha dovuto giustamente illustrare con chiarezza questi aspetti, che dovrebbero essere basilari per chi ritiene di maneggiare con esperienza l’argomento. Infine, silenzio assoluto da parte dell’opposizione sul fatto che il rappresentante della All food in comitato mensa, dottor Fioriti, nell’ultimo Ctm si è detto disponibile ad aprire le porte della cucina allo stesso Rossi ed a Francesca Ercoli, presidente e rappresentante degli stessi genitori, come è nelle sue facoltà». In merito alla questione più spinosa che ha scaldato gli animi in consiglio, ovvero l’emendamento presentato dai consiglieri Cristina Ruffini, Laura Marinelli e Simone Garbuglia che chiedeva di rendere chiuse al pubblico le sedute del comitato tecnico la Capponi ribadisce il concetto della privacy: «In tutto questo si invoca la poca trasparenza, fingendo che non esistano pareri e normative sulla privacy, pretendendo di aprire a tutti la frequenza a riunioni per cui lo stesso Ctm è stato istituito e omettendo che la registrazione è a disposizione tramite accesso. Insomma, come sempre dall’ opposizione, poche e confuse idee, in cui ci si avvale di ogni mezzo comunicativo nel tentativo, piuttosto avvilente, di screditare il lavoro di molti, per primo del comitato designato, con l’obiettivo di offuscarne i traguardi concreti ed i piccoli grandi successi condivisi. Ho aperto la discussione onestamente, ricordando la complessità e delicatezza del servizio, legato a molteplici concause tanto più in periodo Covid per le norme anticontagio, che ne rendono necessaria la condivisione e la necessità di un miglioramento costante. I rappresentanti dell’opposizione, votando, per fortuna a vuoto, contro l’approvazione dei regolamenti hanno ancora una volta dimostrato la loro ferma volontà di rifiutare ogni proposito di miglioria, a danno dei bambini e delle famiglie, colpiti da questo biasimevole atteggiamento, non certo portato alla collaborazione ed alla condivisione. Ringrazio davvero infine tutti coloro che stanno lavorando con serietà e collaborazione realmente costruttiva sul servizio di refezione. Troveranno sempre in questa amministrazione la volontà ferma di chi ci mette la faccia e vuole garantire un servizio sempre migliore possibile, gestito nel rispetto delle norme, delle competenze, dei ruoli, e di chi pianifichi eventuali azioni programmate conoscendone i tempi reali, e non usato per favoleggiamenti da facile campagna elettorale fatta sui piccoli».

 

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