La Biblioteca dei ricordi,
negli scatti d’epoca
le radici di Mogliano

L'INIZIATIVA dell'associazione Amici di Santa Croce, una carrellata di foto in bianco e nero ma non solo pubblicate su Facebook che raccontano un mondo che non c'è più

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Scuola della Pace, anno 1961/1962 con il maestro Franco Nardi

 

Le scuole in campagna, le cerimonie, le immancabili partite di calcio al bar, ma anche il servizio militare, l’intreccio del vimini, la coltivazione del tabacco. C’è tutto questo e molto altro nell’iniziativa “Biblioteca dei ricordi” lanciata dall’associazione Amici di Santa di Mogliano, con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Un mondo che non c’è più raccontato per immagini d’epoca, scatti in bianco e nero conservati per decenni. Per ora sono in mostra solo su Facebook, accompagnati da proverbio africano: “Quando muore un anziano è come se bruciasse una biblioteca”.

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Anno 1957, Giovanni Pazzarelli (Giovannì de Pazzarellu) e Enrico Marcelli (Righetto de Zampazò)

«La nostra associazione – hanno spiegato gli organizzatori nel lancio dell’iniziativa – ha come finalità il recupero delle tradizioni e del territorio, queste tematiche sono state promosse con molto successo nelle manifestazioni da noi organizzate da undici anni a questa parte. Purtroppo la pandemia, che sta colpendo il mondo intero, ci ha privati di tutti i momenti di incontro, conviviali, di condivisione e di riscoperta e valorizzazione del territorio che cerchiamo di realizzare ogni anno con gli eventi organizzati dalla nostra associazione, ma ha anche e soprattutto attaccato le nostre radici più antiche (la generazioni dei nostri “nonni”) che sono la memoria storica del nostro Paese e dei nostri territori. Ascoltando i racconti dei nonni è come leggere tutta la nostra storia passata: quella dei nostri e dei loro genitori, dei loro nonni, dei matrimoni, delle guerre, delle speranze, delle delusioni e di come era dura la vita. Le piccole storie, gli aneddoti di vita vissuta, racconti e ricordi della loro quotidianità, diventano patrimonio di “una memoria storica collettiva”, tutti tesori da conservare tra le più grandi ricchezze, da custodire gelosamente e tramandare a chi verrà dopo di noi. Sicuramente ognuno di noi ha in casa foto ricordo del passato, di qualsiasi genere e per far memoria di tutto ciò, l’associazione Amici di Santa Croce invita tutti voi ad inviarcele tramite un messaggio privato su Facebook, inserendo una piccola descrizione e se ci darete il consenso le pubblicheremo nella nostra pagina Facebook, così da creare una piccola biblioteca di preziosi ricordi. Questo materiale potrebbe sempre diventare parte di una mostra fotografica direttamente a Santa Croce quando si potrà riprendere l’organizzazione degli eventi».

 

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Anni ’80, bar dello Sport di Mogliano, quando le partite venivano trasmesse solo di domenica

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Anno 1967, Prima Comunione nella parrocchia di San Grisogono con il parroco Don Amedeo

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Anno 1944/194, Delia Nori (Delia de Fiucchì) intenta a lavorare nella sua coltivazione di tabacco

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Anno 1938/1939, nella foto le famiglie Lu Varà, Tempera, Lu Massetà e Rode



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