La richiesta di installare una nuova antenna 5G a Sforzacosta, frazione di Macerata, fatta dalla società francese di telefonia Iliad ha riscaldato ieri pomeriggio i banchi del consiglio comunale. Con un ordine del giorno presentato dalla consigliera del Pd Ninfa Contigiani, dal suo gruppo e da Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo, parte della minoranza ha chiesto di fermare l’iter e di approvare quanto prima il Regolamento comunale per l’istallazione di impianti per le reti di telefonia radiomobile e degli impianti di trasmissione radiofonica e televisiva. L’assessora Laura Laviano ha spiegato di essersi già mossa per valutare il da farsi e per sottoporre quanto prima la questione all’apposita commissione. L’odg è stato respinto con i voti contrari della maggioranza.
Nell’odg urgente presentato ieri, la consigliera Contigiani chiedeva all’amministrazione «di farsi carico immediatamente della situazione che si sta profilando nella frazione di Sforzacosta dove Iliad, quale nuovo operatore che non può quindi ‘evolvere’ sue antenne già presenti, chiede la Conferenza dei servizi ai fini dell’istallazione di un palo-antenna nel cuore della frazione, nell’area dell’ex stazione ferroviaria. Ma nella frazione c’è già un’altra area dedicata all’impiantistica radiotelefonica in contrada Boschetto, area decisamente meno sensibile da punto di vista dell’impatto sia urbanistico che precauzionale per la salute dei cittadini».
La consigliera ha anche chiesto di «convocare quanto prima, possibilmente entro il mese prossimo, la commissione di riferimento per mettere mano al nuovo Regolamento prima che l’azione degli operatori sia completata in una cornice di totale ‘deregulation’ con conseguenze a lungo termine non più gestibili e per una corretta gestione urbanistica e ancor di più per una piena e consapevole tutela della salute dei cittadini». Sul Piano antenne, di cui il Comune è carente ormai da anni, era già stato provato un odg diretto a incentivarne la compilazione e approvazione. L’odg è stato bocciato con 21 voti contrari e 9 favorevoli.
(a.p.)
A Pietralacroce di Ancona siamo al massimo eppure continua a nascere come funghi nonostante le nostre proteste ....................
D'altronde le Marche sono già state dichiarate sud d'Italia. Questa è solo la conferma della arretratezza politica che governa (e oppone).
Tanto tra non molto saremo pieni di queste antenne
La parte peggiore e che queste connessioni super veloci servono per postare selfie e bacetti sui social
chi abita in quella zona gli sta' bene??
La pochezza mentale delle persone non conosce limiti !!!! La destra ha distrutto lemancipazione femminile in una seduta e adesso arrivano quelli che vogliono farci ritornare agli anni 20... che amarezza
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Pelliccia e clava
Vogliamo sapere se il 5G è pericoloso per la salute?
Non ci vuole molto per dimostrar la pericolosita’ di queste installazioni di 5G, Basta osservare la moria di volatili che si sono verificate in questi ultimi tempi in alcune grandi citta’ italiane. Come spiegano il fatto che questi volatili, quando si avvicinano a queste installazioni vengono spesso fulminati : Questi fatti sono gia’ successi a Milano,e ultimamente a Roma quando uno stormo di qualche centinaio di questi uccelli si sono avvicinati a questi tralicci,improvvisamente sono stati fulminati ! Dopo questi chiari esempi penso sia necessaria molta attenzione .Chi ci dice non siano pericolose anche per il genere umano ?
Signor Ferroni, legga le dichiarazioni fatte al riguardo da Alessandro Polinori, vice presidente della LIPU:
https://www.newnotizie.it/2020/04/09/950746/