Romano Carancini
di Luca Patrassi
Due determine di fila appena firmate per dare seguito alle richieste di liquidazione dei compensi presentate dall’avvocato che nel 2012 era stato incaricato dall’amministrazione comunale, allora a guida Romano Carancini, in un caso di fare opposizione a un decreto ingiuntivo del Cosmari e nell’altro di fare ricorso al Tar contro la delibera dell’assemblea dei soci del Cosmari che stabiliva le quote per i Comuni consorziati. Anche allora la cosa suscitò un qualche elemento di stupore visto che si tratta di Enti pubblici che ricorrono al giudice per controversie. Peraltro il Comune di Macerata era, ed è, il socio di maggior peso nello storico consorzio che si occupa di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Correva l’anno 2012, il sindaco Carancini tuonava contro il Cosmari e ricorreva al giudice per affermare quelle che dichiarava essere ragioni inconfutabili. Sono passati anni, sentenze del Tar negative per il Comune ed accordi transattivi, ed ora il Comune di Macerata paga doverosamente le spese legali all’avvocato allora nominato che ha appunto presentato il conto finale adeguandolo alle imposte sopravvenute Le due azioni legali avviate nel 2012 sono costate al Comune poco più di novemila euro. Peraltro – trattandosi di enti locali da un lato e di consorzi pubblici dall’altro – i contribuenti maceratesi potranno vantarsi di aver pagato una lite giudiziaria in entrambe le vesti: come parte attrice in qualità di residenti nel Comune promotore di un ricorso e di convenuti in qualità di soci del Cosmari che si è dovuto difendere dall’azione del Comune.
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Grazie Carancini per l’eredità che ci lascia ma, penso non sia la sola!
Grazie di aver insultato tutti quando eri sindaco.
Non può pagarle lui? Con uno stipendio da consigliere regionale ce la fa senza problemi.
Magari i contribuenti/concittadini si possono autodeterminare in minus la TARI con su causale “diminuzione per doppia parcella causa Cosmari-Comune. Ovviamente dividendo i 9.000,00 € fra il numero dei contribuenti tale imposta.