di Luca Patrassi
L’avvocato Francesco Gradozzi, radici e formazione maceratesi, è in libreria con la sua seconda opera, «Oltre ogni ragionevole vendetta» per le edizioni Fanucci. Da ieri il libro è uscito in contemporanea in tutte le librerie italiane e già la visione di quelle maceratesi rivela delle aspettative, anche di vendita, che sono alte. Pile di libri con l’opera di Gradozzi accanto a quelle dei brand mondiali del genere. Un legal thriller intenso, toccante, , quello firmato Gradozzi, che esplora il conflitto tra vendetta e pentimento, tra umiliazione e perdono, e che tiene incollato il lettore fino all’ultima riga. Sono gli anni Ottanta. Alessandro Loggia si mantiene all’università lavorando come cameriere. Aspira a un futuro diverso da quello dei suoi genitori, da costruire insieme a Diletta, il suo grande amore. Ma il sogno si infrange quando Gaetano Santoliquido, figlio di un ricco imprenditore edile di origini siciliane, irrompe nella sua vita portandogli via tutto, compresa Diletta. Le umiliazioni, l’arresto, la vita che si sbriciola pezzo dopo pezzo. Alessandro cade in un abisso profondo. Il buio e poi più nulla. Dopo quasi trent’anni Diletta lo cerca. Ha bisogno di lui, che nel frattempo si è affermato come avvocato, perché gli è stato chiesto un parere legale, decisivo per il buon fine di un’operazione immobiliare altamente speculativa. Alessandro scopre che il principale investitore è la famiglia Santoliquido e ha un’occasione senza precedenti: può vendicarsi di un passato ingiusto e ritrovare l’amore di Diletta che non ha mai dimenticato. Ma quando realizza la vera natura dei suoi avversari, quando si rende conto che sta mettendo in pericolo i suoi affetti più cari, le sicurezze vacillano e la paura prende il sopravvento in un crescendo di tensione e colpi di scena che sfocerà in un epilogo imprevedibile.
Epilogo imprevedibile, il protagonista è lo stesso del suo primo libro, Il Penalista. Non è che è lei che sta cambiando professione per passare a quella di scrittore?
«Puro divertimento, poi se non facessi l’avvocato mi mancherebbero gli spunti. Certo, mi piacerebbe fare lo scrittore di professione, ma credo che in Italia siano 10/15 quelli che vivono di diritti d’autore».
Il punto di partenza di questo libro?
«La possibilità che con un atto giuridico, un parere nel caso del libro, si riesca a cambiare la vita delle persone».
Il tema centrale?
«Cedere a sentimenti non proprio nobili,, in questo caso il protagonista subisce un torto e impiega 30 anni per organizzare una vendetta»
Soddisfatto dell’opera?
«I primi riscontri di vendita sono molto positivi, spero che il libro piaccia. Siano in un Paese che ha più scrittori che lettori, una cosa è scrivere un libro, altra un buon libro: questo è un libro di genere, un romanzo giudiziario.Le soddisfazioni sono enormi, direttamente proporzionali all’impegno e al sacrificio richiesto. Peraltro sono molto autocritico, forse troppo, sto, con i piedi a terra».
Il primo commento che le ha fatto piacere?
«Un collega che lo ha già letto e che mi ha scritto che è “una storia che potrebbe diventare un film con Tom Cruise».
Visto che siamo a Macerata, la domanda è d’obbligo: il sogno che coltiva?
«Vedere questa storia trasformata in un film o in una serie tv».
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Intanto, caro Gradozzi, complimenti. Lessi il tuo primo libro, ero alla presentazione. Poi avemmo modo di parlare. Certo, fare-essere avvocato, certamente, ti fornisce spunti ed occasioni. Ma io penso, e mi riferisco a te, che la tua “dote” di scriba sia antecedente. Vi è curiosità, stile diretto ma anche “evocante”. Auguri per il tuo libro, e per i prossimi. Guido Garufi
Se il nuovo libro dell’amico Francesco è brillante come il precedente, vale la pena comprarlo per leggerlo e ricomprarne altre copie per regalarlo agli amici.
Vai Francesco, complimenti di cuore.
è arrivato pure qua…
https://www.libreriaromagnosi.it/ricerca.asp