Seconda tranche di lavori per il borgo marinaro di Civitanova, 240mila euro per lavori di pavimentazione e sottoservizi. La giunta nell’ultima riunione ha approvato i nuovi lavori per il tratto di borgo marinaro che comprende via Conchiglia, vicolo Venere e vicolo Nettuno.
L’estate scorsa erano stati realizzati i nuovi marciapiedi di via Duca degli Abruzzi e la pavimentazione di via Nave e via Carena nel tratto che va da via Trento a vicolo Venere. Nello specifico il progetto prevede l’intervento di pavimentazione in pietra sulla sede stradale di via Conchiglia (nel tratto fra via Trento e via Duca degli Abruzzi), vicolo Nettuno (nel tratto compreso fra via Nave e via Conchiglia, corso Dalmazia (dove la pavimentazione è fortemente danneggiata nelle intersezioni con vicolo Venere, vicolo Marte). I lavori prevedono la demolizione dei marciapiedi e della sede stradale in asfalto, la realizzazione di una nuova fognatura per lo smaltimento delle acque piovane, il riempimento e chiusura delle fosse settiche ancora presenti in zona con il collegamento degli scarichi delle acque nere alla fognatura, la pavimentazione finale con pietra arenaria e travertino. L’importo totale dell’investimento è 240 mila euro.
Lavori nel borgo marinaro, cantieri in via Nave e via Carena
Lavori al borgo marinaro, tagliati 27 posti auto da via Carena e via Nave
È stato fatto x le escort che popolano la via....se non sbaglio ???
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Tutto molto bello, certo (anche se a me il lavoro non entusiasma; io avrei preferito i marciapiedi come una volta, magari collegati con leggere pendenze laddove non combaciano e un asfalto chiaro, tipo le strade bianche di un tempo, cosicché le vie del borgo marinaro non sarebbero state, per così dire, snaturate ed avrebbero avuto veramente il loro aspetto originario), tuttavia sono altri posti auto che se ne vanno e non so se la cosa abbia un risvolto completamente positivo. Anche ipotizzando la chiusura futura del centro alle auto, i residenti, che comunque dovranno pur entrare, avrebbero assai meno spazi a disposizione per parcheggiare e non tutti hanno la possibilità di avere un garage (non ce ne sono nemmeno molti a disposizione nel borgo marinaro). Staremo a vedere, ma secondo me la cosa potrà creare più danni che benefici. gv
Cari Vallesi e Marcucci, come la dite voi, allora sarebbe meglio ricostruire i bagni pubblici che c’erano una volta, e il saldatore detto “lo bozzo” avrebbe una nuova officina… e quella “signora” di via conchiglia chissà quale “lodge”… IO INVECE LA METTO COSI’: GLI ATTUALI PROPRIETARI, IN QUALE MISURA CONTRIBUIRANNO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTI LAVORI? CONSIDERATO L’NCREMENTO DI VALORE DEI LORO IMMOBILI, CON L’IMU? MA FATECI IL PIACERE. NOI CHE ABITIAMO IN ZONA RURALE, PER AVERE L’ACQUEDOTTO (RIPETO: L’ACQUA POTABILE) ABBIAMO PAGATO, DICO PAGATO, IL 40% DELL’OPERA. E ANCORA NON ABBIAMO IL METANO… CONCLUSIONE? GIUSTA LA MIGLIORIA, DEGNA DI UN CENTRO ALL’ALTEZZA DELLA NOSTRA CITTA’, MA I BENEFICIARI PAGHINO IL GIUSTO E IL COMUNE UTILIZZI QUEI SOLDI PER ZONE MENO CENTRALI. CHE NE PENSA SIGNOR SINDACO??
Egregio signor Raffaelli. A parte il fatto che la mia famiglia abita in via Della Nave da sette generazioni, quali deliranti tasse dovrei pagare, secondo Lei, per permettere di portare l’acqua ed il metano nelle zone rurali!? Guardi che noi, perlomeno io e tanti altri, non abbiamo chiesto nulla, il Comune fa questi lavori non per aumentare il valore degli immobili, ma per “abbellire” il centro della città che è il più frequentato da chi a Civitanova viene e spende tanti bei soldini, portando benefici all’economia della città. A chi nel centro ci abita e lavora, il fatto di perdere posti auto non è una cosa così piacevole e che ci “valorizza”, ma tutt’altro (pensi a quanto può costare un garage in centro!!) ed il fatto di lasciare i marciapiedi e l’asfalto, chiaro magari, come erano le vie di una volta, non è che comporti la ricostruzione di bagni pubblici “di una volta”( come Lei dice, ma non ho ben capito cosa c’entri!!), ma solo la ricostruzione di quel che c’è già, senza eccessiva spesa, e che ora versa in condizioni disastrose. Il signor Sindaco, poi, questi lavori se li porta dietro dalle precedenti amministrazioni, cosa vuole che pensi, ma per favore!! Si goda la vita in campagna, dia retta, che può essere assai bella e, soprattutto, rilassante, e non cerchi di tirar fuori chissà cosa da chi è una vita che lavora, tira avanti e non ha mai chiesto niente a nessuno. Tante belle cose, signor Raffaelli, e la prossima volta mi racconti del canto degli uccellini o, magari, del muggito di qualche mucca, oppure del canto di qualche gallo che, mi creda, è assai meglio del suo. Cordialmente. gv