«Finalmente domani dopo una lunga attesa ci sarà il consiglio comunale richiesto da noi consiglieri di minoranza per parlare anche e soprattutto della localizzazione della nuova discarica provinciale». A dirlo i tre gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Corridonia, che aggiungono: «Troviamo semplicemente vergognoso il fatto che l’amministrazione non abbia ritenuto necessario informare la cittadinanza, tramite un passaggio in Consiglio comunale, della seria probabilità che la nuova discarica provinciale venga ospitata all’interno del territorio comunale. Il problema è stato portato alla luce da alcuni consiglieri di minoranza e dal comitato di cittadini nato a difesa delle aree interessate, non dall’amministrazione. L’amministrazione ha solo confermato senza tra l’altro sentire la necessità di portare la questione in Consiglio comunale in tempi brevi. Soltanto all’indomani dell’annuncio fatto in un assemblea pubblica dai capigruppo di minoranza Ceschini e Calia riguardo l’imminente richiesta di un Consiglio comunale ad hoc sul tema è arrivata una mozione salva faccia da parte dei capogruppo di maggioranza per impegnare il sindaco e l’amministrazione comunale, quindi loro stessi, a fare il possibile per scongiurare la localizzazione della nuova discarica all’interno del territorio comunale».
Le minoranze di Corridonia trovano quindi tardiva la convocazione del Consiglio: «I criteri che il 26 giugno, data in cui si è tenuta l’assemblea territoriale d’ambito, hanno portato all’individuazione dei 66 candidati ad ospitare la nuova discarica provinciale che andrà a sostituire quella attuale di Cingoli, sono la sintesi di un iter durato mesi e i capogruppo di maggioranza si sono svegliati a fine settembre per chiedere al sindaco di impegnarsi a sconfessare i criteri che lui stesso nei mesi precedenti ha contribuito a definire. Siamo al ridicolo. Dov’è la programmazione, la progettualità, la serietà di quest’amministrazione? Qual è il vero motivo di questo ritardo? Corridonia ha ben 7 siti individuati su 66 di cui un sito in prima posizione in graduatoria ed un altro alla settima posizione e l’amministrazione non ha ritenuto impellente relazionare sulla tematica in consiglio comunale. A nostro avviso è un segno evidente di mancata condivisione, trasparenza e rispetto nei confronti della cittadinanza – concludono i consiglieri -. Domani sera cercheremo di capire se le aree individuate per singole peculiarità potranno essere scartate nelle fasi successive dell’iter di individuazione dell’area definitiva».
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Non credo che l’Amministrazione Cartechini risponderà in merito. La tendenza è andare avanti come un treno… Non rimerrebbe che occupare la sala consigliare, come facemmo noi comunisti durante l’amministrazione Bevilacqua.