Studenti Unimc al Multiplex per le lezioni
di Giulia Mencarelli (foto Fabio Falcioni)
Lezioni che tornano in presenza ma in una location inconsueta: il cinema Multiplex di Piediripa. «Postazioni comode e ben distanziate, fermata dell’autobus di fronte alla struttura», sono solo alcune delle impressioni degli studenti. «Fare lezione in un cinema deve rappresentare un’eccezionalità ma per il momento è la soluzione migliore», commenta il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi.
Il Multiplex di Piediripa apre anche la mattina ma con una nuova veste, quella accademica. Non più (causa emergenza) solo sala cinematografica ma aula di lezione, appunti, ascolto. «Mi trovo bene a venir qui. Dalla fermata dell’autobus che trovo proprio di fronte al cinema al rispetto del distanziamento in sala». Così, Marta Vitelli della facoltà di Scienze dell’educazione commenta questa nuova location universitaria. Le sue colleghe di corso aggiungono: «Ogni settimana prenotiamo dal link del dipartimento la postazione che poi viene convalidata dal Qr Code presente prima di entrare in sala».
Mauro Giustozzi, direttore generale di Unimc
Un riscontro positivo, insomma, che fa piacere ai grandi lavori di riadattamento posti dall’Università di Macerata. «E’ evidente che fare lezione in un cinema è e deve rappresentare un’eccezionalità ma per la situazione che stiamo vivendo è la soluzione migliore», nelle parole del direttore generale di Unimc, Mauro Giustozzi.
In visita al multiplex, affiancato dal corpo amministrativo per visionare un funzionale confort degli studenti, afferma come «la nuova fermata, Macerata Università, attivata ieri (link) consentirà a molti studenti di raggiungere anche le sedi distaccate dal centro, sfruttando al meglio questa novità». A dare una panoramica su questa nuova facciata del Multiplex, la stessa titolare, Monica Perugini che, con orgoglio, afferma: «E’ particolare ma allo stesso tempo meraviglioso vedere come questa struttura viva anche di giorno a disposizione dei ragazzi». Così le sale, abituate al buio ed al silenzio durante la programmazione dei film, diventano un’aula di dibattito e crescita. Il Multiplex si trasforma, quindi, in un piano di servizi a completa soddisfazione degli studenti.
Monica Perugini
Una situazione che mira a non stravolgere, il più possibile, i classici ritmi e ambienti universitari, con tanto di ricollocazione di una sala adibita a mensa. Per l’appunto, una bella sinergia è quella che si è creata tra l’Università di Macerata, l’Erdis, il Multiplex e il servizio di ristorazione curato dalla Cimas. Così i pasti, veicolati dalla mensa più vicina, (gli stessi che venivano distribuiti nel polo di Vallebona), con un semplice click per la prenotazione, raggiungono il cinema. E ancora una sala relax, che trasformandosi in aula studio, permette agli studenti di sistemare appunti e lavori prima del rientro in sala. A commento di questa novità logistica, Chiara Grosso, della facoltà di Scienze della Formazione: «È gestito molto bene, peccato per la mancanza di banchetti che non ci permettono di scrivere comodamente. Ottimo riscontro invece il maxischermo che garantisce una perfetta e comoda proiezione delle slide».
La mensa allestita al Multiplex
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Per fortuna i giovani sono capaci di adattarsi facilmente a tutto.
la nuova normalita’ dovremo tutti imparare a farcela andar bene