di Enrico Maria Scattolini
AL POSTO DEL DERBY SUL CAMPO fra la Maceratese e la Civitanovese, la cui gloriosa storia è stata cancellata dal “Palazzo” di Ancona con un disinvolto colpo di spugna (—), con Giulio Spadoni – stimato Diesse dei rossoblu – mi avventuro in un’amichevole diatriba.
IMPOSTATA SULL’OPPOSTO ATTEGGIAMENTO delle due società riguardo alla nuova struttura della Promozione (-) e sul diverso livello di difficoltà fra il girone B, dove sono inseriti i biancorossi ed il raggruppamento C, che comprende invece i civitanovesi.
HO SCRITTO NEI GIORNI SCORSI come… non abbia stupito (-) il silenzio del presidente Profili sulle decisioni anconetane per il vantaggio di un’allocazione favorevole ai suoi colori.
IMMEDIATA LA CORTESE REPLICA DI SPADONI (ah, quanti bei ricordi in comune, amico mio!):
a) «Io e Profili abbiamo lottato a fianco del Loreto, della Maceratese, del Monturano e di tanti altri club per ottenere un format con doppia Eccellenza a 13 e riduzione del numero delle squadre nei tornei inferiori».
b) Per poi subito aggiungere…«Nel momento in cui il Comitato ha bocciato la proposta, Profili ha subito detto che non avrebbe firmato quella del Porto Recanati della Promozione a due gironi da 18 e si rimetteva alle decisioni del Comitato».
SCELTA OPPORTUNA quella del patron rossoblù (+), dal momento che aveva intelligentemente intuito come l’alternativa fosse l’allestimento di tre gironcini a 12. Con la quasi certezza, per la Civitanovese, del suo inserimento nel meno oneroso. Come puntualmente accaduto.
SPADONI però la pensa diversamente.
SOSTIENE INFATTI CHE: «Quanto al fatto che il girone C è un campionato amatoriale, mentre il B è la Champions League…è una leggenda metropolitana cavalcata da chi ha interesse a dire queste cose».
OVVIAMENTE la Rata!
IL MIO CORTESE INTERLOCUTORE argomenta il suo giudizio con un illustre precedente (+++).
CHE si rifà ai suoi antichi, indimenticabili trascorsi biancorossi: «Anche quando facevamo la C (la Maceratese, ndr), si diceva che il girone B, dove giocavano i biancorossi, era scarso. Poi la Spal in due anni è andata in A ed il Pisa ha vinto i playoff contro la super favorita Foggia».
SE E’ PER QUESTO, nella fattispecie in luogo dei toscani poteva esserci la Rata, solo che
fosse stata capace di sfruttare il favore del calendario per disputare la semifinale all’Helvia Recina e non all’Arena Garibaldi. Dove perse malamente (—).
QUESTO per dire come tutto sia relativo.
PERO’ L’OGGETTIVITA’ DI UNA SITUAZIONE deve essere rispettata (+).
CHE RIBADISCE il differente grado di difficoltà degli impegni che attendono Maceratese e Civitanovese. A decorrere da domenica 25 ottobre prossimo.
SALVO CHE I RIVERIASCHI non inciampino su se stessi.
POTREBBERO ESSERE UN CAMPANELLO DI ALLARME (-) i risultati dei due ultimi test subiti da avversari di categoria inferiore. Sia pure lontano dal Polisportivo.
STA INVECE PROCEDENDO SPEDITA LA MACERATESE in questi allenamenti a Villa Potenza.
A SUON DI GOL CONTRO (+) l’Atletico Centobuchi e, sabato scorso, con l’Urbisaglia (set con cappotto).
AL SOLITO, Nocera sta arrovellandosi (+) nella ricerca dei giocatori giusti per un centrocampo che non sia solo di supporto all’attacco, ma anche di controllo, il più possibile alto, sulla manovra dei contendenti.
FONDAMENTALE (+) per la sopravvivenza nei week end di battaglia sui campi di provincia.
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