«Costretti a lavare i cestini e a spazzare davanti ai nostri locali, il decoro del centro è in totale abbandono. Le panchine sono nere per quanto sono sporche e i marciapiedi non vengono lavati da una vita». I commercianti del centro di Civitanova protestano per la sporcizia della città e per la situazione in cui versa il cuore della movida e del commercio cittadino.
E così domani, dopo essere rimasti inascoltati sia dall’assessore alla sicurezza e al decoro Giuseppe Cognigni che dal sindaco Fabrizio Ciarapica, i commercianti dell’associazione Centriamo depositeranno al protocollo una raccolta firme per richiedere ciò che sarebbe manutenzione ordinaria. «E’ assurdo che dobbiamo raccogliere firme per chiedere quello che dovrebbe essere un servizio minimo costante di pulizia e manutenzione di marciapiedi e cestini – afferma Debora Pennesi dell’associazione Centriamo – tutti i nostri iscritti, un centinaio, e anche qualche residente, hanno sottoscritto la nostra richiesta. Che è una richiesta basica, chiediamo solo un po’ di pulizia in più e la presenza di qualche vigile urbano o delle altre forze dell’ordine per scoraggiare gli assembramenti». «Lo scorso anno addirittura si sequestravano le bici che non erano parcheggiate nelle rastrelliere perché faceva degrado, oggi invece le panchine sporche, le lattine abbandonate in strada, gli escrementi degli animali sul corso, cosa sono? – chiede Teresa Biancucci, commerciante – alcuni gestori di locali, bar e pizzerie addirittura lavano e igienizzano i cestini vicino alle loro attività personalmente altrimenti la puzza danneggerebbe i loro affari. Tutti noi spazziamo e laviamo il tratto di marciapiede di fronte al nostro negozio. Va benissimo collaborare, ma il comune deve fare la sua parte, invece questa estate è scomparso».
(l. b.)
Infatti....nella precedente amministrazione c erano cosi tanti vú cumpra e zingari che poi a cose fatte era tutto pulito e tirato a lucido....memorie corte
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Mancano tre giorni, c’è da decidere in fretta. Mandiamo Ciarapica a fare in Regione quello che non fa a Civitanova o ce lo teniamo e poi lo rispediamo da dove è partito? E guardate che se decidiamo di tenercelo seppur per il tempo di sbrigare la pratica di “imbarco”, non sarà facile ma nemmeno impossibile, non tanto per i civitanovesi che se non hanno ancora capito che pur di fuggire da Civitanova ha cambiato in poco tempo tre partiti , ma per quel consiglio di maggioranza dove nonostante può contare solo su qualche inconcludente e insufficiente appoggio e dove i maggiori componenti hanno preso politicamente le distanze da lui cambiando liste e partiti allontanandolo come sindaco , come politico, come uomo, ancora fanno resistenza per paura di un ritorno a sinistra . Ora è solo un soggetto che vuole scappare da Civitanova dopo tre anni da sindaco per aversi creato il vuoto attorno e con le sue mani e con le sue scelte e che vuole scappare assolutamente via . Attorno gli si è creato un ambiente molto ma molto ostile, frutto della sua fallimentare amministrazione dove si è riempito di ridicolo e mostrato la cupidigia che da assessore ai servizi sociali è andata poi formatasi, aumentando spasmodicamente nel passaggio a sindaco. Persino ” ripulire Civitanova da abusivi non è stata una sua scelta ma una decisione del questore Pignataro. Di lui non vale la pena di ricordare niente, ma solo soffermarci nell’ultima espressione che ne denota ulteriormente la sua politica, fregandosene di tutto in attesa di partire ( egli lo spera e per Ancona) lasciando il centro civitanovese nel sudiciume. Questo è quel partecipante alle elezioni regionali che ha scritto nel suo dépliant un corposo intervento per i terremotati, spingendosi fino a Belforte, ancora ben distante dal cratere, accompagnato da chi come lui sa benissimo chi è e che cosa non può essere capace di fare uno che non riesce nemmeno a tener pulito il corso principale e le vie adiacenti . Ma non perché non potrebbe ma per puro menefreghismo e se vi risponderà, probabilmente vi risponderà il suo motto da incidergli da qualche parte, magari in una di quelle spille metalliche da due lire: ” Io non lo sapevo”. Scrivere di tutto quello che ha fatto e soprattutto non gli è stato permesso di fare come quella di affittare per 35 anni Civitanova agli abruzzesi che ne avrebbero fatto quel che volevano naturalmente dopo aver pianificato…. Insomma, più niente lo rende compatibile con qualsiasi amministrazione, cittadina, regionale e probabilmente neanche per quella da mezzemaniche da dove proviene e dove dovrebbe guadagnarsi il companatico, nella giusta misura che gli compete e di cui dovrebbe anche dimostrare di meritare, e lì sarebbe costretto a farlo…. Ci sono alcuni industriali che naturalmente sbandano dalla Lega a Forza Italia cercando di aiutarlo ad entrare in Regione ma visto il suo curriculum non è difficile immaginare che sia per aiutarlo a far cose che l’intelligenza del civitanovese che una volta riflettuto non gli ha permesso, ma poi in Regione, saranno altri a ragionar con lui. Gli elettori civitanovesi hanno una grossa responsabilità, visto il tutto e se pensate di mandarlo in Regione dove Tajani di Forza Italia il partito ultimo di Ciarapica venuto a Civitanova per sostenerlo non ha fatto mistero di volere la Sanità e magari che sia affidata al nostro comunque ex sindaco o se va in Ancona o se rimane e per responsabilità miracolosamente pervenuta, salutato velocemente alla prima occasione. Se la paura fosse quella di rivedere Silenzi o simili a sindaco o comunque da quelle parti, toglietevelo dalla testa, il problema sarà solo di trovare qualcuno che non rappresenti la sinistra ma che sia lontano centinaia di kilometri da qualsiasi alito ciarapicano.
Riqualificazione del borgo marinaro, centro cittadino, andrebbero tirati a lucido, magari iniziando a lavare i lastricati, la notte o alle prime luci dell’alba, un pezzo alla volta, altrimenti tutto il lavoro svolto fino ad oggi risulta essere un fuoco di paglia . E’ bello vedere cosa si è fatto negli ultimi anni ma se non si cura, tutto lo sforzo fatto sfuma. E’ inutile riqualificare se non si ha l’accortezza di pulire.
Non mi sembra che il centro sia così sporco. Ma come pretendete che vi lucidano il corso, richieste assurde, il centro va bene così e i negozianti facciano il loro dovere. Io non sono mai stato di destra o simili, ma mi chiedo cosa mai vi avrà fatto di male Ciarapica per impegnare due ore per scrivere un centinaio di righe, che nessuno leggerà mai,contro di lui. Si può impiegare il tempo in maniera migliore.