Le panchine di Pioraco
diventano opere d’arte:
«Così lanciamo importanti messaggi»

Una panchina colorata di giallo per simboleggiare la resilienza

di Monia Orazi

Si vestono di colori le panchine della zona verde dietro agli impianti sportivi di Pioraco, per lanciare con semplici disegni, messaggi contro la violenza e a favore dell’inclusione dei più deboli. Sarà pronto entro Ferragosto il progetto artistico di Roberta Gagliardini, artista di Fabriano, che ha risposto all’idea lanciata dall’amministrazione comunale.

Roberta Gagliardini

«Da sempre mi sono cari i temi sociali, che sono protagonisti della mia arte – racconta l’artista – in particolare il mondo delle donne. Sino a Ferragosto lavorerò alla decorazione di sei panchine. Ognuna sarà di un colore diverso, vi saranno riportati dei simboli, per raccontare quei temi sociali che sono di estrema attualità nella nostra società. Una panchina sarà dedicata alla violenza contro le donne (colorata di rosso, ndr), un’altra con il terreno arido ed una mimosa che nonostante tutto fiorisce, vuole essere il simbolo della resilienza che permette di superare le difficoltà adattandosi alle circostanze. Altri temi che saranno toccati in questo lavoro sono il bullismo e l’inclusione, problematiche di estrema attualità – continua l’artista – veicolando un messaggio sociale immediato tramite simboli, come le scarpette rosse, testimonial della giornata contro la violenza sulle donne». In questi giorni Pioraco è piena di turisti, che frequentano le aree verdi, con l’area camper che funziona a pieno regime, passeggiando alla ricerca del fresco del fiume, lungo i sentieri che si inerpicano sulle montagne da cui è circondata e possono ammirare l’artista al lavoro. Spiega Matteo Cicconi sindaco di Pioraco: «Come amministrazione ringraziamo l’artista per questo stupendo e meraviglioso lavoro che sta facendo. E’ stata l’occasione per migliorare l’arredo ed il decoro urbano, lanciando un messaggio e l’auspicio che nei prossimi giorni di festa che i turisti che verranno a Pioraco siano rispettosi dell’arredo urbano, di tutti i servizi che con grande fatica mettiamo a disposizione anche gratuitamente. Da una parte è un segno di grande ospitalità e di accoglienza, ci auguriamo sia fatto nel rispetto dell’educazione. Questo progetto è l’idea per lanciare messaggi che sono significativi nella nostra epoca, è l’occasione per visitare i nostri posti e riflettere su queste tematiche che riguardano la nostra società».

Una panchina rossa, contro la violenza sulle donne