(Foto di Fabio Falcioni)
Ufficio immigrazione in via Caduti del lavoro, questura in piazza della Libertà, entrambi a Macerata, e distaccamento della polizia Stradale a Civitanova. Sono le strutture finite al centro del sit in di protesta organizzato ieri mattina dalle sei sigle sindacali della Polizia di Stato. I rappresentanti Damiano Cioppettini (Siulp), Lorenzo Pezzola (Sap), Erasmo Perniola (Fsp), Roberto Schirripa (Coisp Consap), Francesco Menichelli (Silp Cgil Uil Polizia)si sono dati appuntamento davanti all’Ufficio immigrazione per protestare contro le condizioni fatiscenti delle sedi utilizzate in provincia. Assente la Siap Uilp che ha comunque condiviso la protesta.
Nel dettaglio, secondo i sindacati, l’Ufficio Immigrazione cade a pezzi e per questo chiedono di poter usare quanto prima la nuova struttura di via Annibali a Piediripa, al centro di un contenzioso tra la ditta che ha realizzato l’opera e il demanio che l’ha commissionata. «Una settimana fa è avvenuto l’ennesimo crollo del soffitto, sono intervenuti i vigili del fuoco ed è stata necessaria la chiusura un’intera ala dell’edificio. Ma la beffa è che a Piediripa abbiamo una nuova struttura, pronta per l’uso, ma non possiamo utilizzarla».
Fatiscente anche la Questura in piazza della Libertà. L’edificio ha un’ala inagibile a causa del sisma ma nel piano inferiore si continua a lavorare. E’ prevista la realizzazione di una nuova sede alle Ex Casermette. «L’Agenzia del demanio – spiegano i sindacati – ci tiene bloccati perché non ha ancora dato il proprio parere vincolante sulla congruità del canone di affitto dell’area che ricade in quella dell’Ufficio Immigrazione. Nel frattempo in piazza non abbiamo potuto adeguare neanche le camere di sicurezza, strumento fondamentale per il nostro lavoro. Tra l’altro il 31 dicembre scadrà il protocollo firmato dall’allora ministro Minniti, il Comune, il Demanio e la ditta».
Le sigle sindacali chiedono poi un intervento nel distaccamento “pollaio” della stradale di Civitanova. «La situazione si è aggravata con l’arrivo del personale di Porto Recanati dove il distaccamento è stato chiuso. A Civitanova ci sono pochi uffici, pochi garage e pochi spogliatoi per i lavoratori che da anni attendono un luogo più dignitoso dove lavorare».
In attesa che le situazioni descritte si sblocchino e in attesa di poter lavorare dignitosamente, i sindacati hanno annunciato ulteriori e incisive azioni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Questa palazzina (PG5) era adibita alloggi della SSAM, nel 1975 ho dormito per 10 mesi, quanti ricordi. Unico ricordo che rimane della gloriosa scuola Specialisti SSAM poi divenuta centro CAR, SARAM. Quando verrà demolita non rimarrà neanche un misero monumento per ricordare la storia delle casermette. la speranza ormai……….UN GRAZIE ai personaggi che volevano e a chi ha remato contro.
Piena solidarietà ai Poliziotti che ci difendono e difendono la democrazia. Inseieme ai Carabinieri e alle altre Forze dell’Ordine. Se non ci fossero loro dovremmo noi andare in giro armati. Intanto, nervi saldi, poichè il futuro della democrazia è in pericolo.