di Andrea Braconi
«Tu, che sali sul Monte Sibilla portandoti una bombetta di vernice spray per stuprare, con delle vomitevoli frecce blu, il luogo magico per eccellenza. Il simbolo dei nostri monti e della nostra terra. Forse pensavi di fare un servizio agli escursionisti? Una cosa utile? Cosa ti aspetti ora, gli applausi? Qualsiasi sia il ‘motivo’ di questo gesto credo che non meriti questi luoghi. È da gente come te che dobbiamo difenderci. Da chi come te, incapace di provare empatia per la Natura, vuole cancellate la sacralità di questi monti per ridurli ad insulso luna park».
Le dure parole ma soprattutto la foto postata da Alessandro Rossetti, funzionario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, hanno mosso lo sdegno di migliaia di appassionati di montagna.
Quell’immagine, infatti, testimonia lo sfregio ad uno dei luoghi più belli dell’Appennino marchigiano, carico di leggende e storie che lo hanno fatto diventare un punto di riferimento per turisti provenienti da ogni parte del mondo.
E anche il Cai ha voluto far sentire la propria voce. «Condanniamo in toto questo scempio, viene meno il rispetto verso l’ambiente montano e soprattutto viene deturpato un luogo magico. Non sappiamo chi sia l’autore e se sia stato autorizzato da qualcuno, ma è una vicenda vergognosa. Stiamo pensando di fare una denuncia formale e stiamo informando anche il gruppo regionale del Cai, che valuterà i provvedimenti da prendere. Per noi questo resta un bruttissimo risveglio».
Che tristezza .... come si può fare una cosa del genere!!!
Quanta superficialità, noncuranza e maleducazione cè in giro...
Dovrremo sorvegliare anche le montagne tra poco, tanta é la pochezza di alcuni esseri umani. Por'omini.
Ma come hanno fatto ad arrivare fin là...neanche a scapicollasse
Altra gente che non merita la montagna, che delusione l'essere umano....
Chi abbia fatto un gesto così...nn è degno di appartenere a madre natura! Vergognoso
Sfregio?? Se vuoi fare uno sfregio non ti porti una bomboletta per fare le frecce del percorso... vedrete che la verità sarà diversa rispetto allo "sfregiatore casuale"
Bah senza parole... la massa che dopo due mesi di lockdown si sveglia improvvisamente con l'amore per la natura, i sentieri e la montagna... ecco un esempio di come ci si approcciano anzi uno dei tanti esempi di questi ultimi giorni... sempre peggio
Che disagio!
Che fallimento che siamo..
Che tristezza
si può dire delinquenti? Il primo che protesta.. è stato lui!!!
Non ho parole ....semplicemente delinquenti!
La madre dei cretini è sempre incinta
Che taglia ...Che taglia..
Si chiama IGNORANZA.
Pozzate arde!
Signore, non rimandare il covid... Taglia corto, vai col meteorite!
Sono ormai impotenti e si sfogano con la natura ,non lo capiranno neanche quando saranno più grandi
Facetta
Incivili
Idioti!!!! E poi ci sono arrivato fin lassù per fare gli idioti!?! Roba da matti... anzi da idioti!!!
Nicholas Segovia Echeverria
Eri Ka poi ci lamentiamo che per andare in montagna ci vuole la protezione civile che ti da dei consigli... Si andava in montagna per stare lontano da gente così.
no, solo dei ragazzini mentecatti che vengono su con degli idoli come i trappari drogati e mbriachi. bravi genitori direi io. !!
Cretini, ignoranti
Dementi che non amano la montagna
dementi e ignoranti....
Incivili! Vandali,! Cretini! Delinquenti!
Saria de faglielo pulì Co la lengua a sti scemi
Che tristezza .... come si può fare una cosa del genere!!!
Non sanno piu'come divertirsi che tristezza
Se la stupidità avesse le foglie certa gente starebbe sempre all'ombra.
Eppure tutti dicevano che saremo stati migliori
Non ci sono giustificazioni! Spero la natura si vendichi! Con gli autori però ....
Che vandalismo
Gente che non deve andare in montagna , deve solamente andare affanc*lo
Perche chi non ha niente da fare non impiega il suo tempo a fare qualcosa di buono
L' ignoranza regna sovrana.Gina Caraffa
Quanti deficienti ci sono in giro a piede libero!!!!
Hanno fatto le frecce per capire da che parte devono annamorimmazzati.....
Come ho visto l'articolo, al posto di "Ignoti" ho letto "Idioti"!!! Lapsus freudiano???
Mannaggia se ce stavo E li beccavo le mazzate sto cretini la montagna non è per tutti mi disp!!!
Bassezza più totale
Delinquenti
Amanti della montagna
ignoranti
Quando "a capa" non funzionaaaaa
Dementi!!!
Che pochezza di cervello !!!mi chiedo che ci trovano a fare ste bravate
Ragazzi che partono, magari dal mare, con una bomboletta blu e si fanno una sfacchinata per disegnare 4 frecce? Magari anche no. Uno che disegna graffiti lascia un disegno alla Bansky e una firma riconoscibile. 4 frecce così non si sono mai viste, nemmeno sui banchi di scuola. Voleva deturpare la Natura, un po’ come quelli che appiccano incendi dolosi nei boschi. Magari un adulto che ha indicato con le frecce il punto da cui si è buttato di sotto. Oppure uno arrabbiato con qlc ente, per qlc motivo, una sanzione, un licenziamento, un mancato rinnovo contrattuale, uno incazzato insomma, se dovessi scommettere, lo cercherei lì.
Lignoranza non ha confini.. che pochezza intellettiva e danimo
Schifezza più totale
Siamo davvero senza speranza...
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https://it.wikipedia.org/wiki/Land_art
Vabbè, probabilmente è un principiante poco dotato, d’altra parte è impossibile essere un artista nel nostro tempo…
Verusca anche tu però ci metti del tuo…metti l’apostrofo qualche volta.
Il gesto di questo povero o povera idiota dovrebbe insegnarci:
1. Queste maledette bombolette di vernice non si possono più vendere liberamente, ne hanno fatti di danni anche nei muri delle cittá.
2.bisogna far capire a tutti che un gesto del genere è una cosa gravissima, è un pò come chi butta i rifiuti dal finestrino, si lascia stare si tollera e poi ci ritroviamo con piccole discariche ovunque i bordi delle strade piene di immondizia.
3. Occorre che ci si controlli a vicenda, ogniuno deve essere un poliziotto per quello che può fare ovviamente.
4. Quando si trovano questi mascalzoni, o si fanno una settimana di lavori socialmente utili oppure pagano una forte multa con cui si assumeranno operai dediti a ripulire.
Questo è ciò che penso e credo che una societá efficiente debba fare.
Grazie
qualcuno ha individuato la strada per un negozio di cervelli, e avendone la necessita, voleva pure pubblicizzarlo
Non basta sdegnarsi, occorre trovare gli autori dello sfregio.
A proposito, ecco uno sfregio per il quale è stato individuato subito il responsabile:
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/08/04/danneggia-statua-canova-per-una-foto-identificato-turista-austriaco_dTdaxFcIeIrIiSu4qQSZAN.html
E’ ovviamente molto opportuno che il CAI faccia una denuncia formale, d’altronde si fanno denunce perfino per illeciti tentati e non andati a buon fine.
Vabbè, sarebbe il caso di dare una ripassatina al Bauhaus e a Paul Klee prima di accusare d’ignoranza gli arcieri sconosciuti…
PAUL KLEE, Teoria della forma e della figurazione
”Il problema è nientemeno quello della vita o della morte. Movimento radiale rispetto al centro: progressivo verso la vita, regressivo verso la morte . La decisione, in questo caso, spetta alla piccola freccia”. La decisione della direzione, una decisione che può essere vitale , dice Klee, spetta alle frecce, di cui possiede “una bella collezione”.La freccia può essere una forza naturale (come la forza di gravità) oppure può nascere dal pensiero, dal desiderio o dal bisogno dell’uomo di aumentare la portata dei propri mezzi limitati. “Questa capacità dell’uomo di spaziare a piacimento, con lo spirito, nel terreno e nel sovraterreno, in antitesi con la sua impotenza fisica, costituisce la più profonda tragedia umana: la tragedia della spiritualità. La conseguenza di questo coesistere d’impotenza corporea e mobilità psichica è la dicotomia dell’essere umano. L’uomo è per metà prigioniero, per metà alato; ognuna delle due parti, in cui è lacerato il suo essere, accorgendosi dell’altra, prende coscienza della propria tragica incompiutezza”. Graficamente è il punto (l’inizio, l’appena percettibile), che mettendosi in movimento grazie ad un accumulo di energia, in una determinata direzione, dà origine alla freccia. Il movimento continua fino all’esaurimento dell’energia accumulata. La freccia deve fare i conti con l’attrito dell’aria…”Il movimento potrà perdurare (non certo fino al punto da divenire infinito, ma almeno fino a un certo punto), un po’ più del possibile, un po’ più del solito? E dunque lasciatevi lanciare, frecce! E perché non abbiate a stancarvi troppo presto, lasciatevi foggiare in modo da colpire, da giungere a segno, anche se non sempre, cedendo alla stanchezza riuscirete a farlo!”. La freccia per Klee è pathos: “volontà di espressione piena di slancio” e Klee, ha già manifestato il suo desiderio di andare al di là del pathos.”
Se quelle frecce le avesse disegnate Paul Klee, tutti parlebbero di un commovente atto d’amore verso la montagna…