C’ERAVAMO TANTO AMATI – Nelia Calvigioni e Paolo Cartechini subito dopo le elezioni
«In ripetute occasioni, attraverso la propria pagina Facebook e con articoli pubblicati sugli organi di stampa ha espresso delle opinioni non consone al ruolo ricoperto, nonché denigratorie nei confronti dei consiglieri comunali, degli assessori e del sindaco, svestendo i panni di organo super partes del Consiglio, ha sentito l’esigenza di esporsi pubblicamente, manifestando, con tali articoli, un evidente tentativo di coartazione dell’azione di atti amministrativi di prerogativa assembleare». E’ tutto in queste poche righe il senso politico del terremoto che è scoppiato a Corridonia. Il sindaco Paolo Cartechini ha infatti presentato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio Nelia Calvigioni, che verrà discussa nella seduta del 6 agosto. E quello è uno dei passaggi più significativi. Secondo Cartechini insomma la Calvigioni avrebbe “tradito” il ruolo super partes che le era stato assegnato. E se la maggioranza dovesse appoggiare la mozione, l’ex primo cittadino decadrebbe. Il rapporto tra i due si era iniziato ad incrinare fin dal dopo elezioni, quando la Calvigioni pur avendo portato un consistente pacchetto di voti alla maggioranza, non venne nominata assessore come probabilmente si sarebbe aspettata. Da lì, un crescendo di contrasti e tensioni. Fino all’ultimo caso, quello della nuova scuola in via Verdi. Con il volantino lasciato nelle cassette dei cittadini a firma del sindaco per ricostruire la vicenda e assicurare sulla non chiusura del plesso di Colbuccaro e la risposta piccata dell’ex primo cittadino che si era sentita chiamata in causa. Ora l’atto finale. La mozione di sfiducia che rappresenta senza dubbio un atto che ha pochi precedenti nella storia amministrativa della città.
Nelia Calvigioni
Sul caso intervengono anche le opposizioni. «Cartechini ora ha i pieni poteri – denunciano i gruppi Corridonia Domani, Corridonia Futura e Per cambiare Corridonia – Continuano i golpe di agosto dopo la destituzione delle commissioni consiliari, la revoca dei revisori ora siamo alla revoca del presidente del consiglio. Della serie fuori tutti coloro che hanno la pretesa di controllarci e/o contrastarci. Con quest’ultimo atto, l’attuale giunta, più che una sintesi della volontà popolare sembra avere i connotati di un consiglio di amministrazione che gestisce una società privata. Pretestuosi i “capi d’accusa” con cui la maggioranza sfiducia il presidente del consiglio; piuttosto che validi motivi concreti e condivisibili sembrano una lista di scaramucce politiche. Abbiamo toccato veramente il fondo».
Paolo Cartechini
«Con questa mossa il sindaco – continuano le minoranze – oltre che cacciare la Calvigioni dagli uffici del palazzo comunale libera anche una poltrona da elargire come premio fedeltà ad uno dei giovani boyscout di partito. Una mossa politica che per l’ennesima volta se ne frega della volontà popolare a favore dei voleri del Partito democratico. Nonostante l’attuale giunta alle scorse elezioni abbia preferito mettere in lista la Calvigioni piuttosto che il simbolo di un partito in decadenza ha poi nei fatti dimostrato tutto il contrario. La Calvigioni è stata fin da subito relegata in un angolo ed ora ghigliottinata a ridosso delle vacanze di agosto. Quale miglior periodo per compiere una esecuzione politica? E’ questo il concetto di trasparenza, di democrazia, di etica che hanno in mente i nostri rappresentati. Teniamolo ben a mente. Diversi anni fa, quando i politici avevano un certo gravitas, la presidenza veniva concessa alle minoranze come simbolo di democrazia, di trasparenza e di riconoscenza verso la volontà popolare. Oggi è tutto cambiato. Purtroppo».
Nuova scuola in via Verdi, lettera del sindaco nelle cassette Calvigioni: «Accusata senza motivo»
Così inizia il declino del mandato Cartechini e della sua giunta, tanto disagio da tantissime persone della nostra comunità!!
Presto la verità verrà fuori
Nelia tieniti forte, tu sei una roccia non cadere siamo con te
meglio che nn scrivo..........................................
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Classico ragionamento da PDioti lobotomizzati ,nessuno ci puo’ controllare,poi la chiamano democrazia.
Da Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia, coordinatori provinciali di Italia Viva, riceviamo: «Solidarietà a Nelia Calvigioni per l’azione commessa contro di lei dalla maggioranza politica del Comune di Corridonia. Nelia è una donna forte, coraggiosa, schietta, e come tale una grande risorsa per la politica corridoniana e provinciale. Dopo un consulto con il comitato cittadino di Italia Viva Corridonia chiediamo al sindaco Cartechini e al PD provinciale e cittadino di ritirare la mozione di sfiducia contro la presidente del Consiglio Comunale, che riteniamo sbagliata nei modi e nei tempi».
Dove sta scritto che il Presidente del Consiglio Comunale (carica che a volte viene persino assegnata ad un rappresentante delle opposizioni) debba necessariamente condividere o quanto meno avallare l’operato dell’Amministrazione Comunale?
Il fatto di essere super partes vale in relazione alla conduzione dei lavori del Consiglio Comunale, e non va affatto oltre.
La presa di posizione del sindaco Cartechini contro Nelia Calvigioni integra un gravissimo attacco alla libertà di pensiero e di opinione e al diritto di critica, tutte prerogative costituzionalmente riconosciute.