In tempi di Qr code (giusto ieri a Civitanova è stata lanciata un’iniziativa che tramite codici posti in alcuni punti della città, servirà a conoscere che negozi, bar e ristoranti ci sono nei dintorni) i negozianti di Macerata, quelli di corso della Repubblica, rispondo analogicamente. E lo fanno con una cartellonistica vecchio stile (è retrò anche il carattere usato), ma altrettanto utile. L’idea è della quasi totalità dei commercianti del corso che hanno deciso di far conoscere a chi viene da fuori cosa c’è da vedere e quali negozi possono trovare sul corso. I commercianti spiegano: «Nella costruzione di un percorso di buona accoglienza e cura della città, che avevamo iniziato con l’acquisto di tavolini e sedie colorati che potessero decorare la nostra via, abbiamo voluto sviluppare una cartellonistica che aiuti il turista e il cittadino ad orientarsi in centro storico e venire a conoscenza di ciò che potrebbe vedere e visitare, così come della presenza di attività che contribuiscono a rendere viva la nostra città». Un modo per orientarsi e sapere cosa c’è. «Cerchiamo di fare del nostro, in maniera costruttiva, così da stimolare uno spirito di collaborazione e dialogo tra le varie realtà cittadine» concludono i commercianti. «L’idea nasce per dare una risposta a qualcosa che ci viene chiesto spessissimo da chi viene in città: cosa c’è da vedere, che negozi» spiega Milena Ibro, titolare di una delle attività che partecipano all’iniziativa – Volevamo una cosa che cammini, ti fermi e la vedi. Abbiamo voluto in maniera analogica presentare il nostro corso. È una idea che dovrebbe essere allargata a tutta la città. Noi abbiamo fatto una piccola cosa per il nostro corso e le nostre attività. Anche per contrastare quello che ci dice: a Macerata non c’è niente. Una proposta delle nostre esternalità positive: cosa puoi fare in centro storico?» conclude Ibro.
Iniziativa interessante. Ieri pomeriggio siamo tornati in centro per fare due passi ma impossibile, dopo dieci minuti te ne vai per l'angoscia. Scendendo verso Corso Garibaldi trovi tre negozi su cinque, chiusi. Corso della Repubblica irriconoscibile, per non parlare della Piaggia della Torre. Da criminali ridurre una città in questo stato.
Paolo Pieroni e certo, se la gente se va' a misura' i pagni e le scarpe sui negozi e poi compra su Amazon è colpa de Caranci'.....
Adda Merlini non penso proprio che gli articoli che si vendevano in certi negozi chiusi, le persone li ha trovati su Amazon.
Paolo Pieroni tipo?
Adda Merlini max Mara è il primo che mi viene in mente.
Paolo Pieroni c'è anche su internet
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Lodevole iniziativa, ma come al solito scarsissima, se non inesistente, con i colleghi commercianti di fuori dalle mura… Bella sta divisione!!! Giova a tutti!!
@Adda Merlini infatti Max Mara e Max e Co come hanno chiuso a Macerata hanno aperto a Civitanova. Se volesse andare a provarsi qualcosa da acquistare poi su Amazon i negozi sono in corso Umberto. Mi stia bene