Va al pronto soccorso col figlio di 9 anni, ma dal citofono gli dicono di passare dall’altra parte e rivolgersi direttamente al reparto di Otorinolaringoiatria. Il padre indispettito chiama i carabinieri, avviata dall’Area vasta un’indagine interna. E’ tutto da chiarire un episodio avvenuto ieri al Pronto soccorso di Civitanova. E’ qui che un papà residente nella zona si reca assieme al figlio di 9 anni che già a giugno aveva subito un’operazione alle tonsille. Il bambino accusa dei dolori e non sta bene. Ma anziché iniziare la procedura di triage dall’altra parte del citofono (le porte sono chiuse causa protocollo Covid) l’infermiera invita il padre a portare il ragazzino direttamente al reparto di otorino dove era stato operato. Un invito formulato, pare, con un po’ troppa leggerezza e con fare sbrigativo che ha allarmato e indispettito il genitore spiazzato dalla procedura anomala. L’uomo infatti arrabbiato e preoccupato per il figlio avrebbe anche chiamato i carabinieri e richiesto un intervento. Il bambino è stato poi in effetti visitato nel reparto di otorino e trasferito all’ospedale Salesi di Ancona. Sulla vicenda il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha aperto un’indagine interna e il primario del Pronto soccorso Domenico Sicolo sta raccogliendo tutta la documentazione necessaria per capire quale procedura sia stata seguita e se vi siano profili di irregolarità.
(l. b.)
Scusate vorrei ragionare con voi, il papà per essersi così indispettito forse ha ricevuto poca attenzione. Mi spiego, un'infermiera non può visitare un bambino al citofono e forse il papà avrà detto che si era operato alle tonsille, ma questo non significa che per questo credesse che i sintomi del figlio fossero riconducibili all'operazione. Poi se in quel reparto il figlio era già stato operato perché essere così indignato? Può venirci il dubbio che i sintomi fossero diversi da quelli x le tonsille e magari si aspettava di essere mandato in pediatria? Sta di fatto che il bambino non è rimasto in quel reparto ma trasferito al Salesi e non è scritto x quale patologia, quindi forse x aver chiamato i carabinieri qualcosa non ha funzionato a dovere. Ripeto sto cercando di ragionare con voi, perché potrebbe essere invece che fosse un padre impaurito ed esasperato che ha frainteso il tutto
Mara Melappioni il pronto soccorso si chiama tale perché deve garantire un soccorso! Se un infermiere cagasotto non ha voglia di lavorare è giusto che dia le dimissioni e resti a casa!!! Punto primo!!! Punto secondo un infermiere non può decidere chi entra e chi non entra!! Non è casa sua!!!
Christian Renzi ci sono delle procedure per velocizzare gli interventi che prendono il nome di fast track attraverso le quali i pazienti vengono direttamente dirottati verso i reparti di pertinenza senza effettuare liter del pronto soccorso! Non sappiamo come siano andate realmente le cose però il comportamento che giudicate sbrigativo dellinfermiera potrebbe invece essere stato un metodo comunemente utilizzato per garantire un pronto intervento, soprattutto se si parla di un paziente pediatrico in cui talvolta é necessario essere tempestivi.
Costanza Muratori so benissimo di cosa parli! Mia cognata è medico, mia figlia è al 4 anno di medicina e fidanzata con un medico di primo soccorso! E ripeto se ti arriva un bambino di 9 anni..... 9 ANNI!!!!!! un occhiata bisogna dargliela!!!! Ma che fast trak... si sono cagati addosso per il covid!!!! Diciamo le cose come stanno punto e basta!!!!
ah beh allora Lei sa già tutto! Complimenti! Però la invito ad informarsi meglio su queste cose specifiche perché non funziona sempre così! Come in questo caso
Christian Renzi come se il pronto soccorso tra laltro non avesse avuto mai a che fare col Covid di questi periodi... mi spiace che in televisione parlino quasi sempre e solo di terapie intensive perché così si crea disinformazione
Se lavessero fatto attendere 1 ora al triage dopodiché unaltra ora al p.s. il papà del bimbo avrebbe sporto denuncia per mancata tempestività. Resto fermamente convinta che con queste persone sarebbe meglio evitare di averci a che fare perché cercano soltanto pretesti per creare baruffe. Tutta la mia solidarietà al personale medico!
Giorgia Giorgi prima di dare solidarietà al personale medico bisognerebbe conoscere come sono andate le cose realmente
E allora? Il problema dov'è? Anziché ringraziare di essere stato visitato direttamente dallo specialista invece di fare la coda al p.s. rischiando di contrarre altre patologie, si lamenta pure? Roba da pazzi! Se invece avesse fatto un'attesa di 2 ore per poi essere mandato in reparto, sarebbe stato più felice? La gente veramente non sa quel che vuole. Deve solo ringraziare di essere stato subito visitato dallo specialista competente!
Vorrei vedere quanti di voi , avendo figlio con emorragia post operatoria in corso, invitati ad arrivare a piedi al reparto preposto, sarebbero restati calmi.... per poi sentirsi dire in reparto =senza accesso dal ps non possiamo fare ricovero= Ma per favore!!! Tra laltro in questo articolo, non si fa riferimento al fatto che ora il bimbo è ricoverato in coma farmacologico.
e allora??? doveva perdere tempo di attesa e visita al P.S. per poi trovarsi in otorino ..x precauzione 8 del bimbo .. e' stato mandato direttamente in reparto dove gia' e' stato operato ...meglio di cosi'..bah
Scusate ma dall'articolo ho capito che il bambino è stato mandato direttamente in reparto,sbaglio? E non è meglio così? Ha evitato la trafila del PS.
Angelo Luciani e se era infetto? Ma che dici?
Hanno seguito il protocollo covid. I tamponi non è che non li fanno per scelta. Non è che il bambino poteva aspettare i risultati. In reparto avranno preso le opportune precauzioni. Oltretutto il bambino era stato operato poco tempo prima mi sembra.
Ogni due giorni faccio dialisi. Chi dice che non sia infetto o qualche infermiere dell'ospedale non lo sia? Ci sono ancora i DPI ancora operativi proprio per questo. Che facciamo non visitiamo più gli ammalati?
Prima di entrare in reparto o pronto soccorso occorre secondo me un'accoglenza pre-triage per tampone di controllo se positivi al covid poi si prosegue all'accesso reparti....
Patrizia Cipolletti i tamponi non li hanno fatti nemmeno gli operatori . Le procedure e i dpi ci sono per questo.
Meglio di così? Non vedo il problema, anzi!!. Magari facendo il triage aspettava 2 giorni in pronto soccorso.
in caso di bambini ti mandano direttamente in reparto
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