Scaduti i termini per l’approvazione del bilancio, segnalazione al prefetto per lo scioglimento del consiglio comunale di Civitanova, come prevede la legge. E’ l’ennesimo tentativo, quello dei consiglieri di opposizione Stefano Ghio e Pier Paolo Rossi di inviare un esposto alla prefettura per richiedere l’applicazione della legge che prevede che, scaduti i termini decorrenti del 30 giugno per l’approvazione del rendiconto 2019, si provveda allo scioglimento del consiglio. Per essere approvato entro il 30 giugno lo schema di bilancio avrebbe dovuto essere approvato in giunta entro il 20 maggio e poi ci sarebbero altri 20 giorni per il controllo ai revisori dei conti e 20 successivi giorni per lo studio dei consiglieri comunali. Ma ad oggi il rendiconto non risulta approvato neanche in giunta. Da qui l’esposto dei consiglieri al prefetto Iolanda Rolli. Nella lettera inviata dai due consiglieri si segnala che il documento contabile non è ancora stato messo a disposizione dei consiglieri con un netto ritardo e si richiede l’intervento della Prefettura. «Visto che dovremmo avere la documentazione relativa al rendiconto almeno 20 giorni prima dell’approvazione e visto che non è stata ancora neanche pubblicata la delibera di approvazione da parte della Giunta abbiamo deciso di segnalare la cosa al Prefetto. Ma forse magicamente la delibera apparirà, magari pre datata tra qualche giorno».
(l. b.)
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Il rendiconto 2019 è un bilancio (è il bilancio consuntivo).
Ho come l’impressione che per i Prefetti, qui per il bilancio che non c’è ma che è facile intuire come già riportato nell’articolo, comparirà così com’è comparsa la delibera che si diceva doveva dare 100.000 euro culturali al Motor Day per certe correzioni che spostavano di 65.000 euro culturali sopravvenute spese di gestione dovute alla fantasia di qualcuno che di fantasia proprio non ne ha e di cui fa bene un certo consigliere a chiederne continuamente le dimissioni ma dovrebbe chiedere anche quelle del sindaco per essere credibile. Comunque, poi tutto si è risolto, tutto è cambiato per cambiare tutto come non si dice nel “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa e almeno per una volta e a Civitanova abbiamo dimostrato che con il ” Buon Governo ” si possono raggiungere vette di sublime purezza politica anticulturale, dove non c’è posto per vergognarsi di mettere mani su delibere per controdatarle, cambiarle, spedirle, poi ritirarle, ripensarci, riguardarle e alla fine farle ritrascrivere nella loro nuova veste, limate come si dice in materia e alla fine date in pasto agli allocchi. Ma gli allocchi siete voi che non riuscite ad essere credibili con i Prefetti o siamo noi inermi…menefreghisti cittadini che mi suona meglio , che ci fidiamo sia della maggioranza che della minoranza? Evitateci almeno e già sarebbe tanto di non cadere nel ridicolo dove se le cose stanno così, veniamo continuamente sprofondati. Ritorno all’inizio e faccio questa semplice domanda: “ I prefetti non credono a tutto ciò che a loro arriva perché le vedono come semplici beghe tra comari o non intervengono nella giusta maniera? Certo qualcuno potrebbe dirmi chiedilo tu? E io potrei rispondere che sto aspettando ancora una risposta di quando c’era l’altro prefetto e forse a voi, magari potrebbe rispondere prima. Una sola curiosità. Ma con tutte queste lamentele, addirittura ultimamente una denuncia da fare al Ministro dell’Interno dove mi sembra che nella rete poi sarebbero caduti anche quei pesci che sto leggendo ultimamente non ascoltano o forse non parlano e di questo sono sicuro perché dei pesci si dice che sono muti, ma ci sentono?
Però a pensarci bene, non è meglio cadere in piedi perché non si trova il bilancio che seduti in un bar con il bicchiere in mano a chiedersi: ” Ma dov’hanno sbagliato?”.