Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed il suo territorio si apprestano a tornare finalmente ad “accogliere” dopo il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19.
Un camoscio nel Parco dei Monti Sibillini (foto Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, sezione Marche)
«Torniamo in montagna con intelligenza, attenzione e cura – sottolinea il direttore dell’Ente, Carlo Bifulco – come sempre e ancor di più in questa fase 2, attenendoci alle disposizioni normative del Dpcm del 26 aprile scorso e del decreto del presidente della Regione Marche. Per quanto riguarda la Regione Umbria non vi sono al momento ordinanze regionali specifiche per cui ci si attiene al Dpcm del 26 aprile – conclude la nota -. Maggio è il mese delle nascite per diverse specie presenti nel territorio del Parco come il camoscio appenninico, il capriolo, il lupo e tanti altri animali, per cui suggeriamo il massimo della cautela ed un comportamento adeguato».
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In genere l’appassionato che va in montagna ha sempre avuto rispetto della natura. Però fa piacere leggere un articolo che pone l’accento sul nostro bellissimo entroterra. Bravi