Approvata la mozione del Consigliere regionale dei Verdi Sandro Bisonni contro la tecnologia di comunicazione 5G, in sperimentazione dal 2017 per i potenziali rischi per l’uomo. «Nell’atto vengono riportate informazioni dettagliate sulle possibili ripercussioni che potrebbe determinare l’applicazione della tecnologia in questione, soprattutto per quanto riguarda il rischio di collegamento con alcuni tipi di tumore – si legge in una nota diffusa dal consigliere – Il 5G opererà su frequenze più elevate di quelle sino ad ora utilizzate dai sistemi di radiotelefonia e renderà necessaria l’installazione in area urbana di numerosissimi ripetitori, con inevitabile aumento della densità espositiva – scrive Bisonni – . Intanto, cresce la preoccupazione di molti sindaci italiani ed aumentano le sentenze che riconoscono la correlazione tra elettrosmog e cancro, quando ci si trova esposti in una condizione multipla e cumulativa. Abbiamo applicato il principio di precauzione visto che con il 5G in Italia si e’ deciso di condurre una “sperimentazione” su 4 milioni di italiani, senza autorizzazione preventiva di alcun comitato etico – continua Bisonni – eludendo il consenso informato e la necessaria informazione sui potenziali rischi seguendo l’esempio di Bruxelles che è stata la prima città a bloccare la sperimentazione del 5G per le preoccupazioni degli effetti sulla salute». La mozione impegna Presidente e Giunta regionale a lanciare una campagna informativa pubblica, affinché i cittadini siano messi al corrente dei rischi che corrono utilizzando i cellulari in modo inappropriato, cercando in tal senso anche un impegno delle compagnie telefoniche. Si chiede inoltre «di intervenire presso il Governo italiano ed i Ministeri competenti affinché non siano attivati aumenti del valore di attenzione e dei limiti di esposizione previsti dal Dpcm del 2003 e di sollecitare i Comuni per l’adozione dei Piani delle antenne, così come indicato nella legge regionale del 2017. L’ultimo impegno contemplato nella mozione – conclude Bisonni -riguarda l’Arpam chiamata, prima di rilasciare pareri sulle istallazioni con tecnologia 5G, ad acquisire preventivamente le indicazioni delle autorità sanitarie competenti in materia, relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta».
Perfetto, lasciamo pure che la paura del buio prevalga. Così invece di innovarsi, si torna indietro.
Ben fatto pe na volta ! Fritture de cervelli già ne abbiamo abbastanza
Paolo Potito Tartaglia l'innovazione è quella che non mette a rischio un'intera popolazione. Se tu poi ti vuoi offrire come cavia sei libero di farlo
Ce fosse na volta che non fanno danni
5g pericoloso? Neppure sapere cos'è, aprite un libro piuttosto, visto che rimaniamo indietro (come al solito) mentre il resto del mondo va avanti. Sempre a dare la colpa alla Regione quando sono proprio i cittadini i primi da incolpare!!!
Ieri ho sentito un pazzo dire che è la terra a girare intorno al sole e non il contrario. Bruciamolo!!!!
Le marche dicono no al 5G???? Perché uno parla per le Marche????? Stiamo arrivando ora ad avere la fibra per una volta che ci evolviamo lui dice no!!!!
Sono andato alla riunione tenutasi a recanati. È stata proiettata una bella slide che mostrava alberi rasi al suolo... bastava fare una ricerca su google per verificare che si trattava di una bufala.
Maledetti complottisti!
Bandito in tutto il mondo..
Mi dispiace per tutte le persone che speravano di lavorare da casa e tornare nella loro regione... L'unica alternativa per sopravvivere nei piccoli borghi era il 5g, divertitevi con il vostro spopolamento
Dopo non ve lamentete però se non ve "piglia" lu telefonu e se rimaniamo indietro rispetto ad altre Regioni....
Dopo la votazione, i consiglieri hanno subito chiamato tutti i loro amici al cellulare per comunicare la buona notizia.
E vai rimaniamo all'era della pietra.
Se fosse preoccupato per la salute dovrebbe dire no alle fritture...
se non è stato sperimentato non si può attivare sulla popolazione. Gli unici dati che si hanno sono quelli che vengono dall'uso militare, usato tra l'altro in poche circostanze e per brevi lassi di tempo, si è notato che nell'immediato produce una notevole quantità calore. In un clima che cambia, in un inverno che non si può definire inverno, con delle previsioni che parlano di estati con temperature di 10° oltre la media, no grazie non mi servono dei fasci di calore che corrono nelle città. Poi per cosa? a cosa serve il 5G: perche la mamma sia avvisata che il neonato ha bagnato il pannolino, perchè dall'ufficio devo accendere la lavatrice, perchè devo avere un micro chip sui denti che mi avverte che cosa sto mangiando .... ma scherziamo? e per tutto questo do un colpo di grazia all'ambiente che è già tanto provato?
Ma quanti siamo bravi!!!
A volte siamo campioni di autolesionismo.
sarebbe come se, durante i lavori di costruzione delle prime strade asfaltate, la gente avesse alzato le barricate
Giusto
Ma con il 5G potete postare in modo più veloce le vostre foto con scritto "Buongiornissimo!! Kaffè?"
Bene, rimaniamo alla preistoria
Tra i commenti c'è la sagra dei Boomer che sbandierano alti sopra le loro teste cosparse di cenere il motto "SE NON È SICURO ALLORA NON LO USIAMO", quando si sono dimenticati che la loro stessa generazione ha inventato l'eternit o l'ilva.
Prove che il 5g sia dannoso: 0 (esistono solo studi su onde elettromagnetiche generiche, che già subiamo) Prove che il radar di potenza picena sia dannoso: infinite, condite da una grande incidenza di tumori nella zona. Però è militare, statale, guai a chi lo tocca. Su, ora piangete per il 5g... vi meritate di andare col biroccio invece che con l'auto.
Date il 5 g agli schiavi dei social, così stanno buoni e possono tranquillamente andare in pensione a 70 anni. Ma potano vegne la guerra
Certo, restiamo fuori dal futuro! I nostri ragazzi sono costretti a migrare o a Milano o all'estero, e i nostri politici pensano a tagliarci fuori dalla innovazione, dalla tecnologia, e da tutto quello che di potrà fare con il 5g. Complimenti si nostri politici! Sempre accanto alla popolazione!
no al 5g, si al ciauscolo!
Sempre I soliti caproni! Prima no al nucleare e costruiscono le centrali a confine, con il risultato che siamo ugualmente in pericolo e paghiamo di più per acquistare energia. Il mondo va avanti le Marche no
Fantastico!!! Grazie per tutto il lavoro che state facendo. Ci auguriamo che vada a buon fine
Leggendo tutto quello che provoca sto 5g io speravo che mi facesse venire una 5ª di seno!
Dottor Bisonni quando si prenderà a cuore anche la questione del radar di Potenza Picena? Anche per quello l'Arpam dovrebbe acquisire informazioni da chi se ne intende, che non sia però la stessa Aeronautica Militare che lee fornisce i dati delle misurazioni (come dire che il controllato fornisce le prove al controllore...) Il tavolo in cui Comune di Potenza Picena , Aeronautica, Prefettura e Arpam avevano definitivamente sancito la non pericolosità del radar prevedeva indagini epidemiologiche e rilevazioni periodiche ( se non erro ogni tre anni) Sono state fatte?Con quali risultati? Non dovrebbero essere resi noti ai diretti interessati cioè gli abitanti dei paesi circostanti?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
boh…io non ho parole, qua si assiste al “tutti esperti di tutto”, dalla gastronomia al 5G, ma c’è una cosa in cui la gente non è tuttologa? Non basta informarsi su internet….basta il buosenso. Non vi viene mai il pensiero che ormai si fa di tutto pur di apparire sui giornali? Si passa dal giudicare le infrastrutture “costose” ed “inutili” a prendere partito preso e privarci dei progressi tecnologici del 5G che per inciso qua ancora non è arrivato, quindi è come dire che rifiutiamo il nucleare quando in Italia non ci sono centrali nucleari funzionanti…detto questo..chi ha più giudizio lo adoperi…se il 5G fa male si vedrà…lasciamo parlare gli esperti
ricominciamo con la storia delle antenne!!!!!
è proprio vero che i flussi storici ritornano sempre.
Paradossalmente le antenne 5G inquinano meno: Hanno un raggio d’azione minore e trasmettono se e solo se ci sono utenti che lo richiedono. Possono essere installate dove ce n’è bisogno, e richiedono meno lavori di installazione di rete. Ad esempio non ci sarà bisogno di abbattere alberi per abbattere un’antenna che si sviluppa in altezza, mentre per installare i classici cavi in rame potrebbe esserci bisogno di abbattere più alberi, per non parlare dei disagi che eventuali lavori apporterebbe alla carreggiata strutturalmente e alla circolazione durante i lavori.