di Monia Orazi
«Sull’intervalliva il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi sta mettendo in piedi un’opera buffa. Ieri a San Severino nella riunione indetta per discutere del progetto, è riuscito in un altro colpo di teatro. Sapendo che il progetto alternativo proposto dal M5s costa molto di meno ed è tecnicamente inappuntabile, ha ribadito la necessità che i costi non lievitino e quindi di proseguire sulla linea del progetto originario. Incurante, come purtroppo lo è da mesi, che all’imbocco Nord della galleria c’è una frana. Non solo: a quanto abbiamo appreso, l’ingegner Cruciani ha sostenuto che in Italia se si dovesse stare attenti ai rischi idrogeologici non si costruirebbe più nulla». A dirlo è il senatore Mauro Coltorti, del Movimento 5 Stelle, presidente della commissione lavori pubblici, all’indomani dell’incontro organizzato ieri sera a San Severino dal consigliere regionale della Lega Luigi Zura Puntaroni per illustrare il progetto dell’intervalliva Tolentino-San Severino ed il relativo finanziamento dell’opera.
Risponde a stretto giro di posta l’ingegnere settempedano Michele Cruciani, che da anni lavora con Zura al progetto dell’intervalliva: «Il Movimento 5 Stelle sta tentando di impedire la realizzazione dell’intervalliva Tolentino-San Severino. Dilettanti allo sbaraglio o lucido tentativo di sabotaggio per favorire una decrescita felice? Recentemente il M5S ha portato all’attenzione mediatica una proposta alternativa a quella finanziata dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Tuttavia il M5S non sa, o lucidamente non vuole spiegare ai cittadini, che cos’è una delibera del Cipe, e non sa o non vuole spiegare ai cittadini che i soldi stanziati dal Cipe sono vincolati ad una specifica opera. Il Cipe ha finanziato con complessivi 98 milioni e 300 mila euro l’opera, di cui 10 milioni di euro per gli svincoli con la delibera n.98 del 2017 ed 88 milioni e 300mila euro con la delibera 36 del 2019. Il progetto è stato approvato dalla cabina di regia del governo l’11 luglio 2019, è stato inserito nell’elenco delle opere pubbliche appaltabili entro quest’anno con uno specifico codice di progetto, è stato affidato alla Quadrilatero è in avanzata fase di definizione». Per Cruciani mettere in discussione il progetto ed il percorso definito, significa impedire di fatto la realizzazione di una strada di chi si parla da molti anni: «Ora, dopo tutti questi anni di dibattito pubblico e dopo tutti questi atti pubblici di condivisione, il senatore Mauro Coltorti del M5S entra a gamba tesa su un tavolo tecnico decisionale per proporre una vecchia soluzione mai condivisa dal Comune di Tolentino. Appare evidente il tentativo di alcuni attivisti del M5S di bloccare la realizzazione dell’intervalliva Tolentino- San Severino, facendosi forza della complicità di Coltorti. Infatti, in questi ultimi anni in cui pensavano che non si riuscisse a raggiungere alcun risultato, il M5S nulla hanno eccepito sul percorso pubblico di condivisione di quest’opera. Rimettere in discussione ora questi processi decisionali, tirando fuori vecchie soluzioni non condivise da tutti, significa di fatto impedire la realizzazione dell’opera».
Per il senatore Coltorti il problema è che il progetto portato avanti da Cruciani non prevede interventi di bonifica e presenta un costo maggiore di quello proposto dal Movimento 5 Stelle, che avendo un peso minore sulle casse dello Stato, non avrà difficoltà ad essere approvato: «il Progetto attuale non prevede gli interventi di bonifica della grande frana sopracitata, che farebbe comunque lievitare i costi oltre la disponibilità finanziaria. Il progetto messo in campo da noi costa la metà e anche prevedendo un aumento dei costi di progetto si rimarrebbe comunque all’interno del budget a disposizione. Inoltre per la procedura di VIA si devono individuare eventuali soluzioni alternative, che se sono già note, andrebbero certamente valutate fin da subito. Se il nuovo progetto è migliore credo il Cipe non avrà alcun problema ad approvarlo, al contrario di quanto va sostenendo Zura Puntaroni della Lega. D’altra parte se la Corte dei Conti comprende che c’è una soluzione tecnica che costa la metà, difficilmente si girerebbe dall’altra parte». Attualmente è in corso la progettazione esecutiva da parte di Anas, incaricata dalla Quadrilatero ed a breve è previsto un tavolo tecnico in Regione Marche, con tutti i soggetti interessati all’opera, per iniziare l’iter che porterà alla gara di appalto, essendo stata inserita l’opera in quelle prioritarie appaltabili nel 2020. Conclude Cruciani: «Coltorti è entrato a gamba tesa sul tavolo tecnico previsto a breve, personalmente non ricevo nulla dalla progettazione dell’opera, ho solo elaborato un progetto preliminare commissionato dalla Camera di Commercio di Macerata, a cui ha collaborato l’Università di Camerino, tra l’altro la relazione geologica è del professor Piero Farabollini. È stato ottenuto un risultato enorme, frutto di condivisione, l’opera è finanziata, rimettere tutto in discussione con altri passaggi governativi un’opera condivisa con il territorio, rischia di far arenare la sua realizzazione, è un’opera Anas. Io mi sono impegnato solo perché sono di San Severino e la percorro diverse volte al giorno. Qui si inculca solo paura per avere consenso, è un atto di autolesionismo nei confronti del territorio».
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Strada inutile e costosissima poveri noi che fine faremo tra qualche anno!
Dopo n-mila anni di discussioni, ancora non si vede la luce. Cosa si deve fare per smuovere questo paese dal suo indolente torpore?
Forse ancora a qualcuno non è chiaro che i fondi stanziati dal CIPE non riguardano il progetto di cui manca ancora la fase esecutiva ma sono stanziati per l’opera in generale. Il progetto di ANAS rivisto non è solo più economico (comunque importante) è anche ecologicamente più efficiente con 1 solo galleria, non passa sotto un quartiere abitato e non interessa una zona franosa. Sarebbe interessante vedere il video in cui un geologo (di cui non ricordo il nome) di San Severino intervenuto al convegno ieri sera asfalta la proposta Cruciani-Zura.
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