Carlo e Filippo Marziali
di Marco Ribechi
Aggiustare i cellulari rotti non è più un problema, a Corridonia i fratelli Carlo e Filippo Marziali promettono di “Riparare l’irriparabile”. Da pochi mesi infatti i due ragazzi di Loro Piceno hanno rilevato la storica attività ventennale Ritel, al secondo piano di viale dell’industria 303, con l’idea di fornire un servizio di pronta assistenza nel campo della tecnologia con una specializzazione nella telefonia.
Il laboratorio per riparare i cellulari
«I nostri servizi sono rivolti a tutti quelli che hanno problemi con i dispositivi telefonici – spiegano i fratelli Marziali – dal telefono caduto nell’acqua a quello che non si accende più, dallo schermo rotto ai problemi del touch pad. Possiamo intervenire su qualsiasi marca e modello ed effettuiamo sempre preventivi prima di iniziare i lavori». La particolarità dell’attività Ritel è l’intervento diretto sulle schede madri: «Spesso quando abbiamo un guasto al telefono andiamo al negozio e otteniamo la classica risposta che costa meno comprarlo nuovo piuttosto che mandarlo in assistenza – dice Carlo Marziali – noi vogliamo smettere con questa abitudine, i cellulari si possono riparare ma a volte non basta intervenire sul singolo pezzo, è necessario operare sui circuiti, con microsaldature e altri interventi specifici. Ogni 10 cellulari rotti in media sono almeno sette o otto quelli che si possono riparare». Tra i guasti più comuni la rottura dei display, la sostituzione dei connettori di ricarica, il cambio delle batterie o dei pulsanti.
Un intervento su una scheda madre
La strada dei due fratelli, oltre che un’attività lavorativa, è anche una questione etica: «Vogliamo ridurre questo consumismo irresponsabile che vuole sempre spingerci a fare nuovi acquisti e a buttare ciò che abbiamo – dice Filippo Marziali – I cellulari, come la tecnologia in generale, sono pieni di componenti chimici e il loro smaltimento non è affatto semplice o economico. Riparare le nostre apparecchiature oltre che un risparmio di soldi è anche un dovere per ridurre la quantità di rifiuti nell’ambiente». L’attività dispone di un ampio magazzino e i due fratelli sono in grado di intervenire sui cellulari danneggiati in pochissimo tempo, a volte anche in poche ore. Una specializzazione che ha visto un percorso lungo, come testimoniano i certificati appesi alle pareti del negozio: «Mi sono formato in Argentina – spiega Carlo Marziali – i tecnici del paese sudamericano sono molto famosi perché non hanno molti pezzi di ricambio e soprattutto perché i loro clienti non possono permettersi di comprare nuova tecnologia in continuazione. Chi li ripara allora deve ingegnarsi con quello che ha a disposizione usando spesso anche la creatività, devo dire che è stata un’ottima palestra». Alla Ritel di Corridonia oltre ai cellulari vengono riparati anche computer, videogiochi, console ed è presente anche un servizio di assemblaggio pc a seconda delle esigenze del cliente.
(Servizio promoredazionale)
Complimenti ragazzi
Riparate il mio cuore che si è rotto in mille pezzi
Complimenti sarò sicuramente cliente
Bravi complimenti, e come sempre "largo ai giovani"
Bravissimi finalmente, spero che qualcunaltro prenda esempio per altri elettrodomestici che a volte non si sa cosa fare
Bravi!! In bocca al lupo
Ci conosceremo a breve!! Complimenti e successo!
Bravi ragazzi
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Mica si buttano i cellulari solo quando si guastano, si buttano anche (e anzi soprattutto) perché ‘vecchi’, obsoleti, démodé. Quindi la loro attività dovrebbe coprire un mercato di nicchia.
Telefoni di riferimento
334 78 51 520
0733 28 38 31
Massima cortesia.
Buono a sapersi. Avevo perso la speranza per riparare uno smartwatch, vi verrò a trovare al più presto. Saluti
Iacobini, i cellulari sono quasi sempre usati molto al di sotto delle loro potenzialità…
Bravi bravi bravi soprattutto per il concetto della riparazione invece dell’usa e getta, che andrebbe esteso a molte cose.
Per Marini. Lei riesce a convincere al riguardo i più giovani (gli under 30)?