Giorno della memoria,
del ricordo e della pace:
rassegna contro la disumanità

MACERATA - Organizzata dalla professoressa Clara Ferranti in collaborazione con Filippo Davoli, si svolgerà all'Università degli studi di Macerata, il 27 e il 28 gennaio, il 3 e il 7 febbraio

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La professoressa Clara Ferranti

“Lo scrigno della memoria”  è il titolo della prima edizione della rassegna artistica e culturale che si svolgerà 27-28 gennaio, 3 e 7 febbraio 2020 all’Università degli Studi di Macerata in collaborazione con Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, associazione Controvento-APS, Rivista “Nuova Ciminiera”. La responsabile scientifica e organizzativa è la professoressa Clara Ferranti dell’ Università di Macerata, con la collaborazione di Filippo Davoli, direttore della Rivista “Nuova Ciminiera”. Responsabile scientifico e organizzativo è  Ettore Pelati dell’associazione Controvento-APS. 

La rassegna artistica e culturale “Lo Scrigno della Memoria”, alla sua 1a edizione e nata dalla collaborazione dell’Università di Macerata con altre realtà associative culturali del territorio marchigiano (l’Associazione Controvento-APS e la Rivista “Nuova Ciminiera”), intende unire sotto il segno della Memoria, da cui il nome dell’iniziativa, tre eventi culturali e artistici relazionati in particolare a due importanti ricorrenze commemorative, il Giorno della Memoria (GdM) e il Giorno del Ricordo (GdR), tra le cui date è organizzata anche una Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPace).

L’iniziativa si colloca nello stesso filone di ricerca e di formazione animato, sin dal 2012, dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria con l’organizzazione di corsi e seminari istituiti nelle Università italiane aderenti al progetto della Rete. L’Università di Macerata, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della prof.ssa Clara Ferranti, si è resa promotrice di dette iniziative dal 2013, realizzando sino al gennaio 2019 ‒ tra corsi, seminari, celebrazioni del Giorno della Memoria, presentazione di volumi e mostre ‒ trecidi eventi che hanno avuto il sostegno e il patrocinio oneroso di enti regionali (Giunta Regionale e Assemblea Legislativa delle Marche), nonché quello di enti come l’UCEI, l’Ambasciata d’Israele e la Comunità Ebraica di Ancona.

La finalità rimane quella di trasmettere al mondo della scuola e dell’università la conoscenza del più efferato crimine contro l’umanità del XX secolo, commesso dal nazifascismo, e di offrire gli strumenti didattici adeguati all’insegnamento della Shoah, puntando fra l’altro sulla loro diversificazione in base all’età degli allievi. A questa finalità si aggiunge ora, grazie all’idea della Rassegna artistica e culturale, quella di dare rilievo, con lo stesso spirito di trasmissione e di formazione, sia alla tragica storia del massacro delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, per mano dei partigiani jugoslavi di Tito, sia all’Holodomor, l’altro grande sterminio che ha funestato la storia europea del XX secolo a partire dal disegno criminale di Stalin della “dekulakizzazione” dei contadini ucraini. Pur trattandosi di eventi storici diversi, essi sono legati dal filo rosso della disumanità, della violenza e della malvagità estreme di cui l’essere umano può essere capace e da cui occorre difendere le generazioni presenti e future con la conoscenza di tali vicende, anche in un’ottica comparativa.

Tra le due giornate commemorative si intende dare risalto, con una giornata a questo dedicata, alla ricchezza del patrimonio artistico e culturale ebraico, nella convinzione che l’approfondimento e la riflessione sull’evento più disumano legato alla storia del popolo ebraico non esaurisce la conoscenza del mondo ebraico e anzi rischia di “ghettizzarlo” culturalmente, identificando erroneamente la storia contemporanea degli ebrei solamente con la storia della Shoah.
L’obiettivo della Rassegna è dunque quello di diffondere e di promuovere negli atenei, nelle scuole e nei cittadini sia le “buone pratiche” nella lotta contro ogni forma di razzismo, xenofobia e antisemitismo, sia la conoscenza di culture diverse tra loro, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza europea condivisa e di una cultura volta al pluralismo, alla responsabilità e alla tutela dei diritti umani e civili.

La Rassegna consta di tre momenti culturali, affiancati da altrettanti momenti di espressione artistica, e per tutta la sua durata è prevista l’esposizione di una mostra fotografica su Auschwitz:
La celebrazione del Giorno della Memoria (GdM) avverrà il 27 e 28 gennaio,  9-13/15-19 e  9-13, con l’istituzione del “Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria”, dal titolo Tenere viva la memoria nel processo di pace: in memoria di Piero Terracina, al quale sono invitati a parlare testimoni ed esperti del settore, e con due eventi artistici: una rappresentazione teatrale e un concerto di musica. La Giornata del Patrimonio Artistico e Culturale Ebraico (GdPACE) sarà il 3 febbraio,  9-13 e 15-19, con la presentazione di due volumi, Il senso dei precetti di Menahem Recanati e Ricette e Precetti di Miriam Camerini, dove interverranno studiosi di spicco, noti per la loro preparazione negli ambiti ivi affrontati, e con un concerto di musica. La celebrazione del Giorno del Ricordo (GdR) il 7 febbraio,  10-13,30, con una tavola rotonda di esperti sul tema delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, cui sono invitati a parlare testimoni dell’esodo, e con una rappresentazione di radioteatro.

 



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