di Laura Boccanera (foto e di Federico De Marco)
Un inseguimento in pieno corso Umberto I, due moto impennano in mezzo alla strada dando gas, dietro due gazzelle in testacoda che dalla stazione e da via duca degli Abruzzi cercano di fermare i centauri. Scene da film a Civitanova.
E difatti di film si tratta, un breve video di presentazione dell’International Motor days 2020 che si svolgerà a maggio. Le riprese del video sono state fatte questa mattina in un centro blindato e sgomberato dalle auto, ma non da pedoni e curiosi, la maggior parte ignari di quello che stava accadendo che si sono ritrovati sul set di un film increduli e sgomenti. L’evento, in programma il 22, 23 e 24 maggio sarà una specie di Motor show con veicoli in esposizione e dimostrazioni e il video girato questa mattina e che proseguirà nel pomeriggio in piazza XX Settembre rappresenta un promo. Dell’ordinanza che però blinda il centro i commercianti e in parte anche numerosi residenti erano all’oscuro di tutto e questa mattina si sono trovati nel bel mezzo del caos provocato dalla chiusura del traffico infrasettimanale e in pieno orario di ingresso scuola e uffici e apertura negozi.
Su tutte le furie Debora Pennesi dell’associazione Centriamo che per tutta la mattinata ha dovuto ascoltare gli sfoghi dei colleghi associati: «Si parla tanto di collaborazione e poi nessuno ci ha avvisati di questa cosa – sostiene la presidente di Centriamo – ci sono stati disagi enormi, negozianti che hanno dovuto rinunciare alla ricezione delle forniture di merce perché i furgoni non potevano entrare in centro. Sono stati disagi importanti anche per alcuni ristoranti ritrovatisi senza provviste. E poi per noi tutti. Abbiamo visto i cartelli solo ieri, nessuno sapeva di cosa si stesse parlando. Perfino l’assessore al commercio Borroni ne era all’oscuro. Quando abbiamo chiamato la Gabellieri ci ha spiegato cosa era in programma, ma era già ieri sera. E’ incredibile, siamo sul piede di guerra, se ci avessero interpellato avremmo suggerito che era il lunedì il giorno migliore per fare iniziative di questo tipo».
Qualche problema con l’organizzazione in effetti c’è stato e i divieti di sosta e gli avvisi sono comparsi solo ieri tanto che questa mattina la polizia municipale non è intervenuta in maniera sanzionatoria o con rimozioni per i mezzi lasciati parcheggiati. Alla fine erano rimaste solo 4 o 5 auto in divieto e i vigili muniti di fischietti sono riusciti a far uscire i mezzi. Chi invece ha avuto disagi importanti sono stati i pendolari: nessuno aveva avvisato che la Contram non avrebbe effettuato il capolinea a Cristo Re come sempre, ma a san Marone, in zona Cecchetti perché impossibilitati ad entrare in centro. E così decine e decine di pendolari per Macerata sono rimasti a piedi o nella migliore delle ipotesi hanno perso la coincidenza a san Marone che dista oltre un chilometro dal luogo di transito delle corriere.
La Contram: «Avevamo avvisato per tempo che ci sarebbe stata la manifestazione tramite le paline elettroniche poste vicino alle fermate degli autobus a Civitanova». L’azienda spiega che «l’affissione elettronica è partita dalle 12 di sabato mattina».
E diversi ragazzi non avvisati non potendo prendere il bus sul corso o a Cristo re sono rimasti a piedi e arrivati a scuola, fuori comune, con un ora di ritardo dopo essersi spostati a piedi fino alla ss 16. Niente di grave ma bastava avvisare per tempo le società di trasporto che, a loro volta, avrebbero avvisato i ragazzi facendoli trovare a fermate diverse.
Amministrazione comunale di scienziati...
Certo che Civitanova non va mai bene niente chiudete le strade è meglio
"Organizzazione Filini! "......
Meglio stendere un velo pietoso sull'operato dell'attuale amministrazione. Farebbero meglio ad andare a scolpire la crosta terrestre. Specifico: zappare la terra!!
A Civitanova da qualche anno, questo c'è. Non pensate di trovare qualcosa di livello più alto...
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Ma non c’era l’emergenza climatica?
Tutto questo è inaccettabile, c’è qualcuno che si sente il padrone della città e pensa di poter fare tutto quello che vuole in barba alle più comuni regole della convivenza civile. Una città bloccata senza avvisare nessuno, persone costrette a corse per non perdere il treno altre ferme ad aspettare un autobus che non arriva mai. Commercianti infuriati perché giustamente non informati in tempo e una piazza diventata il set di uno spot. L’assessore al commercio che non sa nulla la dice tutta sulla comunicazione che questa amministrazione usa con i cittadini. La solita arroganza di qualcuno che pensa di essere il padrone di una città e di poter fare tutto quello che vuole senza rendere conto a nessuno.
Yuri Rosati Consigliere comunale PD.
Per Rosati. Sembrano delle corse clandestine.
In consiglio comunale c’è la chiave per mettere fine a questa barzelletta. Purtroppo la minoranza non basta e alla maggioranza dissidente mancano le paxxe. E questo è il risultato. Ma il sindaco poteva recarsi tra i pendolari a spiegare perché avevano perso la corriera. I commercianti ancora insistono a cercare soluzioni miracolose per riaccendere il centro parlando con Ciarapica. E lui,certo dopo essersi consigliato anche se stavolta sembra non con tutti. lo fa. Adesso dovrebbe uscire la solita risibile spiegazione che gli peggiora di volta in volta l’indice di gradimento. Caro Ciarapica, se non porti a casa il finora Amaro Strever, avrai passato cinque anni “quasi” inutilmente.
A Civitanova sta diventando clandestina l’amministrazione. Di questo passo vedrai quanti insuccessi e brutte figure ingrasseranno ancora il già fornitissimo palmares.