Artificieri in azione nel cantiere di via D’Azeglio, a Civitanova. Dopo il ritrovamento di una cassa con munizioni della Seconda guerra mondiale, spuntano fuori altri bauli. Rinvenuti in totale 1.040 proiettili di artiglieria antiaerea: lunghi 30 centimetri con 2 centimetri e mezzo di diametro, parecchio arrugginiti e non pericolosi.
Si tratta di proiettili high explosive di fabbricazione tedesca: durante la Seconda guerra mondiale i tedeschi piazzavano la contraerea sulla spiaggia e da lì sparavano agli alleati. Le munizioni sono spuntate fuori durante lo scavo in un cantiere in via D’azeglio, ritrovamento che qualche giorno fa aveva determinato lo stop ai lavori e i sigilli, in attesa dell’esercito che è arrivato questa mattina. Dal terreno sono spuntate altre casse, rispetto a quelle già reperite con le operazioni di scavo. Il sito è stato presidiato per tutto il giorno da due mezzi dell’esercito italiano e da un mezzo militare della croce rossa. Sul posto questa mattina sono arrivati anche i tecnici comunali Guarnieri e Iacopini e il direttore dei lavori Ulderico Montevidoni. L’impiego dei genieri dell’Esercito, in concorso alla prefettura di Macerata è stato disposto dal Comando forze operative nord di Padova, deputato proprio alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro settentrionale della Penisola. Non c’era pericolo di esplosione durante le operazioni di ricovero delle munizioni e pertanto l’area è solo rimasta transennata, ma le abitazioni vicine non sono state evacuate. Il brillamento, che determinerà la distruzione dell’artiglieria avverrà in una zona individuata dal comune nell’ex poligono di tiro a circa 6 chilometri di distanza.
Spuntano munizioni e artiglieria della Seconda guerra mondiale: sigilli ad un cantiere
Che figata
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