Il taglio del nastro
di Marco Ribechi (foto di Fabio Falcioni)
Taglio del nastro per il Bauhaus. E’ stata finalmente inaugurata la mostra che racconta i cento anni della scuola tedesca che ha trasformato per sempre l’idea di arte e design nel mondo (leggi l’articolo).
La conferenza di inaugurazione
A palazzo Buonaccorsi di Macerata il sindaco Romano Carancini ha inaugurato oggi pomeriggio l’esposizione, l’unica in Italia sul tema, che sarà visitabile per tutti già da domani mattina. All’inaugurazione presenti, oltre ai membri dell’amministrazione, anche un centinaio di persone tra cui: la direttrice del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti, Irene Manzi, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata Luigi Ingrosso, la presidentessa della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, l’architetto Fabrizio Celli del centro studi Pannaggi, Orietta Varnelli. «Avere una mostra sul Bauhaus a Macerata è qualcosa di non scontato – spiega il sindaco Romano Carancini al taglio del nastro – rappresenta una visione di città che mette insieme tradizione e futuro. Dalla rinascita di Palazzo Buonaccorsi, che oggi accoglie la mostra, all’orologio della Torre dei tempi che rivendichiamo, alla mostra delle opere del sisma, allestite subito dopo il terremoto fino all’ultima esibizione su Lorenzo Lotto. Vorrei aggiungere che il Bauhaus univa tecnologia e saper fare, credo che sia anche l’identità delle Marche e del territorio della provincia di Macerata». Tra i ringraziamenti del sindaco anche quello a Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata. «Ci sarebbe piaciuto che l’associazione di categoria avesse creduto di più alla mostra – dice il sindaco – perché è un’occasione per ricordare l’industria di un’intera epoca, con la mostra Macerata viene proiettata in Europa».
L’apertura della mostra
Insieme al sindaco anche l’assessore alla cultura Stefania Monteverde che questa mattina ha accompagnato l’anteprima della mostra e Ermengildo Pannocchia, presidente di Macerata Cultura, da cui è nata l’idea: «Un’idea come un seme può attecchire solo se trova un terreno fertile – spiega Pannocchia – il Bauhaus non ha uno stile ma è soprattutto un’idea. Invito tutti a fare esperienza di questa mostra che traccia delle coordinate di cui dobbiamo essere fieri e che istruisce le nuove generazioni sulla non marginalità della nostra provincia». Una parte della mostra è allestita nei locali dell’ex Banca d’Italia, a palazzo Silvestri- Pellicani. «La filiale di Macerata all’epoca fu una delle prime ad essere chiuse – spiega Gianluca Trequattrini, del gabinetto del governatore della Banca d’Italia Visco – Macerata per noi ha anche un valore speciale perché per dieci anni circa ha accolto Carlo Azeglio Ciampi. Teniamo a questo territorio infatti abbiamo fornito un milione e mezzo di euro per la ricostruzione ed era scontato mettere a disposizione il palazzo per questo evento».
Nel link qui sotto il viaggio in anteprima di questa mattina:
Cento anni di Bauhaus, da Pannaggi alla realtà virtuale: mostra evento dell’estate (FOTO)
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