Il commento del consigliere Marco Marsili
Il consigliere comunale di Camerino Marco Marsili ha insultato in un commento su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini, augurandogli la morte e dandogli del fascista. L’ex sindaco e capogruppo di minoranza Gianluca Pasqui ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto, con tanto di foto del commento incriminato. E’ l’ennesima bagarre politica sui social in provincia di Macerata. Dopo il caso di Fausto Troiani a Civitanova (nel mirino anche della magistratura per commenti ingiuriosi rivolti tra gli altri al Papa e all’ex ministra Kyenge, sempre su Facebook), questa volta la polemica ha investito un consigliere della città ducale. «Può un consigliere comunale rivolgersi in questi termini al ministro dell’Interno? E il sindaco carabiniere che guida l’amministrazione comunale in cui quel consigliere ha anche deleghe che ne pensa? Altrove, per molto meno, consiglieri comunali e amministratori si sono dimessi per uscite di questo genere. L’estrema sinistra che governa Camerino è esentata dalla correttezza istituzionale?», scrive Pasqui. Marsili, che è entrato in maggioranza dopo le elezioni di maggio con le deleghe alle Attività produttive, Spettacoli e Servizi cimiteriali, non perde tempo a rincarare la dose, questa volta contro l’ex sindaco: «Pasqui, l’unica persona che avrebbe dovuto dimettersi anni fa è proprio lei ma non per aver esternato un pensiero (che piaccia o no), ma per la vergogna di non aver saputo fare nulla per questa splendida cittá. Prima di attaccare in pensieri inutili si specchi Pasqui che la vergogna nasce da altro, non da un pensiero. E se non è neanche in grado di sostenere dibattiti sui social, allora non c’è più buono nulla». In un altro commento ha invece scritto «Ho sbagliato, ammetto, ma vari politici ne scrivono molte più cattive di me». Decine i commenti apparsi sotto il post di Pasqui, molti contro la frase scritta da Marsili, altri contro l’ex sindaco o contro il ministro.
Il post di Gianluca Pasqui
Alcune risposte di Marco Marsili
Finché se le mandano a dire!!! Speriamo che non si debbano scrivere articoli perché se le so' date
Ma a che punto siamo arrivati!!
È una disfatta della buona educazione, del buon esempio e della sana collaborazione che serve a stanare ogni male.
Manco alle scuole medie... il problema non è tanto che esistano certi personaggi, ma che ci sia gente che li vota per farsi amministrare
La cultura di sinistra docet ! Un poveretto
La cosa divertente è che se non li insulti ti chiamano buonista.
Ma se proprio il ministro ha sdoganato questo modo di fare!!?? Chi è, per pretendere di dire tutto a tutti e non essere ricambiato con la stessa moneta? È lui il primo a lanciare palate di melma in faccia a tutti!! Se qualche schizzo gli finisce in un occhio, se ne faccia una ragione e si dia pace!
Invece di insultare il ministro con parole che un consigliere non dovrebbe usare sarebbe opportuno usare un po' di educazione se ancora ne ha e impiegare il suo tempo pet cose più importanti
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Dal senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche e commissario del partito in provincia di Macerata:
“Le parole cariche di violenza del consigliere comunale di Camerino Marco Marsili, con le quali augura pubblicamente la morte al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, sono la dimostrazione dello sconcertante livello d’odio al quale sono giunti i paladini della sinistra del “restiamo umani”. Insulti, già di per sé inaccettabili, che a maggior ragione non possono essere tollerati quando a lanciarli è una figura pubblica con un incarico istituzionale come quella di consigliere comunale. Risulta imbarazzante in questa vicenda il silenzio del Sindaco Sandro Sborgia, maggiore dei Carabinieri, che dovrebbe richiamarlo all’ordine. Come può un ufficiale dell’Arma tollerare simili atteggiamenti nei confronti del Ministro dell’Interno? Auspico che il consigliere prenda seriamente in considerazione le proprie dimissioni, avendo dimostrato chiaramente di mancare dell’equilibrio che il ruolo richiede, o che quantomeno il Sindaco gli ritiri la delega alle attività produttive. Mi chiedo infatti come possano essere rappresentate a Camerino da una persona così aggressiva”.
Facebook per me è uno strumento a double face come l’uranio, che può essere usato sia per fare la bomba atomica che per produrre energia elettrica.