Il cartellone in contrada Pace
di Giacomo Gardini
Neanche il tempo per la colla di asciugarsi, che a Tolentino i nuovi cartelloni in contrada Pace finiscono nell’occhio del ciclone (leggi l’articolo). Il primo atto spetta all’opposizione, e in particolare al M5s, che critica il cattivo gusto dell’affissione, alla luce delle promesse disattese dall’amministrazione e delle tempistiche di realizzazione tutt’altro che rapide. Poi il sindaco Giuseppe Pezzanesi e la sua giunta, che non ci stanno. Per loro pubblicità del campus scolastico e dei nuovi appartamenti per gli sfollati è più che legittima. «Ricordo alla consigliera Martina Cicconetti e ai suoi nuovi soci del Pd – critica il primo cittadino – quanto sia scorretto agitare lo spettro delle Sae sui container. Solo 36/37 famiglie di quante abitano quegli spazi avranno diritto agli appartamenti. Tutti gli altri, sono ospiti della struttura per scelta e non per costrizione».
Giuseppe Pezzanesi
Almeno per il momento, l’emergenza abitativa sembra essere sotto controllo, a detta del sindaco Pezzanesi: «I 3.800 cittadini attualmente in Cas, residenti in appartamenti a Tolentino e nei comuni limitrofi – conferma – beneficeranno dei 170 appartamenti in programma. Case vere, non casette. La consigliera Cicconetti e il suo movimento prima, i suoi colleghi del Pd poi, sono stati entrambi forza di governo durante il sisma – punge Pezzanesi – dovrebbero essere loro a dare qualche spiegazione agli oltre 4.000 cittadini in attesa e alle imprese, non io». Nessuna presa in giro insomma, né spreco di soldi da parte della sua giunta: le colpe sono da additare ad altri secondo il sindaco. «Dove sono i provvedimenti amministrativi utili alla sburocratizzazione e quindi all’accelerazione della ricostruzione che i loro governi avevano promesso? – chiede – Sono tra i primi responsabili dei ritardi e dell’enorme spreco di soldi che ogni giorno pesa sulle spalle della collettività».
Martina Cicconetti (M5s)
Ma non finisce qui. Pezzanesi si scaglia contro la «disinformazione che giorno dopo giorno viene impacchettata per i cittadini di Tolentino, da parte di sgangherati “Robin Hood” del post sisma». Oltre ai già citati M5s e Pd, nel mirino finisce anche il gruppo di “Tolentino in Comune”: «Sono mossi da odio, rancore, spirito di vendetta – aggiunge il sindaco – nonché incapaci di apprezzare provvedimenti non solo efficaci, ma di riferimento per l’intera nazione». Anche in questo caso, scudi alzati in difesa delle scelte attuate, consapevoli di quanto è stato fatto negli ultimi 7 anni per la città di Tolentino. «Abbiamo realizzato, in termini di opere pubbliche, sicurezze e funzionalità – sottolinea il sindaco – un avanzamento che questa città non aveva mai conosciuto prima».
Bruno Prugni e Gianni Corvatta (Pd)
Infine, di nuovo il discorso “scuole”, in particolare quello relativo alla Don Bosco. «Le nostre famiglie avranno una nuova scuola in centro, sicura sotto ogni aspetto – spiega Pezzanesi – indipendentemente dalle sorti delle attività commerciali che vi gravitano intorno. Sarebbe meglio per loro se la smettessero di attaccarsi a tutti i costi alla questione. Noi continueremo a lavorare responsabilmente, progettando la nostra città del futuro, come abbiamo sempre fatto».
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