di Leonardo Giorgi (foto di Fabio Falcioni)
Neanche la (leggera) pioggia ferma la voglia di Aperitivi europei. E’ partita oggi a Macerata la quattro giorni di sapori e colori da ogni parte del Vecchio continente che fanno del centro storico l’atteso punto di incontro tra decine di culture culinarie diverse. Già dalla serata di oggi, mercoledì, in tanti non sono voluti mancare alla partenza.
Nella festa più attesa della primavera maceratese il pubblico ha risposto bene, nonostante le temperature poco vicine a quelle tipiche del periodo. «Di solito il mercoledì è la serata più tranquilla – spiega Marco Guzzini, gestore del ristorante Di Gusto che ha scelto di ospitare i piatti dell’Irlanda – ma quest’anno siamo partiti a bomba fin da subito, siamo soddisfattissimi. Abbiamo anche aderito all’iniziativa plastic free insieme al Comune, non utilizzeremo plastica. Per quanto riguarda i piatti, abbiamo rispettato per filo e per segno la tradizione irlandese, nei tempi e negli ingredienti». Una prima volta, quella del plastic free, mostrata anche nell’aumento dei bidoni per la raccolta differenziata nel centro storico.
Un’altra prima volta assoluta è quella di Vere Italie, la cui chef Entiana Osmenzeza ha voluto fare le cose in grande con la scelta di proporre la cucina francese (questo è unico locale a proporre la Francia quest’anno ndr) . «Ho anche lavorato in Francia – racconta la cuoca, conosciuta anche per la sua esperienza a Hell’s Kitchen Italia – e la cucina francese per me rappresenta una base importante. Sarà anche una sorta di trampolino di lancio per la pasticceria di Vere Italie, che apriremo probabilmente dopo l’estate». Entiana, che nella sua carriera ha collaborato con Alain Ducasse, ha voluto preparare piatti fedeli ai sapori dei bistrot transalpini. «Per questo – sottolinea il titolare Stefano Parcaroli – abbiamo portato oggi, all 5 del mattino, ingredienti che arrivano direttamente dalla Francia. Abbiamo cercato di alzare l’asticella e ogni anno cercheremo di fare sempre meglio. La chef è stata eccezionale».
Questa la lista dei 68 locali aderenti all’iniziativa e i Paese scelti, in tutto 22: Al Casolare (Austria), Almalù (Austria), Bar Dalyna (Austria), Bar Ezio (Danimarca), Bar Firenze (Irlanda), Bar Jolly (Paesi Bassi), Bar Mercurio (Regno Unito), Bar Romcaffè (Spagna), Bar Villetti (Estonia), Beer Bang (Svezia), Black And White (Spagna), Ca’Baret (Svezia), Caffè Centrale / Centrale Eat (Grecia), Caffè Corso (Romania), Caffettone (Portogallo), Civico 37 (Spagna), Crazy Burger (Spagna), Di Gusto Macerata (Irlanda), Fabric (Norvegia), Fine Corso (Irlanda), Garden Cafè (Austria), Hab (Germania), Hops & Hope (Finlandia), Hotel Lauri (Paesi Bassi), Il forno di Matteo (Portogallo), Il Ghiottone (Portogallo), Il Pozzo (Paesi Bassi), Il Quartino (Spagna), Jeiss Lounge (Albania), Koinè Vineria (Slovenia), La Botte Gaia (Germania), La Caffetteria (Germania), La Cimarella (Portogallo), La Pecora Nera (Portogallo), La Poderosa (Serbia), La Taverna (Grecia), La Tazza Ladra (Germania), Le Monde Cafè (Germania), Lord Bio (Spagna), Maga Cacao (Slovenia), MaMò (Paesi Bassi), Maracuja Cafè (Spagna), Mastrogelato (Norvegia), Mcfast Pizza & Burger (Regno Unito),Meet (Spagna), Mistic Pizza (Repubblica Ceca), Moma Food (Cipro), Mon Amour Cafè (Germania), Mymarca (Germania), Osteria Agnese (Turchia), Osteria dei Fiori (Irlanda), Pasticceria Delizie (Germania), Pizzeria Roberta (Germania), Pizzeria Scalette (Svezia), Porchetteria Centrale (Belgio), Q.B. Quanto Basta (Spagna), Pizzeria Bel Mondo (Grecia), Pizzeria Da Silvano (Portogallo), Spritz & Chips (Austria), Spulla (Danimarca), Stuzzicherie D’Autore (Belgio), Tempo Scaduto (Serbia), Terminal (Spagna), Towanda (Belgio), Trattoria Da Rosa (Austria), Verde Caffè (Cipro), Vere Italie (Francia), Very N’ice – Idee Golose (Grecia).
Aperitivi europei, ecco l’ordinanza: niente bicchieri di vetro e modifiche a sosta e traffico
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Grande curiosità per Cipro.
Stanotte ci sono stati degli schiamazzi notturni fino alle 3 grazie a questi Aperitivi Europei.
Romagnoli metti i tappi alle orecchie e non rompere….se non prendi sonno esci a farti una birra
Se c’è qualche “sano” schiamazzo…fa parte del gioco!…dura 3 giorni!…mica 365!!
…mah..nell’elenco dei locali qui sopra, mi pare di non averne visto nemmeno uno che “servisse” Italia, eppure anche l’Italia, nonostante tutto il sovranismo, il fascismo, eccetera eccetera, di cui si blatera spesso adesso, mi sembra che faccia parte dell’unione Europea!! Arimah!!! gv
Sei il solito provocatore carissimo Ferramondo, e’ solamente colpa vostra che ci stanno questi schiamazzi notturni, l’avete veramente distrutta questa citta’ e i tappi non servono a niente.
………..avevano ragione li Vincingrassi nel loro brano cantavano: E’ SOLO CULTURA QUANDO SE MAGNA !!!!!!!!????? in attesa del Rigoletto allo Sferisterio con LU CARRU DELLA PORCHETTA nel primo atto.Meno male che il baritono Mongolo (con un cognome da “codice fiscale”che non riesco a scrivere) è favoloso.
Gabriele, la legge sugli schiamazzi notturni non prevede l’uso dei tappi e tanto meno di uscire a farsi una birra.
Civiltà = rispetto delle leggi.