Celebrazioni per il 25 aprile, manifestazioni dalla costa all’entroterra. Partendo dal capoluogo, a Macerata le iniziative partiranno alle 9,30 al monumento alla Resistenza di via Cioci con la deposizione della corona, il saluto del sindaco Romano Carancini e del presidente dell’Anpi provinciale, Lorenzo Marconi. La sera concerto in piazza Mazzini dalle 21,30 con il dj set Always loving Jah e Rasta skull. Alle 22,30 concerto di Folkabbestia.
Gli eventi nel capoluogo proseguono anche nei giorni successivi. Lunedi’ 29 aprile, alle 17 al Polo Pantaleoni dell’Unimc in via della Pescheria Vecchia, presentazione del libro “Tante braccia per il Reich – Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista” di Annalisa Cegna, Edito da Mursia. Intervengono Brunello Mantelli professore di Storia dei conflitti internazionali all’Università della Calabria e curatore del libro, l’autrice Annalisa Cegna direttrice dell’Istituto storico di Macerata/Università di Napoli l’Orientale e lo storico Gennaro Carotenuto, professore e ricercatore dell’Unimc. A Pollenza manifestazione provinciale dell’Anpi. Raduno alla 10 a Porta Vittoria e poi corteo verso piazza della Libertà e deposizione della corona. Oltre al saluto del sindaco Luigi Monti ci saranno poi gli interventi dei presidenti del comitato provinciale dell’Anpi e della sezione di Pollenza. Sarà presentato il progetto “Rileggiamo le nostre feste nazionali” degli alunni delle terze della media “Monti”. Di seguito altre iniziative in provincia.
CALDAROLA – Domenica 28 aprile appuntamento con la 15esima Marcia della Memoria Caldarola-Montalto, da sempre occasione per gli antifascisti, in particolare giovani non solo della nostra provincia, di ritrovarsi con le Istituzioni del territorio per condividere il ricordo dell’eccidio e con esso la Resistenza. Il ritrovo è al parcheggio della zona industriale di Caldarola da cui, alle 10, partirà la marcia fino a Villa Montalto di Cessapalombo.
TOLENTINO – Il programma prevede alle 10, in corso Garibaldi, la deposizione della corona di alloro presso il graffito che ricorda i Martiri di Montalto e sulla lapide in onore dei Caduti e Dispersi in Guerra alla presenza delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. A seguire il gruppo bandistico “N. Simonetti” dell’Associazione “N. Gabrielli – Città di Tolentino” eseguirà l’Inno nazionale di Mameli. A chiudere la manifestazione sarà il sindaco Giuseppe Pezzanesi.
CAMERINO – A Camerino dalle 10,30 alle 11,30 in viale Oberdan interventi dei rappresentanti Anpi, autorità e studenti dell’istituto Betti e poi deposizione della corona di alloro al monumento di viale Leopardi.
CORRIDONIA – A Corridonia iniziative a Villa Fermani a partire dalle 12 con “Pronto? E’ pranzo”. Poi dalle 15 “Giochiamo al parco” un’iniziativa per i più piccoli con prove di basket e softball e poi alle 16,30 letture per bambini. Iniziative che proseguiranno fino alle 19,30 con il concerto di Eusebio Martelli e la Gipsy Orkestar.
SAN SEVERINO – Cerimonia organizzata dal Comune e dalla sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi. Alle 11, con ritrovo davanti al teatro Feronia, corteo con le autorità, le associazioni combattentistiche e la cittadinanza fino al Monumento alla Resistenza di viale Mazzini dove sarà deposta una corona d’alloro. All’iniziativa sono state invitate a prendere parte le scolaresche. Presterà servizio il corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani Città di San Severino”.
MARCIA DELLA MEMORIA – A Gagliole, San Severino e Matelica, la marcia sui sentieri della memoria nei luoghi della battaglia. A Matelica partenza alle 14 da Braccano, a Gagliole (piazzale Matteotti) e San Severino (Chigiano) partenza alle 15.
RECANATI – Il 25 aprile sarà celebrato con un programma che intende ricordare e valorizzare la figura di Filippo Acciarini, recanatese, figura di spicco del sindacalismo e dell’antifascismo, morto nel lager di Mauthausen nel marzo del 1945. Il 24 aprile, alle 17, all’aula magna del Comune, Maria Chiara Acciarini, già deputata e senatrice e sottosegretaria alle politiche della Famiglia, nipote di Filippo, racconterà la vicenda politica e personale del nonno, mentre in serata, a partire dalle 21,15, al Granaio di villa Colloredo Mels si avrà il concerto del gruppo dei Sambene intermezzato da letture dal libro “Autobiografia di un socialista” di Filippo Acciarini. Il 25 aprile alle 10, concentrazione in via 1 Luglio per il consueto corteo che si concluderà in via Acciarini, dove i discorsi ufficiali e sarà ulteriormente ricordata la figura dell’antifascista. Alle 16 ai giardini pubblici l’iniziativa “25 aprile ai giardini Gigili, primavera in musica e resistenza”.
POTENZA PICENA – A Potenza Picena alle 10 deposizione della corona di alloro alla stele di piazza Matteotti. Alle 10,30 deposizione fiori sulle tombe dei partigiani al cimitero. Alle 11,15 deposizione di una corona al monumento ai caduti di piazza Dohuet.
URBISAGLIA – Alle 12 ritrovo al loggiato “Pantanetti” per la festa della liberazione. Alle 17 concerto gospel.
CIVITANOVA – Il 25 aprile a Civitanova alle 10 ci sarà la deposizione di una corona alla lapide dei caduti al Comune. Alle 10,30 deposizione di una corona a Civitanova Alta in viale della Rimembranza. Alle 11 alzabandiera e posa di una corona al monumento di piazzale Italia. Ai giardini di piazza Gramsci alle 11,15 alzabandiera e posa di una corona al monumento ai Caduti della resistenza. Ci saranno gli interventi del presidente del Consiglio comunale, Claudio Morresi, del sindaco, Fabrizio Ciarapica, di Vito Carlo Mancino in rappresentanza dell’Anpi. «Una giornata di festa che spero trovi l’unione di tutti, al di là degli schieramenti politici – ha affermato il primo cittadino, Fabrizio Ciarapica – Una data che va tenuta ferma nella nostra memoria. Perché dopo una lunga guerra, ma anche dopo anni di scontri civili, partì un lungo corso di libertà e di democrazia. Il nostro Paese non conosce guerre da molto tempo, esattamente da settantaquattro anni. Ma la libertà e la democrazia non possono essere considerati stati naturali e scontati: esse vanno alimentate da una costante, responsabile, e attiva partecipazione di tutti».
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„Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. [… ] Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.“Origine: https://le-citazioni.it/autori/piero-calamandrei/
Origine: https://le-citazioni.it/autori/piero-calamandrei/
…”le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali”!!?? Probabilmente l’ultimo numero di Almanacco Paperino, questo mese, mi è sfuggito; domani correrò subito in edicola a vedere se ne è rimasta ancora una copia e poi lo leggerò molto attentamente!! Cordiali saluti a Tiziana. gv
Parlate di democrazia se sapete che cos’è, se ci credete veramente e soprattutto non parlatene quando sappiamo benissimo che chi ne sta parlando ha nella testa tutt’altra cosa. Ma perché certa gente deve usare ogni occasione per bestemmiare, oltraggiare, sparlare, non rendersi conto di rendersi ridicoli in quanto completamente estranei a quando fanno uscire dalla bocca. Ma qualche volta statevene a casa, mandate qualcun’altro a raccontare magari una barzelletta su Pierino che non centra niente , così evitate la solita figuraccia e i sorrisini di chi vi applaude ma a cui in fondo fate solo pena se cercate l’appoggio nelle persone sempre ed esclusivamente a forza di menzogne.